Lo abbiamo desiderato tutte, almeno una volta nella vita, di indossare i panni di Clementine, la protagonista di Se mi lasci ti cancello, per avere la possibilità di sbarazzarci dei ricordi dolorosi di una storia andata in frantumi. Perché quando è il cuore a urlare di dolore, la razionalità di capire che tutto ciò che è stato si trasformerà in qualcosa di prezioso da custodire per l’eternità non può appartenerci.
Così come non è appartenuta a Clementine e a Joel, i personaggi del film, che dopo la fine della loro storia hanno deciso di cancellare dalla memoria tutti i ricordi che appartenevano alla loro relazione. Giusto, sbagliato, coraggioso, vigliacco, non ve ne parliamo oggi, ma parliamo del perchè il solo desiderio di poterla avere, questa scelta, ha riguardato tutte.
Certo, ai tempi abbiamo pensato che si trattasse di fantascienza, e quindi ci siamo limitate a immaginare questa possibilità vista solo fino a questo momento in una pellicola. Ma ci sbagliavamo, perché dalla scienza, invece, adesso arriva la conferma dell’esistenza di un farmaco che è in grado di cancellare i ricordi di un amore finito.
La pillola che cancella l’amore
E così, alla fine, la scienza è riuscita a conquistare anche uno degli ambiti più impenetrabili di sempre, quello che riguarda le emozioni e i sentimenti. Dallo studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders, e condotto dagli esperti delle Università di Ottawa, di Sherbrooke, di McGill e del centro di ricerca mentale di Montreal, è emerso infatti che c’è la possibilità di cancellare gli strascichi dolorosi di una relazione finita male.
I ricercatori dello studio hanno coinvolto un campione di persone, di età e sesso diversi, accomunati da un ricordo traumatico del passato come la rottura improvvisa di un rapporto o un tradimento particolarmente sofferto. Questi, prima hanno mostrato, con tutta una serie di comportamenti, quanto quei ricordi fossero ancora vividi e dolorosi (sudando, tremando o commuovendosi). E poi dopo, sotto l’effetto di una pillola sono stati osservati perché, a quanto pare, si è scoperto che si tratta di una soluzione davvero in grado di anestetizzare, almeno in parte, il dolore.
Il farmaco, usato durante lo studio, è il propranololo, un beta-bloccante utilizzato soprattutto per contrastare gli attacchi di panico e di ansia, ma anche per disturbi legati all’ipertensione e alle emicranie. La scelta è ricaduta su questo perché già in passato è stato dimostrato che il propranololo è in grado anche di influire sull’emotività delle persone, indebolendo i ricordi e tutti i sentimenti legati a questi.
Da qui l’idea dei ricercatori: somministrare il farmaco per testare l’efficienza di questo anche sulla sofferenza emotiva legata alle delusioni d’amore. E ha funzionato: il propranololo ha davvero indebolito il mal d’amore e tutte le conseguenze fisiche e psichiche a questo legate.
Se mi lasci ti cancello
Dallo studio è emerso che dei 55 soggetti coinvolti nel test, 48 sono stati meglio sin da subito mentre 35 di loro hanno affermato invece di aver riscontrato dei miglioramenti, a livello di benessere, anche nei mesi successivi. Così anche il mal d’amore è stato curato dalla scienza.
Una premessa però è doverosa. L’obiettivo della ricerca, infatti, non era quello di cancellare i ricordi del passato, anche se dolorosi, o le persone che ne hanno fatto parte, quanto più di alleviare il malessere che parte dal cuore, ma che si diffonde velocemente, nella mente e nel corpo. Armati delle migliori intenzioni, i ricercatori hanno scoperto che è davvero possibile alleviare le pene d’amore. Quello che ci chiediamo noi, invece, è se è davvero giusto farlo con un farmaco.
Perché è vero che la fine di un amore sa fare male, forse più di ogni altra cosa, e che per cicatrizzare le ferite del cuore c’è bisogno di tanto tempo, a volte anche troppo. Ma è anche vero che non possiamo scappare dal dolore, non possiamo dimenticarlo o cancellarlo, perché è solo affrontandolo che possiamo guarire. E poi ricominciare.