Li chiamano working royal ma, a dirla tutta, il loro work non è poi così faticoso. D’altronde, se nasci principe o principessa, chi te lo fa fare di stare piegato su una scrivania otto ore al giorno, cinque giorni su sette. E chi mai sceglierebbe di faticare all’aperto quando c’è un intero palazzo pronto ad accoglierlo. Le principesse non hanno lavori, hanno hobby, passatempi, interessi filantropici. Tutte, tranne Aiko, figlia dell’imperatore del Giappone, laureata e, da oggi, anche impiegata.
Il nuovo lavoro di Aiko
Nel corso della storia, le principesse del Giappone hanno spesso ricoperto il ruolo di ambasciatrici per la Croce Rossa nazionale. Ma Aiko, la figlia 22enne dell’imperatore Naruhito e dell’imperatrice Masako non si è limitata a un ruolo di rappresentanza: la principessa ha iniziato a lavorare davvero per l’Organizzazione.
“Ho fatto il mio primo passo nel mondo del lavoro” ha affermato raggiante Aiko ai giornalisti che l’attendevano fuori dalla sede della Croce Rossa di Tokyo, per cui la nobildonna si occupa della formazione dei volontari. “Voglio fare uno sforzo per abituarmi velocemente al posto di lavoro ed essere al servizio di tutti”.
Da principessa del Giappone a pioniera di modernità
Non è la prima volta che la principessa Aiko viene meno alla tradizione per abbracciare una vita più moderna. Appena 10 giorni prima dall’ingresso nel mondo del lavoro, la nobile si è laureata all’Università Gakushuin (frequentata in dad a causa della pandemia) in Letteratura giapponese, con una tesi sulla principessa Shokushi. Anche lei nobile lavoratrice, di professione poetessa.
Una giovane lavoratrice, una studentessa come tante, come tante turista: eccezionalmente, negli ultimi tempi Aiko ha viaggiato per il Giappone, visitando luoghi frequentatissimi come il Santuario di Ise e il Museo storico di Saiku. Ed è proprio grazie ad Aiko che la famiglia reale giapponese si è aperta ai social network, aprendo un profilo Instagram arrivato online il 1° aprile 2024.
D’altronde Aiko, pioniera lo è dalla nascita, a cominciare dal suo nome. Un nome, che significa “amore”, tra i più diffusi tra le bambine orientali e decisamente poco elitario. I genitori volevano fosse come tutte le altre e lei sta realizzando il loro desiderio, seppur con qualche marcia regale in più.
Aiko non potrà essere imperatrice
E chissà che, alla fine, ad Aiko non riesca anche l’impresa più grande: quella di diventare la prima donna a sedere sul trono – lo stesso destino che spetterà alla principessa del Belgio. Al momento, il governo le ha vietato la possibilità, decidendo, contro il volere del popolo, di non inserire le donne nella linea di successione.
Così, il futuro imperatore del Giappone dovrà essere il cugino Hisahito, di 17 anni. L’imperatore Naruhito, infatti, ha un’unica figlia, Aiko appunto, e nessun erede maschio. E anche Hisahito è figlio unico e, se non avrà figli maschi, la dinastia imperiale del regno del crisantemo rischia l’estinzione. A meno che il governo non si decisa per un’apertura alle donne.