Chi l’ha visto?, di cosa si è parlato ieri sera: continuano le indagini sul caso Andrea Prospero

Nel corso della puntata di "Chi l'ha visto?" del 19 marzo, Federica Sciarelli ha affrontato casi ancora da chiarire come quelli di Andrea Prospero e Pierina Paganelli

Foto di Paola Landriani

Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 20 Marzo 2025 10:22

Una nuova puntata di Chi l’ha visto? è andata in onda nella serata di mercoledì 19 marzo. In studio Federica Sciarelli, che ha affrontato alcuni casi di cronaca ancora da chiarire, come quello di Andrea Prospero e Pierina Paganelli.

Il caso di Andrea Prospero e le chat sospette

Nel corso della puntata andata in onda da Chi l’ha visto? nella serata di mercoledì 19 marzo, Federica Sciarelli si è concentrata sul caso di Andrea Prospero, ragazzo 19enne trovato senza vita nella casa in affitto a Perugia, città in cui studiava all’università.

Andrea si è tolto la vita in video ingerendo una serie di farmaci: informazioni che hanno portato le indagini all’arresto di un ragazzo di 18 anni per istigazione al suicidio. Un persona che, per molto tempo, sembrerebbe stato in contatto con Andrea via chat e che avrebbe incitato il ragazzo a prendere i farmaci comprati illegalmente via internet senza poi chiamare i soccorsi.

Pare infatti che, a un certo punto, Andrea avesse detto di non sentirsela e, invece di essere dissuaso, sarebbe stato invece incoraggiato. Federica Sciarelli, insieme all’avvocato Francesco Magnano, ha provato a chiarire le dinamiche di questa terribile storia.

Secondo quanto detto nella conferenza stampa: “A un certo punto Andrea dice che non se la sente di fare questo gesto, e lì probabilmente l’altra persona avrebbe potuto farlo desistere. Arriva invece una parola chiara di incoraggiamento e un’indicazione di utilizzare del vino”.

Le indagini proseguono: ancora da chiarire una serie di telefoni, di sim e carte di credito che farebbero pensare che Andrea fosse coinvolto in un’attività di “cracking”. Quest’ipotesi sembra essere impossibile per amici e parenti, che parlano di lui come un bravo ragazzo estraneo a dinamiche di questo genere.

Matteo, il fratello di Andrea, racconta: “Andrea non era tipo da social. Evitava le foto, non voleva vedere cosa faceva la gente. Non ha mai utilizzato farmaci, preferiva sopportare il dolore. Io penso che sia stata un’istigazione a prendersi quei farmaci”.

Da chiarire anche l’identità della persone all’interno delle chat di Telegram che potrebbero essersi spacciati per Andrea: messaggi strani, con un gergo che, a detta degli amici del ragazzo, non gli è mai appartenuto.

Il caso di Pierina Paganelli

Federica Sciarelli è poi tornata sul caso di Pierina Paganelli: Manuela Bianchi continua a cambiare versione, sostenendo di aver incontrato Luis Dassilva nel garage di via ciclamino la mattina del ritrovamento del ritrovamento del corpo di Pierina.

Versioni discordanti e ancora tanti dubbi sulla reale dinamica avvenuta quella mattina: Luis continua a smentire la versione della Bianchi e i suoi legali chiedono la scarcerazione dopo i risultati negativi dei filmati della telecamera della farmacia e del DNA ritrovato sui reperti.

Bianchi, intanto, verrà interrogata in incidente probatorio davanti al gip del Tribunale di Rimini il 25 marzo.

Il ritrovamento di Gustavo

Buone notizie, invece, per la famiglia di Gustavo, il turista venezuelano scomparso a Roma. In studio l’appello della madre e della sorella, preoccupate per il suo allontanato nel centro della capitale.

Gustavo, fortunatamente, è stato riconosciuto grazie alle indicazioni rispetto al suo abbigliamento. Grandissima gioia per la chiamata in diretta in cui una donna ha raccontato che Gustavo stava camminando da solo in una strada di aperta campagna. Si era allontanato di molto, circa 15 chilometri: guardano il programma, il figlio della persona che ha contattato la redazione, ha potuto riconoscerlo e dare buone notizie la famiglia in studio.