Perché la Principessa Aiko del Giappone non potrà essere Imperatrice

Il governo nipponico ha stabilito che le donne non possono essere incluse nella linea di successione: all'Imperatore Naruhito succederà il fratello

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Redazione

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Niente da fare, la Principessa Aiko del Giappone non sarà Imperatrice e non potrà succedere al padre. Il motivo? Secondo i consiglieri e gli esperti consultati dal governo nipponico è impensabile che una donna possa sedere sul Trono del Crisantemo.

Sfuma così il sogno di milioni di cittadini giapponesi che avevano espresso parere favorevole al cambio di rotta e all’ammodernamento del regno e delle sue regole. La Principessa è l’unica figlia dell’attuale imperatore Naruhito e della moglie Masako, ma nonostante la carenza di maschi in famiglia, la commissione nata per trovare una soluzione che garantisca continuità all’Impero ha stabilito che le donne non possono essere inserite nella linea di successione.

Una posizione contraria al volere della popolazione che aveva avuto modo di dire la sua attraverso diversi sondaggi dai quali era emersa una netta apertura. Eppure, per il momento, ha prevalso la linea conservatrice del primo ministro Yoshihide Suga, che si è fermamente opposto alla possibilità che una donna sieda sul trono. E questo per un motivo molto semplice: si è sempre fatto così.

Eppure, qualche precedente c’è stato, seppur momentaneo: dall’imperatrice Jitō (690-697) a Kōken (749-758), fino a Go-Sakuramachi (1762-70), tutte reggenti, in attesa che i loro figli crescessero o che arrivasse un erede maschio.

Da 125 generazioni infatti la famiglia imperiale ha visto succedersi uno dietro l’altro solo maschi, per preservare un ipotetico lignaggio che ormai risulta del tutto obsoleto. Il problema è che di discendenti maschi non ce ne sono più: Naruhito, 61 anni e attuale Imperatore, ha avuto solo una figlia, la ventunenne Aiko appunto, ma al suo posto salirà al trono il fratello, Akishino, che a sua volta ha un solo figlio, il Principe Hisahito, nato nel 2006. Al di là di loro due, non ci sono altri uomini nella linea di successione.

Ciò significa che se Hisahito non dovesse avere in futuro dei figli maschi, la famiglia imperiale giapponese rischierebbe di estinguersi. Per questo si era cercato di modificare la legge riguardo la linea di successione, dando vita a una commissione che potesse valutare la situazione. Al momento l’ipotesi più semplice, cioè quella di consentire anche alle donne di diventare imperatrici è stata accantonata.

Resta sul tavolo la possibilità di modificare un altro aspetto della legge, quello che attualmente impedisce alle principesse di sposare un borghese. Chi lo fa perde il proprio status, proprio come successo alla zia, la Principessa Sayako, che decise di sposare un cittadino comune, trasferendosi dal Palazzo Reale ad un più semplice appartamento di Tokyo.