C’è una grazia innata in Mary di Danimarca, quella che appartiene solo alle regine capaci di unire il fascino del passato con la freschezza di chi vive pienamente il presente. In occasione della visita di Stato a Riga, prima tappa del viaggio ufficiale nei Paesi baltici insieme al re Federico X, Mary ha incarnato l’essenza della regalità moderna: composta, raffinata e impeccabilmente elegante. Una visione in blu navy che, tra storia, simbolismo e stile, ha conquistato ancora una volta l’attenzione del mondo.
Mary di Danimarca, eleganza regale a Riga
Dopo aver presieduto la cerimonia dei premi a Randers la sera precedente, Mary e Federico di Danimarca sono volati in Lettonia, dove il presidente Edgars Rinkēvičs li ha accolti con una cerimonia ufficiale nel suggestivo scenario del Castello di Riga, una fortezza del XIV secolo affacciata sul fiume Daugava. Il freddo pungente — appena sette gradi — non ha minimamente scalfito la compostezza della sovrana, che ha scelto un look pensato fin nei minimi dettagli per affrontare con eleganza la giornata.
Mary di Danimarca ha indossato un raffinato abito-cappotto blu navy con scollatura a V incrociata, vita segnata da un cinturone tono su tono e una gonna midi leggermente svasata, un modello che evoca l’eleganza degli anni ’50 e che lei porta con disinvoltura assoluta. L’abito, costruito con linee pulite e una sartorialità impeccabile, è diventato il perfetto compromesso tra rigore istituzionale e femminilità discreta — quella che da sempre distingue lo stile della regina danese.

Il capo, a metà tra un vestito e un cappotto strutturato, richiama i modelli tanto amati da Kate Middleton, ma con un tocco decisamente più nordico, meno lezioso e più pragmatico. Durante la cerimonia all’aperto, Mary ha aggiunto una pashmina in cachemire blu scuro che ha portato sulle spalle, un accessorio sobrio ma utile, pronto a scomparire una volta entrata all’interno del palazzo presidenziale.
A completare il look, le décolleté in velluto blu navy di Gianvito Rossi, dal tacco affusolato di circa dieci centimetri, e una clutch in pelle firmata Quidam, uno dei brand artigianali preferiti della sovrana per le occasioni ufficiali. Un abbinamento che conferma la sua capacità di muoversi con naturalezza tra haute couture e moda contemporanea, sempre con un occhio di riguardo alla discrezione regale.
Il tocco regale: il fascino delle perle della Corona
Come tradizione vuole, per un evento di questa portata Mary di Danimarca ha deciso di rendere omaggio alla storia del suo Paese attraverso i gioielli della Corona danese. La regina ha indossato un broche e un paio di orecchini appartenenti al celebre insieme “Pearl Poiré”, una parure di straordinario valore storico e simbolico, tramandata da generazioni di regine danesi.
La tiara originale della parure — realizzata a Berlino intorno al 1825 in oro, diamanti e perle a goccia — venne creata per la principessa Luisa di Prussia in occasione del suo matrimonio con il principe Federico dei Paesi Bassi.

Più tardi, passò alla loro figlia, la principessa Luisa dei Paesi Bassi, che la ricevette come dono nuziale per le nozze con Carlo XV di Svezia nel 1850. Nel 1869, la tiara e le altre preziose componenti del set — un collier di diamanti e perle donato dal Jedive d’Egitto e un broche di diamanti regalato dal principe Federico d’Olanda — giunsero finalmente in Danimarca insieme alla principessa Luisa di Svezia, futura consorte di Federico VIII.
È stata proprio questa regina, Luisa di Danimarca, a creare nel 1910 la fondazione reale per la tutela dei gioielli della Corona, assicurandosi che tali tesori non venissero mai venduti né ereditati singolarmente, ma rimanessero patrimonio delle future sovrane. La “Pearl Poiré”, infatti, può essere indossata solo dalle regine regnanti — un privilegio che Mary ha ottenuto soltanto dopo l’ascesa al trono del marito, Federico X, nel gennaio 2024.

Per la visita a Riga, Mary ha scelto di indossare gli orecchini pendenti in oro bianco, formati da due delle cinque perle originali del collier, e il broche in diamanti e perle realizzato per la principessa Luisa di Prussia nel 1825. Le perle, di un bianco candido e dalla lucentezza setosa, spiccavano sul tessuto scuro del suo abito, evocando la purezza, la continuità e la memoria di quasi due secoli di storia monarchica.