Stasera, in diretta su Rai 3, Chi l’ha visto? torna a parlare delle zone d’ombra che si insinuano nei casi di cronaca più seguiti del momento. Federica Sciarelli ci accompagna ancora una volta lungo un percorso fatto di domande, verità ancora da scoprire e voci mai ascoltate prima. Nella puntata del 4 giugno, i riflettori sono nuovamente puntati sul caso Garlasco che oggi si lega con il mistero del Santuario della Bozzola. Un uomo condannato per estorsione, oggi latitante, rompe il silenzio e parla proprio ai microfoni di Chi l’ha visto?.
Parole che pesano, quelle dell’uomo che, da una località segreta, racconta di un ambiente torbido, di pressioni, di denaro e silenzi che oggi assumono un significato del tutto particolare. I magistrati hanno acquisito gli atti del processo, convinti che tra le pieghe di quello scandalo religioso si nasconda qualcosa di più grande. Forse anche risposte sulla tragica morte di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Nulla è escluso.
Chi l’ha visto?, i casi del 4 giugno
È un filo invisibile quello che lega il piccolo comune pavese a eventi che sembrano ormai lontani. Il Santuario della Bozzola, luogo di preghiera e pellegrinaggi, è stato lo scenario di vicende oscure: due uomini sono stati condannati per estorsione, colpevoli secondo la magistratura di aver approfittato della buona fede e delle fragilità degli altri.
Ora, uno di loro racconta una verità diversa. Parla di poteri nascosti, di interessi che chiaramente vanno oltre la religione. E lo fa proprio a Chi l’ha visto?, che in questa nuova puntata scava per andare oltre la superficie, portando alla luce dettagli che potrebbero rivelarsi decisivi anche per l’inchiesta sulla morte di Chiara Poggi. Gli investigatori, infatti, stanno riesaminando ogni elemento, rifiutando l’idea che il caso sia davvero chiuso con la condanna di Alberto Stasi.
Gli altri casi
Il cordino. Quell’elemento sottile che teneva stretti i sacchetti intorno al capo di Liliana potrebbe essere la chiave di volta di una vicenda che ha sconvolto Trieste e non solo. La Procura, infatti, ha chiesto nuovi accertamenti: vuole capire se quel nodo, così preciso e inusuale, sia compatibile con un suicidio o invece con una messa in scena.
E poi ci sono le chiavi. Tre, unite tra loro, trovate nella borsetta di Liliana Resinovich. A cosa servivano? Dove portavano? In studio, Chi l’ha visto? mette in fila tutti gli indizi, con la voce della famiglia che continua a chiedere giustizia. Un braccialetto spezzato, uguale a quello regalato alla nipote e alla cognata, diventa simbolo di un legame e, forse, di un addio non voluto.
Da Legnago arriva un’altra storia che non trova pace. Clara Rossignoli è scomparsa nel nulla. Ma le persone più vicine a lei, il nipote e la sua ex compagna, non dicono la stessa cosa sul giorno della scomparsa. Le loro versioni si contraddicono, si smentiscono e si rincorrono.
Chi l’ha visto? mostra in esclusiva testimonianze mai andate in onda, raccoglie dubbi e smonta le poche certezze che ancora resistono. La comunità resta senza parole, divisa tra chi vuole credere in un allontanamento volontario e chi teme il peggio. I magistrati, intanto, indagano per omicidio.
Prato, primavera. Denisa scompare da un residence, lasciando dietro di sé solo domande. Un avvocato viene iscritto nel registro degli indagati per sequestro di persona in concorso con ignoti. Ma lui nega tutto. Dice di non conoscere nemmeno Denisa, di essere solo amico della madre. Eppure, qualcosa non torna. I cellulari di Denisa e le celle che li hanno agganciati raccontano una geografia diversa. Gli investigatori stanno ricostruendo ogni spostamento. In studio, Chi l’ha visto? cerca di disegnare il perimetro del possibile. Dove si trova Denisa? E chi, davvero, sa cosa è successo?
Quando e dove vedere Chi l’ha visto?
La nuova puntata di Chi l’ha visto? va in onda su Rai3 dalle 21,20 con la conduzione di Federica Sciarelli. Il programma è trasmesso in contemporanea sulla piattaforma digitale RaiPlay e sui social attraverso l’hashtag ufficiale che raccoglie i commenti degli utenti.