Carlo ha il cancro, condizioni di salute del Re: l’ultimo incontro con William

Carlo ha incontrato William la settimana scorsa a Sandringham, nel Norfolk. Diverse indiscrezioni sono emerse su quanto si sono detti

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Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Carlo prosegue le cure contro il cancro a Sandringham, dove è stato raggiunto da Camilla dopo che quest’ultima ha preso parte a una serie di eventi a Londra. Intanto sono emerse alcune indiscrezioni sull’ultimo incontro di William con il padre.

Carlo, l’ultimo incontro con William

Carlo ha deciso di vivere nella sua tenuta di Sandringham nel Norfolk mentre si cura contro il cancro. A Londra va solo quando è strettamente necessario e come si è visto nei giorni scorsi vi rimane il meno possibile. Il Re è positivo e cerca di vivere la quotidianità il più normalmente possibile, mostrandosi anche ai sudditi, come è accaduto domenica scorsa per recarsi alla messa nella cappella all’interno della sua proprietà.

William lo rappresenta nelle questioni di Corte. Ma non fa un passo senza consultarsi prima con il padre. Stando alle ultime indiscrezioni, emerse da fonti vicine al Palazzo, il Re ha incontrato il primogenito durante le vacanze primaverili di George, Charlotte e Louis, ossia nella settimana di San Valentino, mentre anche lui si  trovava nel Norfolk con Kate Middleton e i bambini. E invece Harry e Meghan erano in Canada per gli Invictus Games.

William e Carlo, di cosa hanno parlato nell’ultimo colloquio

Dunque, l’ultimo incontro di persona tra William e Carlo è avvenuto settimana scorsa, probabilmente subito dopo il ritorno di Sua Maestà a Clarence House. Sembra che durante il colloquio il Principe del Galles si sia confrontato su cosa dire durante la visita alla Croce Rossa avvenuta il 20 febbraio, dato che avrebbe parlato del conflitto nella striscia di Gaza.

Dunque, la condanna di William agli attacchi terroristici è stata concordata con il Re. Nel suo discorso il Principe ha dichiarato: “Resto profondamente preoccupato per il terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Troppe persone sono state uccise”.

E ha proseguito: “Io, come tanti altri, voglio vedere la fine dei combattimenti il ​​più presto possibile. C’è un disperato bisogno di un maggiore sostegno umanitario a Gaza. È fondamentale che arrivino gli aiuti e che gli ostaggi vengano rilasciati. A volte è solo di fronte alla vastità della sofferenza umana che si capisce l’importanza di una pace permanente. Anche nell’ora più buia, non dobbiamo soccombere al consiglio della disperazione. Continuo ad aggrapparmi alla speranza che si possa trovare un futuro migliore e mi rifiuto di rinunciarci”.

Anche se William sostituisce suo padre Carlo nelle questioni della Corona, non prende mai decisioni in autonomia. Ogni parola, ogni atto viene evidentemente concordato con il Re che, sebbene seriamente malato, non lascia il comando della Monarchia, spinto da un forte senso del dovere che gli è stato insegnato da sua madre Elisabetta.