La sessualità è un universo complesso, fatto di emozioni, ormoni, corpo e mente. E quando nella tua vita ti trovi ad affrontare stress, ansia o depressione, l’intimità sessuale è spesso una delle prime dimensioni ad accusare il colpo: il desiderio cala, la libido sembra una sconosciuta e la connessione con il partner si affievolisce. Queste sono tutte risposte psicofisiche profonde, in cui mente, corpo e piacere entrano in difficoltà quando qualcosa non va nel verso giusto.
Come dimostrano numerosi studi, lo stress cronico e i disturbi dell’umore modificano la chimica cerebrale e ormonale, interferendo direttamente con la funzione sessuale.
Tuttavia, non solo ci sono aspetti che possono essere migliorati per ritrovare il benessere fisico, mentale e sessuale, ma, c’è da considerare anche che la sessualità e l’intimità, quando funzionano bene, sono una vera e propria risorsa anche per salute mentale e l’autostima.
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L’influenza negativa dello stress e dell’ansia sulla sessualità
Cortisolo e adrenalina, gli ormoni dello stress, in eccesso inibiscono la produzione di estrogeni e testosterone, fondamentali per il desiderio e la lubrificazione. Ecco perché lo stress, quando diventa cronico e invalidante, ha un impatto anche sull’intimità e sul piacere sessuale. Momenti di stress o di ansia sono reazioni del tutto naturali, che possono capitare durante l’arco della vita di ognuno, ma quando diventano ripetuti nel tempo, possono portare a criticità psico-fisiche importanti.
In uno stato di costante allerta, diventa difficile lasciarsi andare al piacere e raggiungere un orgasmo: molte donne, infatti, riferiscono che in questi periodi non solo è più difficile provare piacere, ma vi è anche una diminuzione del desiderio e un aumento del dolore durante i rapporti, dovuti a una maggior tensione e una minor lubrificazione. Un circolo vizioso che può portare a farti vivere la situazione aggiungendo stress e ansia a quella già presente.
Consiglio: non colpevolizzarti, non c’è niente di sbagliato in te. Quella che il tuo corpo e la tua mente ti danno è la risposta naturale allo stress. Accettarlo è il primo passo per spezzare il circolo vizioso tra ansia e calo del desiderio.
Quando la depressione intacca l’intimità
La depressione toglie energie, motivazione, senso a obiettivi e piccoli gesti quotidiani. Non solo: intacca anche la sfera intima e corporea, legata alla sessualità e al piacere fisico. Studi recenti confermano che la perdita di interesse sessuale è tra i sintomi più comuni della depressione, soprattutto nelle donne.
Questo avviene perché la dopamina, il neurotrasmettitore del piacere, viene prodotto in quantità minore quando si è depressi. Inoltre, molti antidepressivi, pur fondamentali per la stabilizzazione emotiva, possono provocare effetti collaterali come anorgasmia o riduzione della libido.
Spesso, purtroppo, non si pensa di quanto sessualità e salute mentale si influenzino a vicenda: mancanza di intimità può aggravare autostima, solitudine, inadeguatezza del proprio corpo, alimentando il circolo depressivo. Allo stesso modo, una sessualità serena, non solo rafforza la relazione e il legame con il proprio corpo e il proprio piacere, ma aiuta ad alimentare il benessere positivo psicofisico.
Traumi e intimità
I traumi psicologici sono ferite che spesso si tendono a reprimere e che possono manifestarsi in vari modi, anche nella sfera sessuale. Abusi, violenze, lutti o relazioni tossiche possono lasciare nella mente e nel corpo segni difficili da gestire, che possono riaffiorare con il contatto fisico o con situazioni intime. Il corpo, quindi, per proteggersi, cosa fa? Si chiude.
Tuttavia, è importante sottolineare che la sessualità può essere anche parte della guarigione, se affrontata in modo consapevole e graduale, in un contesto terapeutico sicuro. Riconnettersi con il corpo, con i propri limiti e con il diritto al piacere è un percorso che richiede tempo, ma che può restituire una nuova libertà.
Alterazioni del microbiota: influenze sulla vagina e sulla libido quando si soffre di stress e ansia
Quando si soffre di stress e ansia, non ne risente solo il benessere mentale, ma subisce delle conseguenze anche il corpo. Lo stress, infatti, altera la composizione dei batteri “buoni” dell’intestino e della vagina, favorendo infiammazione e disbiosi intestinale.
Per questo motivo, se soffri di ansia, potresti anche percepire dei disturbi intimi come:
- Secchezza vaginale;
- Bruciore;
- Infiammazioni e infezioni ricorrenti;
- Candida.
Questi, a loro volta, possono rendere a loro volta i rapporti dolorosi e ridurre la libido. Lo stress cronico, infatti, può modificare i livelli di estrogeni e di neurotrasmettitori legati al piacere, causando criticità a livello di libido, intimità e piacere sessuale.
Disturbi vaginali ricorrenti associati allo stress
Tra i disturbi vaginali più complessi associati ai periodi di forte stress ci sono infezioni vaginali come candida, vaginiti batteriche e cistite, in quanto lo stress cronico altera il microbiota, compromettendo l’intero sistema immunitario.
Tecniche per migliorare il rapporto sessualità e salute mentale
Per ritrovare l’intimità dopo un periodo di ansia, stress o depressione, molto spesso è richiesto un approccio multidisciplinare:
- Supporto terapeutico: in questi casi, la psicoterapia aiuta a riconoscere pensieri intrusivi e atteggiamenti autolesionisti, per poi fornire strumenti utili a ricostruire un’immagine positiva di sé;
- Comunicazione: nella coppia, parlare apertamente con il partner delle proprie difficoltà è essenziale. La comprensione reciproca e la condivisione di un momento difficile può ridurre l’ansia da prestazione e rafforzare il legame;
- Praticare mindfulness e sessualità consapevole: esercizi di respirazione e massaggi possono aiutare a riattivare la connessione con il corpo;
- Attenzione ai farmaci e alla salute fisica: se è necessario assumere antidepressivi e si notano sintomi persistenti, è importante confrontarsi con il medico. A volte basta un aggiustamento del dosaggio terapeutico per migliorare anche la vita sessuale.
Non è da escludere un percorso anche con un sessuologo, se necessario: in questi casi la terapia cognitivo-comportamentale e la terapia sessuale integrata possono aiutare a recuperare un contatto positivo con se stessi e con il partner, senza colpa né forzature.
La sessualità come risorsa per il benessere psicofisico
Guardiamo gli aspetti positivi. La sessualità può essere una potente risorsa di aiuto per la guarigione quando si soffre di ansia o stress. Questo perché una sessualità soddisfacente riduce i livelli di cortisolo e aumenta ossitocina e serotonina, gli ormoni del benessere.
Significa che una sessualità serena aiuta la mente, l’autostima e le relazioni, migliorando anche la percezione di sé e del proprio corpo.