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A 20 anni dalla tragica morte sotto il ponte dell’Alma a Parigi, Lady Diana continua a far parlare di sé. Le ultime rivelazioni in ordine di tempo riguardano la salute della principessa più amata dell’epoca moderna. Secondo quanto riporta il Daily Mail, l’ex moglie di Carlo soffriva di una pericolosa malattia mentale di origine genetica che avrebbe potuto mettere in pericolo la monarchia, creando un “disastro dinastico“.
Dunque, la bulimia, la depressione e l’ansia che attanagliavano la principessa triste non erano dovute solo alla difficile vita familiare e ai continui tradimenti del Principe del Galles con Camilla, ma erano generate da disturbi ben più profondi, genetici appunto. Queste indiscrezioni sono emerse da una lettera firmata da Sir John Batten, medico della Famiglia Reale, che avrebbe appunto diagnosticato a Diana la malattia mentale.
Secondo quanto si legge dal referto medico, riportato dal giornale inglese, la condizione di Lady D era pericolosa e poteva essere trasmessa ai figli, William e Harry, che all’epoca erano già nati. La Principessa venne visitata da altri medici di Corte e tutti concordarono sulla diagnosi.
Però, lo psicoanalista Alan McGlashan, che ebbe in cura Diana stilò una cartella clinica nel febbraio del 1983 dove si opponeva ai risultati dei colleghi. La Principessa gli raccontò che i medici di Corte le somministrarono degli antidepressivi e le fecero fare una terapia comportamentale. Pare infatti che Lady D sognasse dei mostri marini, oltre ad avere una bassissima autostima e a soffrire di attacchi d’ansia. In ogni caso le cure non funzionarono.
Lo psicoanalista invece scrive: “Diana è una donna normalissima, con disturbi emozionali, non patologici”. Quest’ultimo godeva comunque della fiducia anche di Carlo, tanto che andò in terapia da lui per 14 anni.
La Principessa Triste purtroppo non può più difendersi. E sicuramente le vere vittime di questi scoop sensazionalistici sono ancora una volta i figli, William (che diventerà padre per la terza volta) e Harry che continuano a vedere dissacrata l’immagine della loro mamma.
