Una nuova puntata, nuove dinamiche e il rientro di Antonino Spinalbese: Alfonso Signorini ha inaugurato così la diretta del GF Vip del 16 gennaio, entrando nella Casa con una notizia importantissima. Il conduttore, che può di nuovo contare sulla presenza di entrambe le opinioniste dopo il rientro di Sonia Bruganelli, ha infatti voluto aggiornare i vipponi su un recente fatto di cronaca che non potevano ignorare.
GF Vip, la notizia di Alfonso Signorini
Una notizia, importantissima, che il conduttore non ha voluto tenere nascosta ai concorrenti. Alfonso Signorini è infatti entrato in Casa annunciando la cattura del boss Matteo Messina Denaro, arrestato dopo 30 anni di latitanza. Non ha fatto il suo nome e ha lasciato che i vipponi rispondessero alla sua domanda: “Di chi sto parlando?”.
La regia inquadra Attilio Romita, giornalista di lungo corso che – probabilmente sovrappensiero – non ha saputo replicare correttamente alla richiesta del conduttore. Ci ha pensato Daniele Dal Moro, che ha pronunciato il nome con sicurezza. È sembrato, però, che la notizia abbia messo in imbarazzo i vipponi, apparsi spaesati e increduli di fronte alla richiesta di Alfonso Signorini.
Il dolore di Davide Donadei
Davide Donadei è uno degli ultimi entrati nella Casa del GF Vip e, fino a questo momento, ha condotto un percorso abbastanza lineare e defilato dal gruppo di testa che invece è responsabile delle più importanti dinamiche. Per questo, il conduttore ha voluto raccontare qualcosa in più su di lui e sulla sua storia familiare, segnata da un grande dolore.
Il vippone ha tracciato la linea della vita, parlando del rapporto strettissimo con la madre e con il fratello, fino a toccare gli anni difficilissimi in cui ha dovuto affrontare l’assenza del padre: “All’età di 4 anni papà è andato via di casa, mi è stato detto che doveva fare mesi di lavoro a Brescia. Nel 2010 fu coinvolto in un blitz e fino al giugno di quest’anno è stato in carcere. Ci è entrato quando avevo 12-13 anni. Ha scontato una pena per associazione a delinquere di stampo mafioso”.
Il concorrente ha poi raccontato degli anni che sono seguiti e dei pregiudizi che troppo spesso hanno colpito la sua famiglia: “Iniziarono a esserci etichette su di noi, non mi facevano uscire con la ragazzina perché suo padre sapeva di noi. Avevamo scritte nel paesino ‘Donadei infame’. Abbiamo subito delle conseguenze di cose dove c’entravamo poco. Quando mio padre è uscito dal carcere, io e mio fratello abbiamo cercato di riallacciare un rapporto. Non l’ho mai rinnegato”.
Accanto al rapporto col padre, che ha perdonato, Davide ha sviluppato un legame fortissimo con la sua mamma, suo grande punto di riferimento: “Mia mamma si è dovuta mettere a fare lavori umili. È una grande donna, non ha mai parlato male di papà. Ricordo il sabato sera d’inverno, quando non c’erano tanti soldi per il riscaldamento e delle volte dovevamo mettere tre pigiami. Aveva 35 anni e ha annullato la sua vita per noi, se non l’avesse fatto non saremmo cresciuti così”.
Nikita Pelizon, l’incontro con il suo ex
Un cavalluccio marino con una grande ferita che sta, via via, scomparendo. È così che Nikita Pelizon ha voluto rappresentare il suo dolore, stampandolo con un disegno rudimentale sulla parete del bagno del GF Vip e che tiene traccia di tutto quello che si porta dentro. Lo ha raccontato anche a lui, al suo ex Valerio Tremiterra, che nella puntata del 16 gennaio è entrato per darle conforto e per ricordarle di quanto fosse innamorato di lei.
“Sai quando uno si prepara i discorsi, con tante frasi carine da dire, poi arrivi qua e puff. Sono stati mesi difficili, ora sto bene, grazie alla tua forza e alla tua energia ho avuto la forza di tornare avanti. Però anche tu hai avuto momenti molto complicati, sono stato il primo a dirti di goderti questa magnifica esperienza. Sono emozionato, scusami”.
E ha continuato:
“Hai tantissima gente fuori che ti vuole bene, un esercito di persone che ti vuole bene, i nikiters, tua sorella, io che nel mio piccolo ti sostengo. Conquista la finale, spacca tutto, conquista tutti e non credere a tutte le iene che sono qui”.