C’è una frase che tendiamo spesso a ripetere per darci forza, per incoraggiare la crescita personale o più, semplicemente, per trovare delle risposte a tutte quelle domande che sembrano non averle. Lo facciamo con gli altri e pure con noi stessi per giustificare quei comportamenti che ci allontanano dagli altri o che nascono a seguito delle dipendenze affettive che, è bene precisare, nulla hanno a che fare con l’amore. Perché è proprio vero che per stare bene con gli altri dobbiamo imparare a stare bene da soli.
Sembra un luogo comune, un antico cliché, qualcosa di scontato che viene detto per dare sollievo oppure per giustificare tutti quei comportamenti, nostri e degli altri, che spesso non sappiamo decifrare. Eppure, quella frase che pronunciamo come consiglio, in realtà, nasconde una verità importante e fondamentale, per la nostra crescita e per il nostro benessere.
Lo conferma anche la scienza che per stare bene con gli altri dobbiamo imparare a stare bene da soli. E non solo, perché la solitudine ha numerosi vantaggi, non solo dal punto di vista relazionale, ma anche personale. Scopriamoli insieme.
I vantaggi di fare le cose da soli: lo studio
The Benefits Of Doing Things By Yourself, è questo il titolo dello studio pubblicato su Thriving Centre Of Psychology che, tradotto letteralmente, vuol dire “I vantaggi di fare le cose da soli” e che, vi anticipiamo, sono davvero tantissimi.
Non che si tratti di una novità in senso assoluto, intendiamoci. Sono numerose le evidenze scientifiche che confermano che la solitudine fa bene, quando accolta in maniera propositiva e sana. Chiaro è che la nostra natura ci rende animali sociali, questo vuol dire che abbiamo necessariamente bisogno delle interazioni con gli altri. Spesso però il bisogno ossessivo e disperato di essere circondati da persone, solo per paura di restare soli con se stessi, porta a compiere scelte tutt’altro che sane fatte di dipendenze e squilibri che sfociano in relazioni sbagliate che nulla hanno a che fare con l’amore.
È proprio partendo da questa consapevolezza che, la solitudine, gioca un ruolo fondamentale per il nostro benessere. Prendersi del tempo per sé, per dedicarsi alle proprie passioni, per fare un viaggio, mangiare una pizza, andare al cinema o fare una passeggiata, può davvero cambiare le cose in meglio. Gli esperti confermano che fare le cose da soli ogni tanto è una di quelle esperienze che, anche se fanno paura perché ci rendono vulnerabili e insicuri, vale davvero la pena di sperimentare.
“Essere soli” e “sentirsi soli” sono due cose molto diverse, specificano gli esperti dello studio The Benefits Of Doing Things By Yourself. Trascorriamo molti momenti da soli durante la giornata, lo facciamo quando raggiungiamo il lavoro, per esempio, o quando torniamo a casa e più in generale quando non siamo circondati, fisicamente, da persone. Diversa è, invece, la solitudine intesa come stato emotivo. In quel caso possiamo anche circondarci di persone, conoscenti e amici, ma sentirci comunque soli o incompresi.
Lo studio pubblicato su Thriving Centre Of Psychology analizza entrambi gli aspetti, fornendo tutta una serie di riflessioni e di consigli per abbracciare la solitudine senza comunque sentirsi soli. Una condizione, questa, che si trasforma in una vera e propria opportunità di crescita e di riflessione.
Certo fa paura: non tutti riescono a trascorrere del tempo da soli senza sentirsi tali. Ci sono molte persone, infatti, che scelgono di circondarsi di conoscenti e di riempire l’agenda con eventi sociali solo per la paura di restare sole per tanti e diversi motivi. “Alcuni dei motivi più comuni sono il non essere abituati a fare le cose da soli. La convinzione che fare le cose da soli sarà giudicato negativamente dagli altri e la convinzione di fallire se fai le cose senza che un’altra persona sia presente”, ha dichiarato lo psicologo americano Tirrell De Gannes.
E in effetti è vero. Fare le cose da soli ci fa sentire strani, vulnerabili e diversi. Ci fa sentire più esposti ai giudizi e alle critiche, anche quelle che per primi muoviamo. Questo succede perché forse non abbiamo fiducia in noi stessi, perché abbiamo paura di essere abbandonati o più, semplicemente, perché non abbiamo mai imparato a farlo. Eppure gli esperti confermano che i vantaggi della solitudine sono tantissimi e sono alla portata di tutti.
Per stare bene con gli altri devi abbracciare la solitudine
La solitudine, se accolta, fa brillare: è questo che afferma la scienza. Sono tantissimi, infatti, i benefici che possiamo fare nostri tutte le volte che scegliamo di trascorrere del tempo solo in nostra compagnia. È questo è vero sia per una semplice passeggiata in città che per qualcosa di più intraprendente, come un viaggio in solitaria.
Nell’articolo The Benefits Of Doing Things By Yourself, gli esperti hanno sottolineato 5 vantaggi che si possono ottenere, sin da subito, quando si impara a stare da soli con se stessi. Il primo ha a che fare con la creatività: secondo la scienza, infatti, il ritiro sociale non fa che aumentare l’estro e la fantasia. Non lo confermano solo gli esperti, ma anche gli artisti, i musicisti e i pittori che proprio nella fase creativa amano trascorrere del tempo da soli.
Un altro beneficio riguarda la forza mentale e, più in generale, il benessere personale. Secondo gli esperti, infatti, le persone che trascorrono del tempo da sole, senza remore, paure e insicurezze, sono più felici e soddisfatti della loro vita. In generale, scrivono gli studiosi, sono meno stressati e hanno meno probabilità di soffrire di depressione.
Tra i vantaggi troviamo anche l’esplorazione delle cose secondo il nostro pensiero, che quindi esclude il giudizio e il parere degli altri. Stare da soli permette di sviluppare nuove e inedite prospettive che aiutano ad affrontare le situazioni in modo diverso, sicuramente migliore.
La solitudine, inoltre, ci aiuta a conoscerci. “C’è un maggiore senso di sé che arriva quando fai le cose da solo. Più fiducia, accettazione delle proprie gioie, dei propri limiti e delle proprie passioni ”, ha dichiarato il Dott. Tirrell De Gannes. Questo vuol dire che trascorrendo del tempo solo in nostra compagnia possiamo capire davvero chi siamo, di comprenderci di più e di migliorare la nostra vita. Così facendo possiamo imparare ad ascoltare le nostre esigenze e i desideri, e non vivere secondo le aspettative degli altri.
Ultimo vantaggio, ma non per importanza, è quello che ha a che fare direttamente con le relazioni che costruiamo con gli altri. Secondo gli esperti, trascorrere del tempo da soli ci permette di sviluppare empatia verso gli altri. Un’arte, questa, che se accolta consente di creare rapporti equilibrati, duraturi e maturi che fanno bene alla mente e al cuore.