#SegretiDelCuore

M’innamoro sempre dei ragazzi sbagliati!

Abbiamo avuto tante crush finite male per colpa di ragazzi inadeguati, furbetti, bugiardi? Forse, cambiando prospettiva, possiamo capire perchè ci va sempre così. E torniamo ad essere felici in amore

Marina Mannino

Giornalista

Ho 18 anni e sono ancora in attesa della relazione giusta. Vedo le mie amiche impegnate in storie piuttosto serie e durature, io invece passo da una crush all’altra sempre per ragazzi sbagliati, con cui dura poco e finisce male. È chiaro che sono sfortunata in amore, ma vorrei tanto che arrivasse il ragazzo giusto per me. Cosa devo fare?

Isabel

Collezioniste di ragazzi deludenti, accumulatrici di tipi inadeguati, raccoglitrici di individui sconfortanti, è arrivato il momento di dire basta. Basta ad un sacco di cose che ci impediscono di goderci la nostra love. Come? Intanto, cominciando a scavare dentro noi stesse perchè tutto parte da lì, in 8 punti più 1.

1) Togliamoci la convinzione di essere sfortunate

“In amore sono proprio sfigata” : è una battuta che ci può stare ma è, appunto, solo una battuta. Credere sul serio di essere sfortunate è una facile giustificazione che porta fuori di noi il motivo di ciò che succede e gli dà anche una spiegazione (assurda). Invece, come dice un efficace proverbio americano, “Shit happens”, ovvero le cose spiacevoli accadono – perché è nella natura e nella dinamica della vita. Non si tratta di sfortuna o congiunzioni astrali contrarie. Un conto è, quindi, se ci succede qualcosa di sgradito, un altro è… andarselo a cercare. Perché se tutti i ragazzi con cui abbiamo una storia sono sbagliati, forse quelle un tantino fuori fase siamo noi. E non è colpa della sfiga.

2) Stare da sole non fa paura, anzi

“Almeno anch’io ho un ragazzo”: ciò che ci spinge a inanellare fidanzati mediocri può essere il timore di restare single. È un’ansia condivisa da molte donne, persuase che la definizione di se stesse passi necessariamente dall’avere un “lui” accanto. Non è un atteggiamento da colpevolizzare: per millenni le donne sono state convinte che la loro dimensione più sicura e socialmente approvata fosse quella di coppia. Ma noi, che siamo ragazze di oggi, viviamo questa relazione non come una necessità sociale ma come frutto di una scelta ragionata e consapevole. E sappiamo che si vive benissimo anche da sole: non dobbiamo svalutarci pur di non affrontare un po’ di “singletudine”. Quindi, non accontentiamoci di un ragazzo qualsiasi solo per poter dire “Sì, sono fidanzata”, una frase che non è sinonimo di “Sì, sono felice”.

3) Voglia di piacere… prima a noi stesse

“Se sta con me, vuol dire che sono attraente”: avere un ragazzo accanto può gratificare il nostro bisogno di essere considerate belle, affascinanti, seducenti. Ma basta questo per credere che il tipo sia quello giusto? Se durante un sex match si diverte solo lui, senza preoccuparsi che piaccia anche a noi, forse non è così preso. Se, quando noi vogliamo parlare, si mette a guardare il cellulare, magari non è proprio ipnotizzato dal nostro appeal. Se ci dice  che non vuole un relazione seria, allora il nostro fascino è piuttosto ridotto.

Certo, il suo desiderio ci fa sentire bellissime, ma perché abbiamo bisogno del suo interesse per sentirci “super”? Noi lo siamo anche senza il suo benestare.  Perché siamo tipe toste, brillanti, carismatiche, intelligenti, divertenti, altruiste, creative, disponibili, generose e mille altri pregi che a elencarli ci stiamo fino a stanotte: si chiama autostima.

5) Non sentirsi “abbastanza” è stressante

“Non sono abbastanza carina per avere un ragazzo figo”: ecco un pensiero nefasto che dobbiamo gettare subito nella spazzatura. La sensazione di non valere “abbastanza”, di non essere “abbastanza” belle o “abbastanza” brillanti, ci porta ad accontentarci di situazioni stressanti, insoddisfacenti, anche dolorose. Per smettere di sentirci così carenti e inadatte, rovesciamo il gioco: gli altri sono “abbastanza” degni di noi? Sono alla nostra altezza? E quel ragazzo, è “abbastanza” figo da meritarsi di stare al nostro fianco? Credere in se stesse è il primo passo per divertirsi davvero, nella vita come in amore.

6) L’assalto dei dubbi e dei sospetti

“Sul suo cell ha tremila contatti di ragazze, di sicuro va con tutte”: il tarlo del sospetto ci divora e basta un suo ritardo a un appuntamento per dedurre che lui se la spassa con un’altra. Se abbiamo questo timore, diciamogli che il suo comportamento elusivo ci fa pensare che ci siano altre ragazze nella sua vita. Tenersi tutto dentro genera mostri fatti di cieca gelosia e ipotesi catastrofiche.

Parlarsi chiarisce ogni cosa, e se davvero lui è dedito allo sfarfallamento tra varie tipe, lo capiremo dallo stato di imbarazzo o di aggressività della sua reazione. Ma i sospetti e i dubbi ci scaveranno dentro qualcosa che potrebbe compromettere tutti i nostri futuri rapporti. L’amore vero tollera un pizzico di gelosia, ma non si fa demolire dalla potenza della sfiducia e delle ipotesi più pessimiste. Ancora una volta, dobbiamo fare i conti con noi stesse e con le nostre insicurezze.

7) “Io ti salverò” è solo il titolo di un film

“Lui ha mille difetti ma io lo aiuterò a cambiare”: se partiamo con quest’idea, abbiamo già perso. Due persone che si amano si accettano così come sono, e anzi si sono scelte proprio per questo. Se il ragazzo in questione ha un carattere che non ci piace, non lo modificherà per noi. Non potremo indurre in lui il benché minimo cambiamento, se non lo decide in prima persona.

“Io ti salverò” è solo il titolo di un meraviglioso film thriller di Alfred Hitchcock dei 1945: se il tipo con cui abbiamo un flirt non ci convince e lo sopportiamo perchè crediamo che lo cambieremo, abbiamo sbagliato strada. Se è vero che nessuno si salva da solo, è anche vero che nessuno si salva se non vuole. Figuriamoci se cambia.

8) La voce saggia dell’istinto

“Mi piace, ma c’è qualcosa in lui che non va…”: se questa frase sfreccia come una meteora nei nostri pensieri, cerchiamo di acchiapparla e di rifletterci su. La sta dicendo il nostro istinto, richiamo potente e fisico che ci incita a fare la cosa giusta per noi stesse. Diamogli ascolto: l’istinto ha capito, prima che lo facesse la nostra mente, che dobbiamo mollare la presa sulla crush, per il nostro bene.

Ignorare l’alert dell’istinto non è furbo. Ogni forma di vita sulla terra segue il suo istinto per proteggersi e garantirsi la sopravvivenza. Lo dovremmo fare anche noi umani, che però nascondiamo questo richiamo con le nostre convinzioni, i sentimenti, il comportamento abituale, le regole sociali. Eppure quella “vocina interiore”, spesso, può salvarci la pelle, anche dalla caparbietà di stare con un tipo che, a un livello profondo, non ci piace per niente.

9) Noi ci meritiamo solo il meglio

Ciò che dovemmo fare è essere più coraggiose, più selettive e soprattutto più attente alle nostre esigenze e alla nostra personalità. Se tutti i ragazzi che incontriamo si dimostrano sbagliati, il motivo molto spesso risiede nel fatto che non ci vogliamo abbastanza bene e ci accontentiamo per non soffrire, non sfigurare di fronte alle amiche, non sentirci destinate alla solitudine. “Io valgo”, diceva uno spot. Già: noi valiamo e ci meritiamo il meglio dalla vita, anche in fatto di ragazzi.

Prima di dire un altro “sì”, interroghiamoci su come ci sentiamo: se quel tipo ci fa sentire una regina, ci rispetta, ci ammira, ci stima, ci mette al top dei suoi pensieri, è leale, comprensivo, gentile, protettivo e devoto… allora è quello giusto. Meglio se è anche bello!