Billy Elliot, 5 curiosità sul film diventato cult per molte generazioni

5 curiosità che (forse) non sapevi su "Billy Elliot", film diventato un cult grazie ai suoi temi universali

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Impossibile non aver visto almeno una volta Billy Elliot, il film diretto da Stephen Daldry e uscito nel 2000 che racconta la storia di un ragazzino con la passione per la danza diventato fin da subito un film cult per intere generazioni. La5  ha deciso di regalarlo ai fan nella serata del 1 febbraio 2024, per rivivere le peripezie del piccolo ballerino ancora una volta. Ecco 5 curiosità che forse non sai su questo film immortale.

5 curiosità su “Billy Elliot”

Il titolo sarebbe dovuto essere “Dancer”

Prima di diventare Billy Elliot, la pellicola si sarebbe dovuta chiamare Dancer. Durante la sua presentazione al Festival di Cannes, però, i produttori scoprirono che c’era un altro film che aveva la parola dancer all’interno del titolo. Per questo motivo deciso di cambiare il titolo e il film diventò poi Billy Elliot.

Jamie Bell somiglia moltissimo a Billy Elliot

Il film è ispirato alla vera storia di Philip Mosley, ballerino interpretato da Jamie Bell. L’attore ha molte cose in comune col personaggio a cui ha dato il volto: non ha mai conosciuto suo padre, è orfano di madre e ha coltivato l’amore per la danza come gran parte della sua famiglia. Sua nonna, sua mamma, la zia e la sorella, infatti, sono tutte ballerine). Come Billy, anche Bell ha tenuto a lungo nascosta la sua passione per paura del bullismo durante gli anni della scuola.

Le vampate di Julie Walters

Julie Walters, che nel film interpreta l’insegnante di danza Mrs. Wilkinson, e che per questo ruolo ha ottenuto una nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista, ha avuto alcune difficoltà nell’interpretare questo ruolo: durante le riprese sul set, infatti, l’attrice ha iniziato a combattere contro la menopausa e a soffrire di fastidiose vampate di calore, molto difficili da tenere a bada soprattutto durante le scene di ballo.

La scena finale: “Il lago dei cigni” di Matthew Bourne

Alla fine del film vediamo un Billy Elliot ormai adulto ballare Il lago dei cigni di Čajkovskij: l’allestimento di quel balletto è una rivisitazione del classico creato Matthew Bourne, in cui i ballerini sono tutti uomini. L’interprete di Billy nella sua versione adulta è la star della danza Adam Cooper.

Elton John ha realizzato il musical di “Billy Elliot”

Dopo aver visto il film durante il Festival di Cannes, Elton John, il cantante amato da Lady Diana, se ne innamorò e decise di fare una trasposizione teatrale. Il musical venne diretto sempre da Stephen Daldry, debuttando il 31 marzo 2005 al Victoria Palace Theatre di Londra, per poi arrivare anche a Broadway.

Perché “Billy Elliot” è un film da vedere

Billy Elliot, non è un semplice film, ma un’icona cult che ha attraversato il tempo e ha conquistato il cuore di spettatori di tutto il mondo. Questo perché racconta una storia potente e universale. La voglia del giovane Billy di seguire la sua passione per la danza e la sua forza nel lottare contro le aspettative sociali, oltre alla sua ricerca di identità hanno toccato le corde emotive di molti spettatori, creando una connessione profonda e duratura.

Un film che affronta temi universali e attualissimi come il coraggio di seguire i propri sogni, la lotta contro le convenzioni sociali e l’accettazione di se stessi, e che regala un messaggio importantissimo: la fiducia e la determinazione sono un tassello importantissimo per superare avversità e paletti imposti dalla società. Ecco perché un film come questo è diventato un cult, e continuerà a risuonare in modo potente sfondando il divario generazionale. Non ci resta che gustarcelo ancora una volta su Italia 1 la sera del 4 gennaio 2024.