Chi l’ha visto?, di cosa si è parlato ieri sera: nuova consulenza per il caso di Liliana Resinovich

Nella puntata di Chi l'ha visto? del 12 marzo Federica Sciarelli ha affrontato svariati temi: dalla nuova consulenza sulle ferite di Liliana Resinovich al delitto di Garlasco, fino al caso di Mara Favro

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 13 Marzo 2025 07:00

Una nuova puntata di Chi l’ha visto? è andata in onda nella serata di mercoledì 12 marzo. Federica Sciarelli ha affrontato alcuni ben noti casi di cronaca ancora irrisolti, come quello di Mara Favro e Liliana Resinovich.

Un appello per Nicola

Nicola è un 17enne che vive a Bollate (Milano). Di lui non si hanno più notizie da martedì 11 marzo. Frequenta il terzo anno di liceo scientifico a Garbagnate Milanese e da lì si è allontanato, per poi far perdere le tracce. Il suo cellulare risulta spento e suo zio ha voluto fare un appello accorato: “Nicola, chiamati. Non siamo arrabbiati e possiamo risolvere tutto insieme”.

Il delitto di Garlasco

Di colpo si è tornati a parlare della tragedia di Chiara Poggi. I suoi parenti sono stati chiamati a rivivere quei momenti dopo la notizia del prelievo coatto del profilo genetico di Andrea Sempio. Tracce di Dna erano state rilevate sotto le unghie della giovane e, come già avvenuto, l’uomo sarà sottoposto ad analisi.

Nel 2017 aveva sottoposto agli inquirenti lo scontrino di un parcheggio: “Ero a Vigevano”. Oggi la consulenza della difesa di Alberto Stasi evidenzia come l’elettroferrogramma del test del Dna indichi due tracce su nove compatibili con il profilo genetico di Sempio.

Il caso di Liliana Resinovich

Da tempo si parla della morte di Liliana Resinovich, morta nello stesso giorno della sua scomparsa. Il suo corpo è rimasto lì a lungo, fino al giorno del ritrovamento. Sono però tanti gli interrogativi intorno a quel 14 dicembre.

Una nuova consulenza evidenzia “differenti piani di impatto”. Il medico legale ha sottolineato come le ferite riscontrate sul cadavere della donna non siano compatibili con un episodio accidentale, come una caduta. La morte è contestuale o subito successiva alle lesioni.

Intanto il fratello Sergio lancia un appello indirizzato a chiunque possa avere informazioni utili su questo caso. Sospetti intanto cadono sul filmato girato dalla GoPro. La data di creazione sarebbe affidabile? Federica Sciarelli si interroga su questo elemento, considerando quanto sia facile modificarne la data di creazione. Le immagini, poi, sono troppo veloci.

Il caso di Mara Favro

Si torna a parlare della morte di Mara Favro, che suscita molti interrogativi. I resti della 51enne sono stati ritrovati presso il depuratore di Gravere. Un’area che dista pochi km dalla pizzeria di Luca Milione. È proprio lui, al momento, l’indagato per l’omicidio. L’uomo si dichiara innocente e sostiene che qualcuno vorrebbe incastrarlo: “Non ho fatto nulla e sono tranquillo. Sono innocente. Non ho paura e non ho motivo di averne”, ha dichiarato a Pomeriggio Cinque.

A Chi l’ha visto? Ha parlato Fabrizio Pace, consulente della famiglia e presidente di Penelope Piemonte. È certo che il “corpo possa parlare”, ovvero che conservi elementi tali da poter risalire a chi ha tolto la vita a Mara Favro. Hanno avuto inizio ieri, mercoledì 12 marzo, le operazioni peritali. In questa fase occorre avere pazienza, dal momento che la relazione giungerà entro 60 giorni.