Abbi il coraggio di scappare da ciò che ti rende infelice

La vita ci ha regalato il dono più prezioso di sempre: il tempo. E non possiamo sprecarlo solo per la paura di affrontare l'ignoto

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 10 Gennaio 2022 13:04Aggiornato: 29 Agosto 2024 11:38

Ci vuole più coraggio a restare o ad andare? Un annoso quesito, questo, che non conosce una sola risposta e che, al contrario, apre a tutta una serie di riflessioni. Certo che scappare, a differenza della più nobile capacità di affrontare anche la peggiore delle situazioni, sembra un gesto di grande vigliaccheria. Ma che dire di tutte quelle volte che, invece, la destinazioni di quella fuga fa rima con felicità?

Andare o restare

Ce lo siamo chiesti tutti, almeno una volta nella vita, se andare a o restare. Se scappare via da quella situazione di comodo, seppur insoddisfacente, oppure accontentarsi. Se restare invischiati in una situazione faticosa e frustrante, ma conosciuta, o partire alla ricerca di qualcos’altro.

Un dilemma, questo, che non conosce tempo e spazio, ma soprattutto che non ha una sola risposta, non una che può andare bene a tutti s’intende. Perché se scappare sembra un gesto da codardi, restare in una situazione che ci fa soffrire, o più in generale non ci fa stare bene, è un sacrificio che nessuno di noi dovrebbe sopportare.

La tenacia e la forza di volontà nel voler restare, e aggiustare qualcosa che si è rotto, possono ripagare, è vero. Eppure vale sempre la pena chiedersi qual è il prezzo da pagare? Se un posto di lavoro non ci motiva più, se una relazione ci ha tolto il sonno e anche il sorriso e se una situazione è diventata soffocante o troppo pesante da sopportare, non c’è gesto nobile che tenga. Anche se siamo armati dalle migliori intenzioni e dai più intensi dei sentimenti, è bene ricordare che sono nostri il diritto e il dovere di cercare e pretendere benessere e felicità. E a volte, per raggiungere questi obiettivi, l’unica cosa da fare è andare via.

Il coraggio di lasciare andare

Siamo umani, e in quanto tali possiamo sbagliare, anzi dobbiamo farlo per crescere e migliorare, imparare dai nostri errori, appunto. Ma siamo fatti anche di paure e insicurezze, soprattutto quelle che si palesano quando andiamo verso l’ignoto. Ecco perché preferiamo restare all’interno della nostro comfort zone, anche se quella non ci appartiene più. Ci restiamo anche quando sappiamo che ci sta facendo del male.

Facciamo finta di non vedere, di ignorare tutti i segnali. Mettiamo a tacere persino i sentimenti e le nostre emozioni per tenere in piedi qualcosa che ormai non si regge più. Ecco: è questo che fa davvero la differenza. Non possiamo restare solo per paura di ricominciare o perché non sappiamo cosa ci aspetta. Non siamo i protagonisti di un film senza lieto fine: noi abbiamo il potere di cambiare le cose e anche la nostra vita.

Non sempre quello che abbiamo è migliore di ciò che c’è là fuori, anzi non lo è mai se non ci fa stare bene. E certo che fa paura allontanarsi da tutto ciò che conosciamo per intraprendere un sentiero ignoto. Ma lì fuori ci sono infinite possibilità per noi che aspettano solo di essere trovate.

Restare, quando non vale più la pena farlo, rischia di farci perdere la cosa più importante che abbiamo: il tempo. È per il tempo che dobbiamo trovare il coraggio di lasciare andare tutte le cose che ci rendono infelici, perché quello scorre indipendentemente dalle nostre decisioni e dalle scelte. E nessuno ce lo darà mai più indietro. Davvero vogliamo sprecarlo così? Davvero vogliamo gettare via un dono così prezioso solo per paura?

Trovare il coraggio di affrontare l’ignoto non è mai una cosa semplice. Vuol dire mettersi in discussione, vuol dire lasciarsi indietro tutte le cose che conosciamo, vuol dire aprire tutte quelle porte alle quali non ci siamo neanche mai avvicinate. Ed è vero che non possiamo sapere cosa si nasconde dietro di esse, ma è vero anche che, seppur confortevole, il presente che stiamo vivendo spesso si basa sull’infelicità. E lasciarlo andare, per guardare al futuro, è un atto di coraggio che dobbiamo a noi stesse e alla nostra felicità.