Psoriasi: le patologie correlate che potrebbero svilupparsi

La psoriasi è una patologia infiammatoria che interessa prevalentemente la pelle ma è anche correlata a diverse patologie che si presentano con maggiore frequenza nei soggetti che ne soffrono

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Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

Cos’è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, storicamente considerata una condizione che colpisce prevalentemente la pelle. Tuttavia, questa malattia interessa anche altri organi ed è associata a un rischio maggiore di sviluppare altre patologie. È una condizione sistemica multiforme che provoca sofferenza fisica, psicologica e sociale considerevole nei pazienti. Comprendere la psoriasi in tutta la sua complessità è essenziale per una gestione efficace della malattia e delle sue numerose comorbidità.

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica mediata dal sistema immunitario, con una forte predisposizione genetica e un’eziologia multifattoriale. Colpisce il 2-4% della popolazione nei paesi occidentali, con tassi di prevalenza influenzati dall’età e dalla localizzazione geografica. La malattia è caratterizzata da un’eccessiva proliferazione dei cheratinociti, le cellule principali dello strato esterno della pelle.

Le diverse forme di psoriasi, come la psoriasi a placche, guttata, pustolosa generalizzata ed eritrodermica, si manifestano in modi diversi ma condividono una base comune di disfunzione immunitaria. La psoriasi a placche, che rappresenta l’85-90% dei casi, è caratterizzata da placche rosse, nettamente demarcate, ricoperte da squame argentate, e si localizza principalmente su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e parte bassa della schiena.

Comorbidità della psoriasi

La psoriasi non si limita alla pelle. Numerose comorbidità influenzano la qualità della vita dei pazienti e richiedono un’attenzione medica multidisciplinare.

Artrite psoriasica

Circa un terzo dei pazienti con psoriasi sviluppa artrite psoriasica, una malattia infiammatoria delle articolazioni caratterizzata da rigidità, dolore e gonfiore. L’artrite psoriasica può colpire qualsiasi articolazione, comprese quelle della colonna vertebrale, e può progredire fino all’erosione e alla perdita della funzionalità delle aree colpite.

Malattie cardiovascolari

Le persone con psoriasi, soprattutto quelle con forme gravi, hanno un rischio aumentato di sviluppare malattie cardiovascolari come infarto miocardico, angina pectoris, ictus e malattia vascolare periferica. La gestione della psoriasi con trattamenti appropriati può ridurre questo rischio, ma è importante che i pazienti discutano con il proprio medico i loro fattori di rischio cardiovascolare.

Sindrome metabolica

La sindrome metabolica, un insieme di condizioni che includono dislipidemia, obesità addominale e ipertensione, è più comune nei pazienti con psoriasi. Circa il 40% delle persone con psoriasi presenta sindrome metabolica, rispetto al 23% della popolazione generale. Questa comorbidità è più frequente nelle donne con psoriasi rispetto agli uomini.

Malattia infiammatoria intestinale

Esiste una connessione tra psoriasi, artrite psoriasica e malattie infiammatorie intestinali come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. I pazienti con psoriasi hanno una maggiore probabilità di sviluppare queste condizioni, e le mutazioni genetiche comuni possono spiegare questa associazione. Sintomi come diarrea, crampi addominali e feci sanguinolente richiedono una valutazione medica per escludere malattie infiammatorie intestinali.

Fegato grasso e malattia renale

La steatosi epatica, o fegato grasso, è una condizione comune nei pazienti con psoriasi. Inoltre, le persone con psoriasi grave hanno il doppio delle probabilità di sviluppare malattie renali croniche rispetto a quelle senza psoriasi o con forme lievi della malattia.

Cancro

I pazienti con psoriasi sono più esposti al rischio di alcuni tipi di cancro, in particolare linfoma, carcinoma basocellulare e carcinoma a cellule squamose. Questo rischio aumentato richiede una sorveglianza continua e una gestione adeguata delle condizioni oncologiche.

Disturbi psicologici

La psoriasi è associata a molti disturbi psicologici, tra cui depressione, ansia e comportamenti suicidari. Questi problemi psicologici possono influenzare negativamente le attività sociali e lavorative quotidiane, causando imbarazzo, mancanza di autostima e isolamento sociale. L’ansia e la depressione possono inoltre aggravare la psoriasi, creando un ciclo vizioso che riduce la qualità della vita complessiva.

Fattori di rischio e stile di vita

Numerose comorbidità della psoriasi sono influenzate dai comportamenti personali e dallo stile di vita. Il fumo e il consumo eccessivo di alcol, ad esempio, sono associati a un aumento della gravità della psoriasi. Smettere di fumare e ridurre l’assunzione di alcol può portare a un miglioramento dei sintomi della psoriasi e ridurre il rischio di comorbidità correlate.

Gestione della psoriasi

La gestione della psoriasi deve essere personalizzata e multidisciplinare, trattando non solo le manifestazioni cutanee ma anche le comorbidità associate. Le opzioni terapeutiche variano a seconda della gravità della malattia.

Terapie topiche

Per la psoriasi da lieve a moderata, i farmaci per uso topico, come i corticosteroidi e gli analoghi della vitamina D, sono spesso il trattamento di prima linea. Questi farmaci possono ridurre l’infiammazione e la proliferazione dei cheratinociti.

Terapie sistemiche

Nella psoriasi da moderata a severa, i farmaci topici possono essere inefficaci. La fototerapia e i farmaci sistemici non-biologici, come metotrexato e ciclosporina, sono opzioni utili. Tuttavia, negli ultimi anni, i farmaci biologici hanno rivoluzionato il trattamento della psoriasi, offrendo risultati senza precedenti nella riduzione delle lesioni cutanee.

Farmaci biologici

I farmaci biologici, che bloccano specifiche citochine pro-infiammatorie come TNF-alfa, IL-12, IL-23 e IL-17, sono diventati strumenti fondamentali nella gestione della psoriasi. Questi farmaci, somministrati per via parenterale, hanno dimostrato un’elevata efficacia e un buon profilo di sicurezza.

Educazione e supporto

Il ruolo del medico è cruciale nella scelta della terapia, ma è altrettanto importante educare il paziente riguardo ai rischi e benefici del trattamento e dell’aderenza ad esso. Il supporto psicologico e sociale è essenziale per affrontare l’impatto emotivo e psicologico della psoriasi.

La psoriasi è una malattia complessa che richiede una gestione integrata delle sue numerose comorbidità. La comprensione delle interazioni tra psoriasi e altre condizioni mediche è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Con il continuo sviluppo di nuove terapie e la crescente attenzione alla personalizzazione del trattamento, è possibile sperare in un futuro migliore per chi vive con la psoriasi.

Fonti

  • SIF Magazine. Psoriasi: molto più di una malattia della pelle.
  • Almirall. Segni e sintomi della psoriasi.