La ricerca estenuante, faticosa e intensa della felicità è una cosa che riguarda tutti noi. C’è che ci impiega una vita per raggiungere quello stato di estrema beatitudine e chi invece sostiene di ritenersi fortunato a sentirsi sempre felice, ogni giorno. Ma che cos’è esattamente la felicità?
Uno stato d’animo, la pace dei sensi, un equilibrio perfetto con se stessi e con il mondo o, forse, come sosteneva Madre Teresa di Calcutta, la felicità è una destinazione. Spesso, presi dalla frenesia della quotidianità ci si dimentica dell’importanza delle piccole cose che riempiono la nostra vita: un abbraccio, un sorriso, un gesto d’amore da parte di una persona casa. Sì, la felicità risiede anche in queste piccole attenzioni.
Ma quando si raggiunge la felicità? Con le premesse appena annunciate è chiaro che che questa non è misurabile per causa-effetto di un preciso momento. E però, secondo la scienza, esiste un particolare periodo della vita dove questo stato d’animo raggiungerebbe il suo apice: i 33 anni.
33 anni: l’età della felicità
Secondo una ricerca il momento d’oro della nostra intera esistenza si vive a 33 anni. E a quest’età, infatti, che secondo la scienza si raggiunge il picco massimo della felicità. Una rivelazione, questa, nata da un sondaggio condotto da Friends Reunited, un portale britannico nato con lo scopo di mettere in contatto vecchi amici che si sono persi di vista, che ha intervistato un campione di persone over 40.
Ascoltando le storie e i sentimenti di queste persone è emerso un elemento comune: il periodo più felice della loro vita è stato proprio quello dei 33 anni. 7 intervistati su 10 hanno ricordato quell’annata come uno dei momenti più belli, divertenti e importanti della loro vita. Secondo i loro racconti, proprio durante quell’anno, maggiore era l’ottimismo nei confronti della vita e del futuro.
Cosa dice la scienza
Ma perché proprio i 33 anni? Le motivazioni sono tante e differenti, le più comuni riguardano sicuramente la maturità raggiunta in coppia proprio in quell’età e l’avanzamento della carriera. Da qui spiegato l’entusiasmante positività nei confronti del futuro. Del resto è proprio in quegli anni che si raggiunge una maggiore consapevolezza di chi si è stati e di chi si sta diventando, ma è anche quel periodo in cui si raccoglie ciò che si è seminato per avere la vita che desideravamo.
Ad avvalorare i risultati del sondaggio condotto da Friends Reunited ci ha pensato anche la scienza. Donna Dawson, psicologa inglese, ha spiegato che i 33 anni sono l’età perfetta per raggiungere il culmine della felicità: l’ingenuità dell’infanzia è ormai lontana così come l’impeto dell’adolescenza è un ricordo lontano. Tuttavia qusta è un’età in cui si ha ancora l’energia e l’entusiasmo della giovinezza.
Tutte queste cose si uniscono alla maturità degli anni trascorsi, alla serenità raggiunta per ciò che si è ottenuto, e alla sana convinzione delle proprie capacità e dell’indipendenza conquistata nel tempo, elementi questi che trasformano i 33 anni in un traguardo di cui andare fieri.