Charlene di Monaco, 130mila euro di cure alla settimana: dimissioni anticipate

Alberto di Monaco sborserebbe 130mila euro a settimana per le cure di Charlene che potrebbe lasciare la clinica prima del previsto.

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Charlene di Monaco è ricoverata in una clinica di lusso in Svizzera, precisamente la Kusnacht Practice di Zurigo. Secondo indiscrezioni trapelate sui media francesi, le cure e il soggiorno della Principessa costano 130mila euro a settimana. E intanto si parla di una dimissione anticipata della moglie di Alberto a fine gennaio.

Charlene di Monaco dimessa in anticipo: le date

Naturalmente, il Palazzo non ha confermato né smentito i costi e il luogo del ricovero, né tanto meno su un possibile ritorno anticipato dell’ex nuotatrice, previsto per il 26-27 gennaio.

Stando al Royal Central, Charlene potrebbe essere dimessa a fine gennaio per permetterle di partecipare alle celebrazioni di Santa Devota, patrona del Principato di Monaco, che si tengono il 26 e il 27 di questo mese (anche lo scorso anno le aveva saltate). Se fosse confermato, sarebbe la gioia dei gemelli, Jacques e Gabriella, che sentono moltissimo la mancanza della madre.

Charlene di Monaco, 130mila euro di cure a settimana

Nel frattempo, i rumors sui 130mila euro che Alberto di Monaco starebbe sborsando a settimana per le cure di sua moglie Charlene si fanno sempre più insistenti.

La Principessa, colpita da una gravissima infezione a gola, naso e orecchie lo scorso maggio, è rimasta bloccata per diversi mesi in Sudafrica, poiché le sue condizioni di salute non le permettevano di prendere l’aereo.

Tornata finalmente a Montecarlo, vi è rimasta solo pochi giorni. Charlene di Monaco è apparsa fin da subito molto debilitata e dimagrita. Il suo stato ha richiesto un altro ricovero, per dare alla Principessa la possibilità di riprendersi nel corpo e nella mente.

Fin da subito il Palazzo ha chiarito che Charlene non si trovava a Monaco, solo successivamente è trapelata la notizia di una clinica in Svizzera di cui ora si conoscono il nome e i costi, 130mila euro appunto a settimana, come riporta anche Dagospia.

Charlene di Monaco, la visita inaspettata

In clinica l’ex nuotatrice avrebbe ricevuto una visita del tutto inaspettata, quella di sua cognata Stéphanie. Con la sorella minore di Alberto Charlene avrebbe stretto un legame grazie ad alcune passioni in comune. Forse Stéphanie è quella che meglio ha compreso la ribelle Charlene, condividendo con lei l’insofferenza a protocolli e regole.

Intanto, Alberto è pronto a tutto per il benessere della moglie e come più volte ha dichiarato, la separazione da Charlene è solo dovuta alle condizioni di salute precarie della Principessa.

Charlene di Monaco, la fuga di Alberto

Tra l’altro, stando a quanto scrive LC News, Alberto non è poi così lontano da Charlene. Avrebbe infatti affittato una villa non lontano dalla clinica, dove ha trascorso alcuni giorni coi gemelli durante le feste di Natale. Non solo, Ici Paris riporta che il Principe ha per il momento sospeso i suoi impegni di Palazzo per stare accanto alla moglie. E pare sia rientrato a Monaco esclusivamente per sbrigare alcune questioni urgenti, per poi tornare in Svizzera.

Proprio sulle alpi svizzere il Principe si sarebbe concesso una piccola fuga sulle piste, insieme ai gemelli. Alberto è stato fotografato in tuta da sci e la foto in questione è stata condivisa su Instagram, mandandolo su tutte le furie.

Tra l’altro, pare che il Principe fosse già molto irritato dal fatto che fossero trapelate alcune notizie top secret sulle condizioni di salute della sua consorte che hanno parlato di un quadro preoccupante. Affermazioni del tutto contrarie a quanto comunicato qualche tempo fa dal Palazzo e rispetto all’indiscrezione di un ritorno anticipato di Charlene a fine gennaio.