Re Carlo e la Regina Carmilla saranno in Vaticano il 23 ottobre 2025. Una visita di Stato molto importante, che in realtà avrà inizio il giorno precedente. Il programma è però concentrato proprio nelle ore del 23. Un evento che farà di certo discutere i commentatori più attenti al protocollo. Il sovrano potrebbe infatti cimentarsi in un gesto mai più replicato da 500 anni.
Il programma
Come detto, il 22 ottobre sarà il giorno dell’arrivo ma quello della visita vera e propria a Città del Vaticano sarà il successivo. è previsto l’arrivo presso il Cortile di San Damasco alle ore 10:45. Re Carlo e la Regina Camilla saranno poi ammessi all’udienza con Papa Leone XIV alle ore 11.
In seguito, sempre nei confini dello Stato, ci sarà un momento di preghiera ecumenica nella Cappella Sistina. A ciò si aggiungerà un evento in Sala Regia, dedicato alla cura del creato. Una visita nell’anno del Giubileo, come fatto dalla Regina Elisabetta nel Duemila. Nel pomeriggio, poi, il programma dei reali proseguirà a San Paolo Fuori le Mura e al Collegio Beda.
La proposta del Papa
Sappiamo che Re Carlo ha ben accolto la proposta di Papa Leone, che incontrerà per la prima volta dall’elezione avvenuta a maggio. Si tratta della scelta di diventare “Confratello Reale” della Basilica di San Paolo fuori le Mura.
Un gesto per celebrare questo nuovo legame. In occasione dell’evento, è stata creata una sedia speciale per il monarca nell’abbazia, dove resterà come perpetuo segno di rispetto reciproco tra i due capi di Stato. La sedia è decorata con lo stemma del sovrano, che potrà sfruttarla durante la funzione. Negli a venire potrà poi essere sfruttata dai suoi eredi.
Un momento storico
Svariate le fasi di questo importante incontro, come la partecipazione a un seminario che forma sacerdoti provenienti da tutto il Commonwealth. Nulla però a confronto con il già citato momento di preghiera.
Dopo ben 482 anni, infatti, un sovrano inglese pregherà pubblicamente con il Papa. L’ultimo era stato Enrico VIII d’Inghilterra nel 1534, a Roma. Un momento molto significativo per quanto riguarda le relazioni tra Chiesa cattolica d d’Inghilterra, di cui Carlo è governatore supremo.
Qualcuno si sarebbe aspettato anche Sarah Millally, la prima donna a ricoprire la carica di Arcivescova di Canterbury. Non sarà invece in Vaticano in occasione della visita di Carlo e Camilla, perché è stata designata ma non ancora insediata. Ciò avverrà soltanto a marzo 2026.
Sarà invece presente l’arcivescovo di York, Stephen Cottrell. È bene sottolineare, però, come la sua assenza non sia sintomo di problematiche interne al Vaticano. Mons. Flavio Pace si è infatti espresso in merito all’eventuale presenza di una donna in quel ruolo nel corso di una preghiera ecumenica con il Papa: “Si esplicitano i passi compiuti e si chiamano con nome le difficoltà, ma non bisogna smettere di andare avanti nel cammino. È più urgente che cattolici e anglicani comunichino”.