Emoglobinuria parossistica notturna, come si riconosce e si affronta

L'emoglobinuria parossistica notturna è una malattia del midollo osseo: i sintomi da non trascurare e gli esami da fare

Foto di Federico Mereta

Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

C’è una proteina, all’interno dei globuli rossi. È formata dalla globina  legata a un gruppo non proteico contenente ferro, chiamato eme. Il risultato di questa “unione” è il trasportatore naturale di ossigeno che viene caricato nei polmoni e, attraverso il circolo, viene trasportato e distribuito a tutte le cellule del corpo. Quando si è anemici, l’emoglobina cala.

Ma ci sono forme molto rare di patologia che interessano appunto l’emoglobina. Una di queste è l’emoglobinuria parossistica notturna o Epn. La ricerca mette a disposizione nuove opzioni di cura per questa patologia, che va innanzitutto riconosciuta precocemente.

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