Una storia vecchia come il mondo, perpetrataci fin da bambini in ogni fiaba. A ereditare la corona, a guadagnare il posto sul trono, è sempre il primogenito maschio. La Principessa deve accontentarsi di sposare un re, senza osare sognare di diventarlo. Le cose, però, potrebbe cambiare persino nel tradizionalissimo e severo Giappone. In discussione una riforma che potrebbe permettere alla Principessa Aiko di diventare imperatrice.
Il Giappone pensa a una riforma per la parità di genere
Nell’ottobre del 2024 lo UN Committee on the Elimination of Discrimination Against Women delle Nazioni Unite ha raccomandato una revisione in ottica appunta di uguaglianza di genere della Legge imperiale che disciplina la linea di successione della Casa Reale di Tokyo. Si tratta di una questione da tempo dibattuta in Giappone, dove nel 2021 un comitato di esperti convocato appositamente ha formulato due proposte, oggi al vaglio in Parlamento.
La prima proposta prevede di ammettere anche le donne nella linea di successione al trono del Crisantemo, permettendo loro dunque di diventare imperatrici. La seconda riguarda il permesso concesso alle donne che sposano un borghese di restare all’interno della famiglia imperiale, con il conseguente reinserimento nella Royal House dei membri in passato esclusi per via di questa legge.
In autunno, la Camera Alta e la Camera Bassa hanno comunicato di aver trovato “un consenso di massima, con l’idea di approvare la riforma”. Oggi, lo speaker parlamentare Fukushiro Nukaga ha affermato che “la questione sarà chiusa rapidamente”, probabilmente già entro il mese di marzo 2025 e, in ogni caso, prima dell’inizio dell’Expo di Osaka ad aprile, quando i riflettori di tutto il mondo saranno puntati sul Giappone.
Il destino della Principessa Aiko
Se la riforma dovesse essere approvata, la Principessa Aiko diverrebbe la prima imperatrice donna nella storia del Giappone. Aiko è infatti l’unica erede dell’attuale imperatore Naruhito e della moglie Masako. Nata nel 2001, da allora la mancanza di eredi maschi è stata fonte di grande preoccupazione in Giappone e la pressione subita ha portato Masako a soffrire di una grave forma di depressione solo da poco guarita.
Se, invece, la riforma non dovesse passare, sarebbe il cugino della principessa, il 18enne Hisahito, l’erede al trono designato. Il giovane è figlio del fratello minore dell’imperatore, Fumihito, nato nel Palazzo Reale dopo le sorelle Kako e Mako. Il suo arrivo fu accolto quasi come un miracolo, il primo maschio dopo ben nove cugine tutte femmine.
Se il trono dovesse infine passare nelle mani del cugino, Aiko continuerà a dedicarsi alla propria carriera. Dopo essersi laureata in letteratura giapponese, la Principessa ha iniziato a lavorare presso la Società della Croce Rossa Giapponese, aiutando i sopravvissuti ai disastri naturali. Aiko supervisiona la formazione dei volontari e gestisce l’organizzazione dei seminari.
“Cercherò di bilanciare i miei doveri ufficiali e il mio lavoro con la consapevolezza e la responsabilità di membro della società, in modo da poter contribuire alla società il più possibile, adempiendo al contempo ai miei doveri di membro della Famiglia Imperiale”, ha affermato. Una donna ambiziosa ed emancipata che, seppur glielo auguriamo, non avrà bisogno di una corona per realizzarsi professionalmente e personalmente.