Dermatosi: cos’è e come curarla

La dermatosi è un termine generico che si riferisce a qualsiasi malattia della pelle che non implica necessariamente un'infiammazione

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Ivan Shashkin

Laureando in Medicina e Chirurgia

Studente di Medicina appassionato di immunologia ed ematologia con interesse e esperienza in ambito di ricerca.

Con il termine Dermatosi si intende genericamente una patologia dell’apparato tegumentario comprendente pelle, unghie e capelli. Possono essere di diverso tipo, comprese quelle a componente infiammatoria. Esistono svariati tipi dunque di dermatosi che variano a seconda dello strato di pelle colpito, delle aree interessate e della causa dell’infiammazione.

Spesso la dermatosi è una risposta della pelle a sostanze irritanti o a fattori quali la secchezza grave, il prurito e il conseguente grattamento o allergie. Moltissime persone soffrono di forme di dermatosi più o meno gravi, come quelle da contatto, seborroiche o nummulari. Le terapie possono essere diverse a seconda del tipo di dermatosi da cui si è affetti, ma la prevenzione rimane sempre lo strumento più efficace per evitare disagi estetici o psicologici.

Cos’è la dermatosi infiammatoria

La dermatosi infiammatoria è una malattia che provoca l’infiammazione della pelle, i cui sintomi sono solitamente prurito, rossore, vescicole, essudazione e gonfiore. Nei casi più estremi la dermatosi può portare anche a fenomeni di croste e desquamazione che provocano bruciore e forte fastidio. La diagnosi viene effettuata dal medico che può richiedere ulteriori esami per confermare la diagnosi etiologica della malattia.

Sicuramente, per ridurre il rischio della manifestazione cutanea di questa condizione, può essere utile evitare sostanze irritanti o allergeni. La dermatosi è un termine generico sotto il quale vengono comprese diverse tipologie di dermatiti: il nome della dermatosi infiammatoria deriva dall’infiammazione che questa patologia provoca sulla pelle.

Tipologie di dermatosi

In base al meccanismo che innesca l’infiammazione cutanee, riconosciamo vari tipi di dermatosi:

  • Dermatosi atopica o eczema atopico. Questo tipo di sfogo è solitamente diffuso negli individui molto giovani, se non in età infantile. Solitamente è caratterizzata da arrossamenti e vescicole che si formano nelle pieghe della pelle, come gomiti, ginocchia caviglie e collo.
  • Dermatosi seborroica. È un’infiammazione cronica della cute, anch’essa caratterizzata da prurito e fastidio. Caratterizza questo tipo di dermatosi l’infiammazione delle ghiandole sebacee in diverse parti del corpo come cuoio capelluto, volto e parte superiore del tronco. La manifestazione di questa dermatosi comprende la desquamazione untuosa giallastra, la forfora e gli arrossamenti.
  • Psoriasi (Dermatosi autoimmune). La psoriasi è una malattia cronica della pelle caratterizzata da un’eccessiva produzione di cellule cutanee, che porta alla formazione di ispessimenti squamosi chiamati placche. È una condizione autoimmune, il che significa che il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule sane della pelle, accelerandone il ciclo di crescita. Le cause esatte della psoriasi non sono completamente comprese, ma si ritiene che si tratti di una combinazione di fattori genetici e ambientali.
  • Dermatosi da contatto. Questa tipologia di dermatite invece è caratterizzata dalla reazione della pelle al contatto con una sostanza irritante. Questo tipo di infiammazione è spesso causata da reazioni allergiche, oppure deriva dal contatto con sostanze urticanti o irritanti, come l’ortica, i detersivi o sostanze chimiche. È caratterizzata dalla presenza di vescicole che portano a prurito e bruciore, che appaiono in seguito al contatto con la sostanza dannosa.
  • Fotodermatosi. La fotodermatosi è una condizione della pelle caratterizzata dalla sensibilità eccessiva alla luce solare o a specifiche lunghezze d’onda della luce. Si manifesta con una reazione cutanea anormale dopo l’esposizione alla luce solare o a fonti di luce artificiali, come lampade UV. Questa reazione può variare da una lieve eruzione cutanea a gravi danni cutanei, a seconda della gravità della fotodermatosi e della sensibilità individuale.

Come diagnosticare la dermatosi infiammatoria: sintomi ed esami

La dermatosi, soprattutto quella atopica, può manifestarsi in modo diverso a seconda del paziente e con essa anche i sintomi possono cambiare. Infatti, a seconda dell’età del paziente, i sintomi della dermatite atopica possono essere diversi. Nei primi anni di età la dermatosi può manifestarsi con lesioni eczematose quindi con eritemi o vescicole che portano anche alla creazione di croste. In questa fase di vita solitamente i sintomi si presentano sul volto e sugli arti. Con l’aumento dell’età i sintomi della dermatosi possono interessare sempre di più le aree delle pieghe, ad esempio gomiti braccia, ma anche ginocchia e collo. Per i bambini più grandi e per gli adulti spesso possono anche presentarsi sintomi come la pelle ispessita e secca, chiamata lichenificazione.

Per la diagnosi della dermatite atopica è fondamentale riconoscerne i sintomi. Tra i più comuni e caratterizzanti di questa malattia ci sono:

  • prurito. Un sintomo costante e molto intenso che può portare a irritabilità, perdita del sonno e agitazione, soprattutto nei bambini;
  • secchezza cutanea e cheratosi pilare;
  • desquamazione con macchie bianche su braccia e viso;
  • livelli elevati di IgE sieriche.

Il medico per favorire una diagnosi precisa e corretta della dermatosi atopica può poi porre domande sulla storia personale e familiare, come la presenza di altri casi simili di dermatite da contatto o di altre tipologie. Lo studio del tipo di sintomo, in particolare della tipologia di sfogo e della zona interessata, può aiutare a comprendere meglio se si tratta di dermatite atopica.

È sempre importante consultare un dermatologo per una diagnosi precisa e un piano di trattamento personalizzato in base alla gravità e alla localizzazione della dermatosi. A volte è richiesto un approccio multidisciplinare che coinvolge anche la gestione dello stress e uno stile di vita sano che possono essere utile nel controllo della condizione.

Differenza con la dermatite

Il termine dermatosi viene utilizzato per definire diverse malattie del sistema tegumentario, quindi della pelle. La dermatite è dunque una patologia appartenente alla famiglia delle dermatosi e descrive lo stato infiammatorio acuto della malattia che comprende sintomi quali prurito, arrossamento, presenza di vescicole e secchezza cutanea.

Fattori di rischio della dermatosi

fattori di rischio della dermatosi sono diversi e possono interessare non solo i bambini ma anche gli adulti.

  • Il primo fattore di rischio alla malattia è la predisposizione familiare. Durante la visita medica è infatti importante indagare se esiste una storia di dermatosi conosciuta nella famiglia del paziente.
  • Lo stress e la vita frenetica sono due fattori che possono portare alla slatentizzazione della malattia con comparsa degli sfoghi.
  • Le variazioni ormonali tipiche dell’adolescenza possono dare manifestazioni cutanee di origine infiammatoria provocando degli sfoghi di varia natura.
  • Il caldo eccessivo o l’eccessiva umidità possono portare alla disidratazione della pelle e a sintomi quali arrossamenti, secchezza e vescicole.
  • Infine anche la scarsa igiene o il basso consumo di acqua può portare alla secchezza della pelle e favorire la comparsa di dermatosi.

Cura e trattamenti della dermatosi

Come si cura la dermatosi? In base al tipo di dermatosi diagnosticata, il medico potrà avvalersi di diversi tipi di rimedi farmacologici quali ad esempio:

  • l’utilizzo di unguenti di idrocortisone o corticosteroidi, utili per alleviare sintomi come il prurito e la secchezza;
  • farmaci antibiotici o antimicotici o antivirali (in caso di dermatite erpetica);
  • unguenti lenitivi per ridurre la secchezza e alleviare il prurito.

Fonti bibliografiche: