Come sopravvivere alle vacanze coi suoceri

Quattro consigli d'oro da seguire se non avete alternative alle ferie con la famiglia allargata

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Anche quest’anno, ahivoi, è andata così: vi toccherà trascorrere le vacanze coi suoceri. Colpa dei soldi che scarseggiano, che vi hanno costretto a ripiegare sulla casa delle vacanze di famiglia, dove per due settimane tutte le sante mattine, appena sveglie troverete la madre del vostro compagno che armeggia in cucina. Oppure siete una delle tante mogli o conviventi di un lavoratore fuori sede (solitamente del Sud), che ogni estate vuole tornare a casa per passare un po’ di tempo con la sua famiglia. E a voi tocca seguirlo.

Per l’ennesimo anno quel viaggio in Corsica, in Grecia, in Costa Azzurra, sulle Alpi, la crociera tra i fiordi norvegesi, resta un sogno irrealizzato. Sappiate però che sopravvivere a una vacanza in famiglia si può. Perciò prima di tornare a casa imprecando, prima di litigare col vostro lui, prima di farvi venire la gastrite, siate consapevoli che ci sono cose che vi possono aiutare a evitare il peggio. Insomma, non tutto è perduto. Armatevi di santa pazienza e sopravviverete.

Pensare positivo

Il pensiero positivo racchiude in sé una grande forza. Se partite già con l’idea che discuterete in continuazione con la suocera, vi annoierete, dovrete sorbirvi non si sa quanti pranzi col parentame riunito, non ne uscirete più. Rilassatevi. Magari vi accorgerete che in fondo la famiglia di lui vi vuole bene, e che tra zii, cugini e fratelli ci sono persone simpatiche che potrebbero addirittura diventare degli amici. O quasi.

Non vedo, non sento, non parlo

Sopportare va bene, subire no. La vostra noiosissima suocera vi assilla? Non fatevi il sangue amaro, se possibile fate finta di non sentire né vedere: fare la gnorri può risparmiarvi da alcune situazioni incresciose. Vi ha preparato i peperoni ripieni da mangiare in spiaggia? Potete fare finta di dimenticarli sul balcone della vostra camera. Oppure potete regalare la teglia ai vostri vicini di ombrellone che fanno colazione col pane e mortadella.

Mettete dei paletti

No, non stiamo parlando dei paletti di frassino contro i parenti-vampiri. Semplicemente vi suggeriamo di segnare in vostro territorio, di conservare i vostri spazi. Dividere la casa delle vacanze non deve certo significare vivere in simbiosi. D’accordo cenare (qualche volta) insieme, andare al mare (qualche volta) insieme, specialmente se ci sono dei nipotini di mezzo che i nonni non vedono mai. Ma questo non significa stare insieme 24 ore su 24. Mettetelo bene in chiaro con lui prima di partire. Ritagliatevi delle gite da fare con vostro marito e i figli. Voi, e basta.

Rilassatevi

Siete tese? Arrabbiate? Furibonde? Provate a gestire la rabbia. Potrà capitare di discutere, ma evitate di dare in escandescenza. Niente piazzate napoletane, soprattutto se ci pensa già vostro suocero a farlo. Pensate che anche il vostro lui dopotutto non si trova in una situazione semplice: è tra due fuochi, voi da una parte e la famiglia dall’altra. Mettetevi in modalità peace&love. Le persone in vacanza si possono rivelare migliori che nella vita di tutti i giorni, complice il clima rilassato. I genitori di lui poi potranno darvi una mano coi bambini. E magari ci scappa pure una cena a due col partner, come quando eravate fidanzati.