Disturbi imbarazzanti più comuni: come prevenirli e gestirli

Aerofagia, flatulenze, alitosi, perdite urinarie, tra i disturbi considerati più imbarazzanti ma che sono molto comuni. Consigli per gestirli

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

A Natale, si sa, siamo tutti più buoni. Ma forse, siamo anche tutti più esposti a sviluppare piccoli fastidi che ci possono mettere a disagio. E rendere più difficili i rapporti con gli altri. Un esempio? Pensate all’alito cattivo che magari si sviluppa dopo che abbiamo esagerato con il cibo o abbiamo bevuto un bicchiere di troppo. O magari all’aerofagia, tra stress, fumo, liquori e digestione lenta. Stando a quanto dice una ricerca condotta da Human Highway per Assosalute tra gli italiani il 43,9% teme aerofagia e flatulenze, il 30,8% l’alitosi, il 13,4% le perdite urinarie occasionali. Come comportarsi?

Cosa emerge dall’indagine

L’entusiasmo delle tavolate imbandite, insomma, può tradursi in un’eccessiva e inconsueta assunzione di cibi ricchi di grassi e zuccheri in porzioni abbondanti, i quali possono favorire la cattiva digestione che può manifestarsi con sintomi diversi tra i quali pancia gonfia o alito pesante. Tra i più diffusi durante le feste secondo quanto emerso dalla ricerca di Human Highway, senza particolari differenze nella percezione di uomini e donne, sono aerofagia, meteorismo, flatulenze (45,2%) e l’alitosi (31,7%).

I sintomi del gonfiore addominale – aerofagia, meteorismo, flatulenze –, sono non solo i più diffusi, ma anche quelli che generano maggiore disagio sociale fatta eccezione per la fascia d’età tra i 18 e i 24 anni: il 37,2% dei più giovani, infatti, dichiara di sentirsi in imbarazzo in caso di alitosi e quindi, qualora compaiano alito pesante e dall’odore sgradevole.

Con l’aumentare dell’età aumenta, invece, la quota di quanti giudicano più imbarazzanti le perdite urinarie occasionali, un vero problema sociale per il 30,8% degli over 65, per quanto, anche per questa fascia di età, i sintomi del gonfiore addominale restino al primo posto come fonte di “vergogna” in caso di momenti di convivialità.

Emorroidi e prurito intimo, disturbi in generale abbastanza diffusi e ritenuti tabù da circa il 10% degli italiani, soprattutto i più giovani, sembrano, invece, avere meno rilevanza sociale durante le Feste dato che solo il 6% circa della popolazione li identifica tra i disturbi più imbarazzanti.

Per l’alitosi, occhio all’igiene orale

I disturbi, considerati imbarazzanti o tabù, possono influenzare la qualità del nostro tempo anche durante le festività natalizie. È importante, dunque, sapere che esistono soluzioni e consigli pratici per gestire i sintomi in modo efficace.

In primo luogo conta una buona igiene orale, fondamentale per prevenire l’alitosi. È necessario spazzolare i denti almeno tre volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e una pasta dentifricia contenente fluoro. Assicurarsi di spazzolare tutte le superfici dei denti, compresi i molari e mai dimenticare di spazzolare anche la lingua. Inoltre, l’utilizzo del filo interdentale può essere utile per rimuovere i residui di cibo e combattere la genesi del cattivo odore.

Ricordate che frutta (meglio se cotta), verdura e legumi, possono aiutare contro l’alitosi. Sul fronte dei rimedi, possono aiutare i farmaci antiacidi per tamponare o ridurre, in caso di pesantezza di stomaco e cattiva digestione, l’eccesso di acido, aiutando a contrastarne la risalita verso l’esofago. I medicinali ad ad azione antisettica per l’igiene della bocca possono aiutare  contrastare le infiammazioni del cavo orale che possono favorire la comparsa di alitosi.

Cosa fare per l’aria nella pancia

Oltre ad evitare le abbuffate, ricordando che è bene concedersi un pasto ricco e abbondante rispetto alla norma nei giorni di festa ma evitare di trasformare la pausa natalizia in una serie ininterrotta di momenti conviviali, bisogna evitare il fumo. Che fa male. Sempre. Inoltre, sebbene spesso la sigaretta venga accesa dopo mangiato, ancora di più in occasione di pasti conviviali, è bene ricordare che questa abitudine andrebbe modificata perché la nicotina può influenzare negativamente i processi digestivi e contribuire all’aerofagia oltre che all’alitosi. Importante è anche masticare bene.

La masticazione lenta favorisce la produzione di saliva prevenendo possibili disturbi gastrointestinali come il reflusso gastrico e l’aerofagia. Si dice, infatti, che la prima digestione avviene in bocca grazie agli enzimi salivari che iniziano la decomposizione chimica degli alimenti. Una buona masticazione, quindi, soprattutto in caso di pasti abbondanti, facilita le funzioni digestive. Inoltre, mangiare lentamente offre un beneficio psicologico, poiché consente al cervello di ricevere segnali di sazietà in modo più tempestivo, riducendo il rischio di eccessi alimentari. Infine, conviene bere acqua a sufficienza per una corretta idratazione.

Se le buone abitudini non bastano, in caso di disturbi occasionali un aiuto può venire anche dai farmaci di automedicazione, seguendo i consigli del farmacista o del medico in base ai fastidi che dominano. Gli adsorbenti intestinali aiutano ad assorbire i gas in eccesso presenti nei visceri in caso di aerofagia e meteorismo, mentre i procinetici favoriscono il transito intestinale aiutando, così, lo svuotamento dell’intestino.