Il dramma di Enzo Paolo Turchi a “Oggi è un altro giorno”: “Carmen mi ha dato la forza”

Il coreografo e ballerino da Serena Bortone ha parlato della sua infanzia difficile e di come la moglie l’abbia salvato da una brutta crisi

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 22 Dicembre 2022 16:19

Siamo abituati a vederlo sempre sorridente, eppure per Enzo Paolo Turchi la vita non è stata affatto facile.

Il coreografo e ballerino è stato, insieme alla moglie Carmen Russo, ospite della puntata del 22 dicembre di Oggi è un altro giorno dove ha parlato a cuore aperto della sua infanzia e dei ricordi più dolororosi del proprio passato, dal dramma che ha colpito la famiglia di origine con la morte delle sue sorelle (mai conosciute), alla crisi personale dalla quale proprio l’incontro con Carmen lo ha salvato.

Il dramma di Enzo Paolo Turchi a Oggi è un altro giorno

Enzo Paolo Turchi con l’immancabile moglie Carmen Russo, sono stati – insieme a Drupi e consorte – gli ospiti della puntata del 22 dicembre di Oggi è un altro giorno.

Chiacchierando con Serena Bortone, il coreografo e ballerino ha parlato del suo difficile passato. Nato nei Quartieri Spagnoli di Napoli alla fine degli anni ’40, Enzo Paolo ha confessato di essere venuto al mondo dopo la morte di due sorelle e di aver vissuto il dramma dell’abbandono del padre.

La povertà, all’epoca, imperversava nel suo quartiere ma Enzo Paolo ha ricordato che c’era anche una grande solidarietà e chi aveva di più non aveva remore ad aiutare gli altri: “Ricordo che una signora che aveva un basso dove arrivavano gli americani e quando guadagnava qualcosina di soldi faceva la spesa per il quartiere. Si prostituiva e con i soldi che guadagnava dava da mangiare a chi ne aveva bisogno“.

La svolta nella vita di Turchi è arrivata quando la madre decise di portarlo a fare un provino al teatro San Carlo di Napoli: “Mamma portò sia me che mia sorella Lidia. All’epoca un uomo ballerino non era visto di buon occhio per via di diversi pregiudizi e tabù, quindi non è stato facile il mio inizio”.

Enzo Paolo Turchi Carmen Russo e Maria
Fonte: IPA
Enzo Paolo Turchi Carmen Russo e la figlia Maria

Enzo Paolo Turchi e l’incontro con Carmen Russo: “Lei mi ha salvata”

Dal Teatro San Carlo di Napoli, dove si è diplomato giovanissimo, Enzo Paolo Turchi ne ha fatta di strada e dai più grandi palchi del mondo è approdato in televisione come primo ballerino di diverse trasmissioni.

Indimenticabile è, ancora oggi, il Tuca tuca che ballò nel 1971 con Raffaella Carrà. Ed è proprio dietro le quinte di un programma televisivo, Drive In, che Enzo Paolo ha incontrato l’amore della sua vita: Carmen Russo.

I due, che si sono sposati nel 1987 e oggi sono i genitori della piccola Maria (9 anni) hanno un legame indissolubile che dura da quasi quarant’anni. “Con Enzo Paolo non c’è stata mai competizione” ha dichiarato Carmen Russo a Oggi è un altro giorno “lui è spesso stato il mio coreografo quindi, anche da sposati, non ho mai messo bocca sulle sue decisioni anche se una volta tornati a casa mi sono presa nel ruolo di moglie delle piccole rivincite…”.

“Devo a Paolo la mia ‘patente professionale’ è stato lui a insegnarmi il mestiere perché all’inizio della mia carriera erano più interessati alla mia immagine prorompente che ad altro” ha anche sottolineato la Russo.

Ma se Carmen deve a Enzo Paolo moltissimo, lo stesso vale per il coreografo nonché uno dei creatori della prima scuola in Italia di danza moderna. “Carmen è sempre stata la mia roccia”- ha confessato da Serena Bortone il ballerino – “È stata la persona che mi ha dato la forza di andare avanti. Quando l’ho incontrata, anche se stavo avendo grande successo, mi trovato in un momento di profonda crisi personale in cui sentivo di aver dato tutto e di non saper fare più nulla. È stata lei a tirarmi su, a salvarmi. Tra noi, è Carmen quella forte e, nonostante sia sempre stata bellissima, mi sono innamorato prima di tutto del suo cervello”.