Amaro, testo e significato del singolo dei Pinguini Tattici Nucleari

Con "Amaro", i Pinguini Tattici Nucleari tornano a raccontare il lato più malinconico dell'amore: testo e significato

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

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I Pinguini Tattici Nucleari tornano in radio con un nuovo singolo: Amaro. Una canzone che cattura i lati più romantici e nostalgici dell’amore, tra relazioni durature o fugaci, tutte accomunate da un’unica speranza: che non finiscano mai.

Contenuta nell’album Hello World, Amaro parla di come l’amore, pur essendo bello e appagante, a volte finisca e di come, con un pizzico di ironia, dobbiamo imparare a conviverci.

“Amaro”, significato del brano dei Pinguini Tattici Nucleari

I Pinguini Tattici Nucleari ci emozionano ancora una volta con questo nuovo singolo, che riprende il filone di ballad per cui il gruppo è famoso. Il racconto dell’amore passa per sensazioni condivise e immagini che, come fotografie, immortalano sentimenti difficili da spiegare e altrettanto da vivere.

Insieme a Bottiglie Vuote, singolo che li ha visti collaborare con Max Pezzali, Amaro è una delle ballad più amate dell’ultimo album della band.

“La parola Amaro è una sintesi tra due altre parole, amare e amato. Sono presente e passato che dialogano. Vicino alla mia vecchia scuola superiore c’è uno skatepark dove, da adolescenti, ci si andava a ‘imboscare’ la notte” ha spiegato il frontman Riccardo Zanotti.

“Ogni tanto ci passo ancora davanti e mi tornano in mente alcune mie storie, che sembravano dover durare per sempre e che invece si sono consumate nel giro di un’estate. Con il tempo impari a coglierne l’ironia: ogni per sempre è valido fino a che non finisce“.

Il testo di Amaro riflette proprio questa sensazione: un racconto malinconico, intriso della difficoltà di andare avanti senza la persona amata e con l’amaro in bocca per tutti gli episodi che ancora ci scorrono nella mente.

“Amaro”, il testo dei Pinguini Tattici Nucleari

Imparerò a dormire qui da solo
Avere giorni storti e non dirtelo più
Annaffierò i tuoi fiori, te lo giuro
Ma so che moriranno se non ci sei tu

Imparerò a non salire su tutti i treni
Perché perderne alcuni fa bene ai pensieri
Dirò dei “no” a chi verrà dopo di te
E mi amerà, ma nella tua ombra, baby

Che vuoi che dica ora?
Che potevamo essere una frase scritta sopra le lenzuola?
Ma dai
Mi servirà un amaro per far passar l’amaro in bocca

Ma basta che mi pensi quando fuori piove
So che sei lontana, però non mi importa dove
Arriverò per farti compagnia
Io porto il vino e un po’ di nostalgia
Noi che ci amavamo come due bibliotecari
Di notte scavalcando gli skate park abbandonati
Ora lo so, ci penso mentre parti
Che dovrò imparare a disimpararti, uh

Ci proverò a non cercare più i tuoi passi
Ma tu eri casa ovunque mi trovassi
Imparerò che è impossibile salvarsi
Per chi passa una vita ad autosabotarsi

Io che vuoi che dica ora?
Che immaginavo avremmo litigato per portare i bimbi a scuola?
Ma dai
Mi servirà un amaro per far passar l’amaro in bocca

Ma basta che mi pensi quando fuori piove
So che sei lontana, però non mi importa dove
Arriverò per farti compagnia
Io porto il vino e un po’ di nostalgia
Noi che ci amavamo come due bibliotecari
Di notte scavalcando gli skate park abbandonati
Ora lo so, ci penso mentre parti
Che dovrò imparare a disimpararti

Facciamo un brindisi al passato
Io non dimentico che mi hai salvato
Mi servirà una mano per starmene lontano
Non chiedermi se ti amo ancora
Mi servirà un amaro per far passar l’amaro in bocca

Ma basta che mi pensi quando fuori piove
So che sei lontana, però non mi importa dove
Arriverò per farti compagnia
Io porto il vino e un po’ di nostalgia
Noi che ci amavamo come due bibliotecari
Di notte scavalcando gli skate park abbandonati
Ora lo so, ci penso mentre parti
Che dovrò imparare a disimpararti