Nuova puntata di Chi l’ha visto?, nuove rivelazioni. Federica Sciarelli è tornata sul delitto di Garlasco, alla luce dei nuovi sviluppi che in questi giorni stanno dominando le cronache italiane. In particolare, nella puntata di mercoledì 21 maggio, il programma di Rai 3 ha mostrato al pubblico un video inedito di Alberto Stasi e Stefania Cappa, con gli interventi in studio della genetista Marina Baldi e la dattiloscopisca Raffaella Sorropago. Ma non solo. A Chi l’ha visto? si è tornati a parlare dei casi di Liliana Resinovich e Clara Rossignoli.
Delitto di Garlasco, il video inedito di Alberto Stasi e Stefania Cappa
Dopo Le Iene, anche Chi l’ha visto? ha dato spazio alle novità su quello che a tutti gli effetti possiamo considerare uno dei casi di cronaca più noti e sentiti in Italia. Era il 2007 quando Chiara Poggi veniva trovata senza vita. Un delitto per il quale è stato accusato e poi condannato il fidanzato di allora, Alberto Stasi.
A distanza di tanti anni, qualcosa si sta muovendo. Tutto è stato rimesso in discussione, adesso c’è un nuovo indagato – Andrea Sempio – e Federica Sciarelli ha aggiornato il suo pubblico con un video inedito: qui Alberto Stasi e Stefania Cappa, cugina della vittima, parlano di furti in casa. In particolare si sente Stasi raccontare di un furto di formaggio dal frigorifero, poi la Cappa parlare di “qualcuno che ha studiato la situazione, che ha visto che era in casa da sola e ha deciso di rapinare”.
La trasmissione di Rai 3 ha coinvolto anche la dattiloscopista Raffaella Sorropago e la genetista Marina Baldi, per commentare la questione delle impronte digitali. È ormai noto che la Procura di Pavia abbia attribuito tale traccia, ritrovata sulla parete della villetta di via Pascoli, ad Andrea Sempio, attuale nuovo indagato per l’omicidio della Poggi. Il risultato non è definitivo e, secondo le esperte, non sarebbe sufficiente come prova per rimettere in discussione la condanna di Stasi. “Purtroppo le impronte digitali possono rimanere per tanto tempo. Con la ninidrina si possono anche conservare per mesi e anni”, ha spiegato Sorropago.
Altro punto discusso, il cestino svuotato sul computer di Stasi. Che tra file e cartelle vi fossero dei “segreti” che non potevano essere rivelati, resta a oggi ancora una semplice supposizione.
Liliana Resinovich, ancora troppe domande senza risposta
Chi l’ha visto? si è occupato anche di Liliana Resinovich, caso che ha scosso l’Italia e continua, purtroppo, ad avere troppe domande senza risposta. La morte della donna, trovata senza vita il 5 gennaio 2022, resta attualmente un vero mistero. La Procura di Udine ha ordinato nuovi esami su alcuni reperti considerati centrali nell’indagine mentre i familiari hanno puntato il dito su una questione che, a detta loro, potrebbe avere un certo peso: la bara non era zincata, cosa che avrebbe danneggiato il corpo della donna.
Il caso di Clara Rossignoli, tra indagati e sospetti
Si è parlato anche di Clara Rossignoli, donna di 79 anni scomparsa da Porto di Legnago, in provincia di Verona, lo scorso 8 aprile. Più di un mese nel corso del quale della pensionata si è persa completamente traccia. Inizialmente si era pensato a un suicidio, ma tutto è cambiato: la Procura sta indagando per omicidio e occultamento di cadavere, in particolare sul nipote della donna, Mattia Nascimben, e sulla sua ex compagna, Erica Chiarion, che abitavano insieme a lei. La figlia della Rossignoli, Marta, è certa che la madre sia morta: “Voglio che mi venga restituito il suo corpo e che i carabinieri mi dicano chi l’ha uccisa”.
L’appello per Samya, scomparsa da giorni insieme al suo bambino
Federica Sciarelli ha dato spazio anche a un’altra vicenda che ha scosso un’intera famiglia. La giovane Samya, di appena 17 anni, è scomparsa da una struttura protetta a Montepulciano, dove era seguita dai servizi sociali di Livorno, insieme al suo bambino di 8 mesi, Omar, venerdì 16 maggio. E di entrambi non si hanno più tracce. Sono giorni di vera agonia per i familiari, che si sono collegati con Chi l’ha visto? per lanciare un appello.
“Samya potrebbe essere scappata passando da una uscita secondaria su una terrazza al primo piano, usata dalle donne ospitate nella struttura per fumare. Potrebbe essersi servita di un ponteggio montato da poco per fare dei lavori. (…) Chi la vede chiami le forze dell’ordine e mi contatti in privato. Fate girare, aiutatemi a ritrovare mia figlia e mio nipote“, aveva già detto il padre, che ha aggiunto: “Dacci un cenno, facci sapere che stai bene, fatti sentire. Siamo tanto preoccupati”. “Samya, torna a casa, per favore, siamo preoccupati. Facci sapere almeno che stai bene. Vogliamo riaverti tra le braccia, te e il piccolo”, le parole della sorella.