Gerry Scotti, l’affondo su Affari tuoi: “Si avvicina alla ludopatia”

A un passo dall'avvio del preserale con "La ruota della fortuna", Gerry Scotti dice la sua sul successo di "Affari tuoi"

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Martina Dessì

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Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

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Non è da tutti ripartire, dopo quarant’anni di carriera, con l’entusiasmo di chi si affaccia per la prima volta su una nuova fascia oraria. Eppure Gerry Scotti, uno dei conduttori più amati della televisione italiana, ha deciso di rimettersi in gioco con La Ruota della Fortuna, in onda su Canale 5 alle 20,40. Un cambio di rotta che lo porterà a sfidare direttamente, nei prossimi mesi, il programma rivelazione degli ultimi anni: Affari Tuoi. La notizia ha suscitato sorpresa e grande curiosità. Del resto, Gerry Scotti non è solo un professionista della televisione ma è pure un volto che evoca fiducia, calore e quotidianità. È il conduttore che ha saputo trasformare ogni quiz in un appuntamento di famiglia. Ma stavolta, il confronto si fa più acceso, anche sul piano dei contenuti.

Le parole su Affari tuoi

Con grande sincerità, e dal suo punto di vista, Gerry Scotti ha parlato del gioco di Rai1 condotto da Stefano De Martino: “Affari Tuoi si avvicina alla ludopatia”, ha dichiarato a Corriere della Sera. Per lui, il gioco televisivo deve mantenere una distanza netta dalla mera sfida della fortuna. “Nei miei quiz — dal Milionario a Caduta Libera — il merito è sempre stato fondamentale. Non si vince tirando una monetina“, ha aggiunto poi, prendendo così le distanze da uno stile che non sente come proprio ma di cui riconosce indubbiamente il successo.

Nella televisione di oggi, dove i confini tra intrattenimento e suggestione si fanno sempre più labili, le parole di Gerry Scotti evidenziano come i linguaggi televisivi siano diventati sempre più importanti per il pubblico, che talvolta sceglie proprio in base alla scrittura dello show. Affari Tuoi, con la sua logica di rischio e di attesa, rispecchia un certo tipo di attrazione per il caso. La Ruota della Fortuna, al contrario, valorizza ancora un minimo di abilità, un pizzico di intuito, e tanto spirito di leggerezza che è invece comune in entrambi i programmi.

Lo scontro con La ruota della fortuna

A complicare il duello dell’access prime time ci si mette così anche la figura di Stefano De Martino, conduttore di Affari Tuoi, che ha conquistato una fetta sempre più ampia di pubblico. Giovane, spigliato, carismatico, De Martino è il volto nuovo che piace — “anche perché è bello”, ammette con ironia Scotti — ma la competizione non sembra spaventare il veterano.

“Mi dicono che Affari tuoi è come il PSG: ingiocabile. Ma a me quella parola non piace”. Gerry Scotti è consapevole della forza dell’avversario, ma non rinuncia alla battaglia. E lo fa a modo suo: con rispetto, ma anche con la fermezza di chi crede nel proprio lavoro e nella qualità della proposta che porta in onda.

Del suo dirimpettaio, comunque, sa riconoscere il valore: “Per la freschezza, la giovinezza, la novità nel panorama televisivo, per quel guizzo di napoletanità che, da Totò in poi, funziona. E poi la bellezza: diciamolo, i belli sono avvantaggiati. Ma nella vita tanti sono come me, uomini normali: io sono l’alternativa ai belli”, ha raccontato. E poi ha aggiunto: “De Martino fa programmi più seguiti dei miei, è lui che deve dare consigli a me!”.