Sebbene non sia esposto come Kate Middleton alle teorie più assurde sulla sua salute, le condizioni di Carlo continuano a destare preoccupazione. Mentre nel contempo aumentano le critiche nei confronti di Buckingham Palace per come sta gestendo la situazione. L’alone di riservatezza che circonda lo stato della malattia del Re sarebbe controproducente per la Monarchia stessa.
Carlo, nessuno sa quanto è grave il suo cancro
In realtà, all’inizio della malattia di Carlo la comunicazione diretta del Palazzo era stata elogiata. Ancora durante il regno di Elisabetta II era impensabile che in un comunicato ufficiale si parlasse di cancro quando riguardava un membro della Famiglia Reale. Basti pensare che a due anni di distanza dalla dipartita della Sovrana, ancora non si conosce la causa specifica della sua morte. Un altro esempio recente riguarda il Duca di Edimburgo. Quando fu ricoverato l’ultima volta a 99 anni era evidente a tutti che non gli restava molto da vivere, ma Buckingham Palace non disse nulla e nessuno protestò.
Carlo ha scelto la via della comunicazione e così poco dopo la scoperta del tumore, ha voluto annunciarlo ai sudditi perché fossero informati sullo stato di salute del loro Re. Un gesto che è stato molto apprezzato ma sembra che ora si ritorca contro allo stesso Sovrano.
Infatti, da un lato, è aumentata la preoccupazione per la persona del Re ma anche per la stabilità della stessa Corona e dall’altro si sono diffuse teorie tra le più assurde, come quella che Kate gli avrebbe donato un rene.
Ma c’è dell’altro. Per la prima volta anche i media allineati tradizionalmente con la Monarchia, hanno assunto un atteggiamento critico nei suoi confronti, proprio sulla questione della salute del Re. In pratica, tutti chiedono “più trasparenza”.
Pur ringraziando Carlo di aver reso tutti partecipi della notizia del tumore, si appellano a Sua Maestà perché dica come stanno effettivamente le cose.
“Sappiamo che il Re ha un cancro, ma non sappiamo quanto è grave“, ha protestato la biografa reale Sally Bedell, sottolineando che il Monarca ha dei doveri istituzionali e che questo silenzio potrebbe compromettere la stabilità stessa del suo regno.
Carlo, perché ha escluso dai piani di successione Harry
Dal canto suo, Carlo non vuole lasciare nulla al caso. Il Sovrano non solo prosegue il suo lavoro da casa, ma sta anche preparando i possibili scenari futuri che ovviamente comprendono la successione.
Anche se lo zio di Kate Middleton ha profetizzato che Harry sarà richiamato a corte, fonti vicine a Palazzo lo hanno totalmente escluso. Il secondogenito di Carlo e Diana non avrà più alcun ruolo attivo nella Monarchia. Harry non è preso in considerazioni nei piani di successione per il semplice fatto che nessuno ha più fiducia in lui. Il suo comportamento è troppo instabile e la sua presenza, anziché giovare, potrebbe penalizzare la Corona.
Carlo colpito a lutto
Intanto è giunta la notizia della morte di Ian Farquhar, scudiero della Regina madre negli anni Settanta e grande amico di Carlo. Tra l’altro il Capitano si è spento proprio all’interno di una tenuta del Re. Aveva 78 anni.