Il diabete si previene e si combatte meglio in due

Fare scelte di benessere insieme, per la coppia è la migliore strategia di prevenzione

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

L’hanno chiamata epidemia non infettiva, per dare le dimensioni di una malattia che, progressivamente, sta diventando una minaccia per la salute di tante persone e per la sanità pubblica. Stiamo parlando del diabete, che riconosce anche nelle cattive abitudini, prime tra tutte l’alimentazione poco sana e la scarsa attività fisica, uno dei meccanismi che scatenano le alterazioni del metabolismo. Uno stile di vita sano, quindi, è la prima arma per la prevenzione. Se possibile, meglio che lei e lui si “alleino” in questa sfida: così facendo i risultati in termini preventivi e di controllo della patologia e delle complicanze possibile appaiono superiori. A dirlo è una ricerca danese, presentata al Congresso dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD).

L’amore è alla base delle sane abitudini

Lo studio è stato condotto all’Università di Aarhus ed ha preso in esami i dati di una ricerca (Studio Maastricht) mirata a comprendere cause complicazioni e altri aspetti del diabete di tipo 2, quello che compare negli adulti. In pratica, valutando oltre 170 coppie in termini di meccanismi di genesi della malattia e di fattori di rischio, dalla presenza della “pancia” fino alla percentuale di grasso corporeo e al tempo di attività fisica, oltre che alla dieta, gli esperti hanno anche misurato i valori della glicemia post-prandiale e dell’emoglobina glicata, il parametro più affidabile per conoscere i valori della glicemia nei mesi precedenti  il controllo. Come si poteva immaginare, sul fronte dell’alimentazione le scelte della donna diventano una sorta di “regola” anche per l’uomo, con una maggior tendenza a seguire un regime alimentare sano insieme. Per la donna, invece, appare più semplice fare regolare attività fisica se anche il partner diventa di stimolo nei confronti di questa sana abitudine. Insomma: andare d’accordo e fare scelte di benessere insieme, da quanto accade a tavola fino al desiderio di calzare tuta e scarpette e correre, passeggiare o fare esercizi in due in palestra, diventa davvero la miglior strategia per tenere sotto controllo la glicemia e prevenire il diabete, oltre a modificare positivamente gli atteggiamenti anche in caso di malattia già presente. Secondo gli esperti danesi, addirittura, sarebbero da programmare interventi specifici di sanità pubblica mirati alle coppie, per contrastare l’avanzata della malattia e soprattutto i rischi ad essa correlati.

Perché bisogna fare attenzione

Il mancato controllo del diabete, specie se associato ad altri fattori di rischio per i vasi sanguigni come sovrappeso, fumo di sigaretta, aumento del colesterolo e ipertensione, accelera la comparsa di pericolose complicazioni. Queste possono interessare i piccoli vasi (microangiopatie) o le arterie più grandi (macroangiopatie).  Il rischio complessivo di malattia cardiovascolare risulta più che raddoppiato nelle persone con diabete, con un incremento che è proporzionale al grado di scompenso glicemico ed ulteriore aumento dei pericoli se sono presenti altri fattori come quelli sopracitati. Ad esempio Il rischio di infarto infatti raddoppia in soggetti ipertesi affetti da diabete. Alti e persistenti livelli di glucosio nel sangue assieme alla dislipidemia ed all’ipertensione accelerano l’ispessimento e l’indurimento delle arterie (aterosclerosi e arteriosclerosi) causando l’insorgere di malattie coronariche e delle arterie che portano sangue al cervello, favorendo la comparsa di infarti ed ictus. Il rischio e la gravità dei diversi problemi aumentano con l’avanzare del diabete e quindi il controllo della malattia è l’arma più efficace per evitarne o almeno ritardarne la comparsa. Inoltre il diabete può danneggiare la vista, causando una retinopatia legata alla lesione dei vasi sanguigni nella parte posteriore dell’occhio, causare problemi renali con perdita progressiva del rene della sua attività di filtro, indurre una neuropatia, con danno che interessa il sistema nervoso, favorire la comparsa del piede diabetico, con lesioni vascolari e nervose che possono provocare gravi deformazioni ossee e ulcerazioni.