Laringospasmo: sintomi cause e cure

Il laringospasmo è un'improvvisa contrazione dei muscoli laringei che causa un temporaneo blocco delle vie respiratorie, rendendo difficile la respirazione

Foto di Carlotta Dell'Anna Misurale

Carlotta Dell'Anna Misurale

Laureanda in Medicina e Chirurgia

Studentessa di Medicina appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

Per laringospasmo si intende una contrazione involontaria della muscolatura della laringe, condotto dove passa l’aria per arrivare ai polmoni. Questo stato porta alla chiusura solo momentanea della glottide (è detta glottide l’apertura superiore della laringe, interposta tra le corde vocali), che provoca nel paziente una sensazione di soffocamento e oppressione.

Come accennato sopra, di solito il laringospasmo è una condizione temporanea, che si risolve in pochi secondi e raramente passa qualche minuto. Si risolve quindi spontaneamente e il paziente torna a respirare normalmente, anche se è un’esperienza vissuta nella maggior parte dei casi come “spaventosa”. Il paziente si sente soffocare, sono attimi di paura.

I sintomi del laringosapsmo

La paura che scaturisce dal laringospasmo, sta proprio nell’imprevedibilità dei suoi sintomi che causa nel paziente attimi di terrore. La sensazione è infatti quella di improvviso soffocamento e incapacità di respirare. I sintomi generalmente durano pochi secondi e si risolvono naturalmente. I principali in caso di laringospasmo sono:

  • difficoltà respiratoria con sensazione di fame d’aria;
  • rantoli, sibili e fischi;
  • sensazione di soffocamento;
  • aumento della frequenza cardiaca;
  • tosse convulsiva continua;
  • sudorazione abbondante;
  • aumento della frequenza respiratoria;
  • incapacità di parlare;
  • possibile svenimento.

Le cause del laringospasmo

Possono essere causa di laringospasmo diversi fattori, dalle allergie, alle infezioni, asma, ecc. Le analizziamo di seguito, in modo più approfondito.

Reazioni allergiche e shock anafilattico

Sicuramente motivo di un attacco di laringospasmo potrebbe essere una reazione allergica o shock anafilattico. Durante infatti una di queste reazioni si gonfia la glottide, spesso associato allo spasmo laringeo e ciò comporta la restrizione del canale di passaggio dell’aria. Nei casi più gravi, in cui potrebbe subentrare anche un broncospasmo, si rischia anche l’asfissia e la morte.

È di fondamentale importanza riconoscere scenari come quello di uno shock anafilattico. In caso di comparsa di disturbi associati ad esso, si deve:

  • allertare immediatamente il 118, chiedendo l’invio di un’ambulanza
  • distendere la persona con la pancia in alto (supina), a meno che non sia in stato di incoscienza, in stato di gravidanza o con difficoltà respiratorie
  • rimuovere con attenzione qualsiasi causa scatenante, ad esempio il pungiglione di un’ape
  • usare un auto-iniettore di adrenalina, se disponibile e si è in grado di usarlo correttamente
  • somministrare un’altra iniezione di adrenalina dopo 5-15 minuti, se i disturbi (sintomi) non migliorano ed è disponibile un secondo autoiniettore del farmaco

Infezione alle vie respiratorie

Si può arrivare a un’infiammazione della muscolatura laringea e infine ad uno spasmo, in caso di laringite virale o batterica. L’infiammazione e l’edema inoltre ingrossano la mucosa laringea, riducendo ancor di più lo spazio disponibile al passaggio dell’aria.

Malattie della laringe

La laringite, difterite, tumore della laringe, emorragia laringea sono tutte patologie legate alla laringe, che possono portare ad un laringospasmo, come effetti collaterali e conseguenze indesiderate della malattia.

Asma

L’asma è caratterizzata da un broncospasmo e dall’aumento delle resistenze delle vie aeree. Ci sono diversi tipi di asma, come quella allergica e non allergica. La prima è la conseguenza di allergie al polline, ad esempio, alle farine, ai peli degli animali, alla polvere. La seconda può essere causata da un eccessivo sforzo fisico, da infezioni respiratorie, dal fumo o da una reazione a certo tipi di farmaci.

Anestesia generale

L’uso di alcuni farmaci per avviare l’anestesia generale o alcune pratiche di intubazione endotracheale possono, in alcuni casi, causare un laringospasmo. Situazione, se accade, molto pericolosa nei bambini.

Sostanze tossiche o corpi estranei inalati

Il fumo di sigaretta, l’inalazione di sostanze inquinanti o di giocattoli o corpi estranei nei bambini possono essere motivo scatenante di un laringospasmo.

Annegamento

In caso di annegamento, quando l’acqua entra nelle vie respiratorie, il nostro corpo attiva una forma di difesa con un fortissimo laringospasmo che arresta l’ingresso dell’acqua.

Patologie da flusso gastro-esofageo

Si tratta della risalita del materiale acido dallo stomaco verso l’esofago sino al cavo orale. Durante questa fase il materiale acido irrita la mucosa esofagea e la mucosa laringea. Questo può portare ad una laringite da reflusso e a volte ad un laringospasmo temporaneo.

Le complicazioni da laringospasmo

Se l’attacco di laringospasmo è forte e non si risolve in pochi secondi, possono subentrare gravi conseguenze come:

  • cianosi;
  • ipossia, cioè la riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue;
  • turgidità delle vene del collo;
  • convulsioni;
  • arresto cardiaco;
  • asfissia;
  • morte.

In caso di sintomi quindi che non diminuiscono, è buona prassi rivolgersi subito al più vicino Pronto soccorso.

Il laringospasmo nei bambini

Il laringospasmo può verificarsi nei primi 3-5 anni di vita del bambino, con questi particolari segnali:

  • si può presentare la notte mentre il bambino sta dormendo. Il suo risveglio sarà improvviso, con forte tosse e agitazione. Appaiono rumori respiratori, il bambino inizia a piangere con aumento della frequenza respiratoria e movimenti accentuati del torace. Con il passare del tempo possono apparire cianosi, quindi colorazione bluastra alle dita e alla labbra. Fortunatamente è una situazione che generalmente si risolve in pochi secondi, nonostante la grande preoccupazione che il bambino e i genitori possono vivere in quegli attimi.
  • con sintomi simili a quelli di un adulto, ma in aggiunta anche nausea, vomito, mancanza di appetito, pianto inconsolabile.

In questi casi, il genitore dovrebbe riuscire a mantenere la calma, prendere in braccio il proprio bambino e cercare di calmarlo in attesa che lo spasmo cessi.

Di solito sono attimi di paura che durano per fortuna pochi secondi. Se il problema sussiste o gli episodi di laringospasmo diventano più frequenti, è assolutamente importante rivolgersi ad un medico o recarsi al più vicino Pronto Soccorso.

Le cure per il laringospasmo

Come accade nella maggior parte dei casi, se il laringospasmo dura pochi secondi, non serve avviare alcun trattamento o prendere qualcosa sul momento. Se invece è intenso, dura alcuni minuti o si verifica frequentemente è opportuno consultare un medico, che avvierà una cura di tipo eziologico, cioè mirata alla rimozione della causa sottostante. Lo specialista prescriverà, in particolare:

  • cortisone in caso di grave reazione allergica e associazione con adrenalina in caso di shock anafilattico;
  • ossigeno-terapia;
  • ventilazione meccanica assistita;

Fonti bibliografiche: