Sesso silenzioso: quando si prova piacere senza fare rumore

Fare l'amore in modo silenzioso non significa non provare piacere, anzi. E se a volte siamo costrette a non fare rumore.. approfittiamone! Ecco come

Foto di Alfonsa Sabatino

Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Pubblicato: 26 Aprile 2019 13:02Aggiornato: 11 Gennaio 2024 12:41

Nell’immaginario un po’ stereotipato, l’apice del piacere viene accompagnato da urla e ululati di piacere (o così ci viene mostrato spesso nei porno mainstream), a volume relativamente alto. Questo, insieme a cigolii del letto e il tipico ansimare dei rapporti molto coinvolgenti, rende spesso il sesso rumoroso. Ma non sempre è così; o per lo meno non sempre deve essere così.

Il sesso silenzioso, c’è chi lo preferisce

Ci sono persone a cui tutto questo “rumore” non piace. Non si sentono a loro agio anche se la casa è vuota o se non ci sono vicini di casa curiosi o disturbabili. Semplicemente l’espressione orale non è il canale del loro piacere e preferiscono godere in silenzio, senza emettere suoni particolari. Questo può succedere sia per lui che per lei, anche se forse è una tendenza più del femminile, ancora un po’ trattenuto nell’esprimere liberamente il proprio piacere anche quando vorrebbe.

Silenzio equivale a non-piacere?

Il progetto Orgasm Library of Real Sounds ha intervistato circa 1500 proprio per studiare la relazione tra sesso e suoni e la percezione della coppia. A quanto pare il 43% degli uomini e il 35% delle donne considera che “gemere e gridare sono indicatori di sesso soddisfacente”. Falso! Nessun campanello d’allarme e nessuna preoccupazione se il sesso è silenzioso tra le lenzuola della nostra camera da letto: non è assolutamente detto che chi preferisce il sesso silenzioso non sia appagato dal rapporto; semplicemente lo esprime in un altro modo, intimamente.

Rumore consapevole

Che poi è davvero così naturale tutto questo baccano? Sempre secondo lo studio Orgasm Library of Real Sounds, in virtù del fatto che il sesso rumoroso viene considerato sinonimo di sesso piacevole, il 52% degli uomini e il 60% delle donne ammettono di far rumore per eccitare il partner, volutamente. Già, si producono rumori sessuale e di piacere per creare l’atmosfera giusta e massimizzare l’eccitazione da entrambi i lati.

Il dato è confermato da uno studio condotto qualche anno fa da Gayle Brewer e Colin A. Hendrie, pubblicato nell’Archives of Sexual Behavior: i dati raccolti dopo l’intervista a a 71 donne eterosessuali, sessualmente attive, di età compresa tra i 18 e i 48 anni, “dimostrano una chiara dissociazione tra il momento dell’orgasmo e le vocalizzazioni copulatorie, indicando che almeno una parte di quelle reazioni è consapevole”. Questo vale specialmente per le donne, appunto: il 66% delle intervistate ha ammesso di emettere suoni per eccitare il partner e l’87% per aumentare l’autostima di lui o per manipolare il comportamento maschile a loro vantaggio.

Quando non è possibile fare rumore

Ci sono invece altre volte in cui proprio non è possibile fare rumore, perché magari c’è altra gente in casa, i figli sono ancora svegli, siamo in hotel o altri luoghi con pareti davvero molto sottili. Non che ci sia nulla di cui vergognarsi nel provare piacere (anzi, è una cosa bella!) ma effettivamente può essere imbarazzante lasciarsi andare con troppa intensità ed essere ascoltati dal resto dei coinquilini. In questo caso comunque non rinunciamo all’intimità e optiamo per un sesso più delicato e meno istintivo, più dolce e meno esplosivo.

Qualche suggerimento per coprire i rumori del piacere

Intanto, quando possibile, c’è la musica. Mettere una musica leggera, classica o d’atmosfera di sottofondo può creare un ambiente molto curato e sensuale, ma anche coprire qualche rumore. Anche il sussurrarsi parole di amore o di piacere può essere un buon modo per raggirare il problema: respirare insieme e vicini aiuta molto nel trovare armonia e intimità. Altri rumori coprenti? Andare sotto la doccia ad esempio, con il rumore dell’acqua di sottofondo e una situazione molto stuzzicante!

Approfittare per sperimentare

Il segreto comunque è quello di approfittare di questo limite per scoprire un nuovo modo di stare insieme e provare piacere, magari come mai prima. Il fatto di non emettere rumore e suoni durante il sesso è l’occasione per aumentare il tempo dedicato alle coccole e ai preliminari, per rallentare un po’ il ritmo dei movimenti, rendendoli più lenti ma anche profondi e intimi. Consente di stare sul corpo, di sentire appieno cosa si prova senza per forza teatralizzare quanto si sente. Le posizioni, anche, possono aiutarci al silenzio: quella del cucchiaio ad esempio è la posizione della coccola e del raccoglimento, più che del piacere focoso e impulsivo.

Se c’è un problema

Chiaramente il silenzio non è solo parte di un gioco di piacere e ruoli, ma può anche mascherare un imbarazzo o problema reale. È evidente che in questo caso la natura del non-rumore sia diversa. Così come chi finge di urlare dal piacere, anche il silenzio del partner va compreso e interpretato. Può essere fisiologico e naturale, e quindi non preoccupante; ma può essere assordante se segue una eiaculazione precoce, una posizione o un movimento percepito come violento, se il silenzio si accompagna a poca presenza da parte di lui o lei. A questo punto conviene affrontare il discorso e capire insieme se esiste un problema nell’intimità di coppia. Allo stesso modo, è importante parlare con il/la partner se questo silenzio ci mette a disagio o se non ci consente di lasciarci andare del tutto. Ciascuno di noi ha diritto a esprimere il proprio piacere come più è comodo e a proprio agio ed è molto importante sentirsi accolte, nel silenzio o nel rumore.

Fonti

Progetto Orgasm Library of Real Sounds

Archives of Sexual Behavior