Film da vedere in famiglia: i titoli imperdibili

Voglia di una serata in famiglia per vedere un bel film adatto a tutti? Ecco un elenco dei titoli più belli da vedere insieme

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Voglia di film per famiglie? A volte la felicità è nelle piccole cose: tornare a casa dopo il lavoro e trascorrere del tempo assieme alla famiglia potrebbe essere un’impresa ardua a causa dei diversi gusti di ognuno, ma se si seleziona una pellicola a misura di famiglia, la serata può prendere tutt’altra direzione. Continua a leggere l’articolo per scegliere la storia che accompagnerà la tua serata sul divano.

“Truman show”, tra realtà e finzione

Un classico firmato 1998 vede come protagonista Truman Burbank all’interno di una vita fin troppo perfetta, salvo poi comprendere che ogni suo movimento o evento non dipendeva da una sua diretta scelta, ma era sapientemente guidato dall’alto con la complicità di tutti gli altri individui del quartiere. Un film rivelatore che mai come ora si fa porta voce del legame che si instaura tra vita reale e vita virtuale. Magistralmente interpretato da un giovane Jim Carrey con la regia Peter Weir, “Truman Show” rimane un intramontabile storia alla portata di tutti capace di coinvolgere il grande come il piccolo pubblico.

Perché vederlo? Un finale inaspettato e una trama coinvolgente fanno da cornice ad un film che allora, come adesso, riscuote un grande successo agli occhi dei visitatori. “Truman Show” riscatta l’autenticità delle proprie scelte tramite il libero arbitrio. Divertente e allo stesso tempo commovente, regala un’ora e 43 minuti di piacevolezza adatta a tutti.

“Yes man”: l’uomo che non dice più no alla vita

Ancora una volta il protagonista è Jim Carrey, ma nelle vesti di un impiegato annoiato e demoralizzato più che dal lavoro, dalla vita in generale. Le giornate si susseguono tutte con lo stesso apatico ritmo per l’impiegato di banca, il quale, dopo un brutto divorzio, sembra aver annientato ogni capacità di trarre del bene dalla vita di tutti i giorni. Sarà un seminario a cui capiterà per caso a cambiare per sempre il suo destino. Un guru motivazionale sarà in grado di risollevare le sorti del giovane impiegato, dandogli l’opportunità di percepire la realtà sotto un aspetto più luminoso, positivo e costruttivo. Il nuovo Yes man impiegherà un po’ di tempo prima di comprendere appieno la lezione, ma ne varrà la pena e sarà un nuovo inizio di un percorso sorprendente.

Perché vederlo? A chi, grandi o piccoli, non è mai capitato di vivere un momento poco soddisfacente? La storia plasmata dalla regia di Peyton Reed, più che affrontare le difficoltà, offre uno spunto motivazionale in grado di leggere ciò che ci sta attorno in modo del tutto nuovo per farci assaporare la bellezza che prima non eravamo in grado di cogliere. Leggero, ma coinvolgente e con un messaggio deciso, “Yes man” è sicuramente un film da vedere in famiglia per riflettere e sorridere assieme.

“Forrest Gump”: la corsa verso la vita

Un uomo gentile e di animo semplice affetto da autismo si trova coinvolto in eventi importanti rispetto alla media. Nonostante le sue gaffe e i suoi modi bizzarri, tramite l’amore per la corsa riesce a riscattarsi come uomo, padre e lavoratore. Dopo una brillante carriera da militare, Tom Hanks, nel ruolo di Forrest, tra gli anni ’60 e ’70 si ritrova insignito della medaglia al valore durante la guerra in Vietnam, riuscendo anche a coronare il suo sogno d’amore.

Perché vederlo? Avvincente e fuori dalle righe, “Forrest Gump” insegna come, anche chi è affetto da un disturbo autistico riesca, tramite la forza di volontà, ad affrontare la vita come e addirittura meglio degli altri suoi coetanei. Una storia di lotta, amore per la vita e sensibilità corre al ritmo della corsa più lunga della storia.

“Maschi contro femmine”, lotta senza vincitori né vinti

Su una linea più leggera si adagia la commedia italiana del 2010 “Maschi contro femmine” che vede tra i protagonisti il simpaticissimo Fabio de Luigi con Paola Cortellesi. Da coppie sposate a coinquilini dai rapport platonici, si assiste tra risate e colpi di scena per ben un’ora e 47 minuti.

Perché vederlo? Se avete voglia di ridere senza stare troppo pensare, “Maschi contro femmine” fa al vostro caso, soprattutto se sul divano acanto a voi sono seduti adolescenti che saranno in grado di gustarsi ancora di più le dinamiche di coppia tra litigi e riappacificazioni. Una trama leggera senza impegno a volte è la risposta giusta quando ci si vuole solo rilassare.

“Billy Elliot”: il bambino che voleva ballare

Un ragazzo preferisce la danza alla boxe, causando malumore in famiglia e qualche sorrisino e gomitatina tra le persone che lo osservano. Il padre disapprova la passione del figlio, che, appassionandosi alla danza, frequenta un corso dove è il solo ragazzo. Il film del 2000 con Jamie Bell conquista il cuore di grandi e piccoli, ritagliandosi la sua fetta come film per famiglia, piacevole e allo stesso tempo portatore di messaggi. Alla fine, anche il padre del piccolo Billy sembra accettarne il talento. Una storia di un ragazzo diverso, che si comporta normalmente, calandosi in un mondo che sembra sempre essergli appartenuto.

Perché vederlo? “Billy Elliot” insegna a coltivare le proprie scelte, anche quando non sono accolte con grande entusiasmo da chi, prima degli altri, dovrebbe esserne sostenitore. Solo, ma accompagnato a ritmo di danza classica, Billy riesce ad incanalare le sue energie in un’attività che lo riempie di gioia e soddisfazione, portando anche gli altri dalla sua parte.

“Il ciclone”: come la vita può cambiare da un momento all’altro

Fu record di incassi quando uscì nel 1996 con la direzione e l’interpretazione di Leonardo Pieraccioni (nel ruolo di Levante). Il giovane ingegnere viene letteralmente sconvolto dall’arrivo imprevisto di un gruppo di ballerine di flamenco le quali, a causa di un guasto meccanico del pullman, chiedono di poter alloggiare presso la sua abitazione prima di ripartire. La trama cuce più storie sentimentali in cui rimangono coinvolti non solo Levante con la bellissima danzatrice Caterina, ma anche il conducente con la barista del paese e la sorella del protagonista con un’altra ballerina. Un film di altri tempi sarà in grado di far assaporare ai più piccoli la semplicità della comicità di una volta.

Perché vederlo? Il film è risultato come diciottesimo maggior incasso nella storia del cinema italiano. Le inquadrature sono lente e danno modo e tempo ai protagonisti d’interagire tra loro per dar vita a scenette comiche semplici ma efficaci. Il film insegna come, da un momento all’altro, la vita può prendere una direzione tutt’altro che attesa, segnando così un nuovo inizio colmo di gioia e speranza.

“Cado dalle nubi”: uno dei must di Checco Zalone

Chi, almeno una volta, non ha visto un film di Checco Zalone? Se siete tra questi, provate questo film da guardare in famiglia direttamente in streaming su Netflix. Un giovane ragazzo pugliese di nome Checco, dopo essere stato mollato bruscamente dalla ragazza Angela, la quale lo definiva un fallito, rincorre il suo sogno di diventare cantante, abbandonando la sua terra del sud per entrare nel freddo mondo del nord. È proprio a Milano che decide di mettersi in gioco dopo aver conosciuto per caso una band alternativa a cui da un passaggio.

Qui riscatta la sua sete di fama e non solo. Si susseguono come in luna park momenti di gaffe imperdonabili legate alla semplicità del povero Checco anche per il diverso modo di vivere tra nord e sud in una cornice esilarante. Il film che vede come co-protagonista Giulia Michelini ha riscosso un notevole successo tanto da spingere Checco a proseguire nel mondo cinematografico, riuscendo ad accontentare nuovamente il suo pubblico.

Perché vederlo? Se amate la comicità genuina classica di Checco Zalone e i cliché tra nord e sud rivisitati in chiave comica, “Cado dalle nubi” è pane per i vostri denti. Un film per famiglie disponibile su Netflix che vi farà trascorrere una serata divertente senza tralasciare messaggi di uguaglianza ed integrazione.

“Alice nel Paese delle meraviglie”

Non parliamo del cartone animato, ma del film che vede la magistrale interpretazione di Johnny Depp. Un sogno ad occhi aperti quello della piccola (e a volte enorme) Alice che viene portata in un mondo magico abitato da animali parlanti sopra le righe. Se il cartone – nonostante la sua intensità – può preferire un pubblico giovane, il film è in grado di non deludere le aspettative anche dei più grandi.

Perché vederlo? “Alice nel Paese delle meraviglie” è senza dubbio uno dei film più belli da vedere in famiglia. Tanti gli insegnamenti che si possono cogliere da una delle trame di cartoni animati più avvincenti di tutta la storia. Si diventa grandi o piccoli a seconda di cosa si affronta e al modo di vivere quella determinata esperienza. Il film suggerisce che è possibile sviluppare la propria identità, capire ciò che siamo ed essere padroni delle proprie scelte. Infine, il Cappellaio Matto (interpretato da Johnny Depp) grida a gran voce l’inutilità di giudicare gli altri, perché ognuno è matto a suo modo, con le sue peculiarità ed il suo credo.