C’era una volta il killer delle fidanzate. Ora è un uomo libero

Aveva ucciso la sua ex fidanzata nel 2007, e prima ancora era stato accusato per l'omicidio di un'altra donna. Ora Luca Delfino sta per tornare in libertà

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Era un caldo giorno d’estate, quel 10 agosto del 2007, quando tutta Sanremo si svegliava apprendendo una terribile notizia. Antonella Multari, alla vigilia del suo compleanno, era stata uccisa. Non da uno sconosciuto qualunque, ma dal suo ex fidanzato, Luca Delfino.

La loro relazione era giunta ormai al capolinea. Sicuramente per lei che stanca e spaventata dal comportamento del suo fidanzato, che ormai aveva superato i limiti della persecuzione, aveva scelto di tornare a casa dai suoi genitori per allontanarsi dall’aggressività e dalla violenza del ragazzo. Una decisione, questa, che però non era stata gradita da Luca che, piuttosto che rispettare la decisione dell’ormai ex fidanzata, aveva iniziato a seguirla, a tormentarla e a minacciarla.

E alla fine, nonostante le denunce da parte della ragazza, Antonella è diventata la vittima di un epilogo già annunciato. È stata accoltellata il 10 agosto del 2007 in una via di Sanremo mentre passeggiava con la sua amica. 40 i colpi violenti, efferati e brutali inflitti da Luca.

Gli omicidi di Luciana e Antonella

Luca Delfino venne individuato immediatamente come colpevole per l’omicidio di Antonella Multari. Eppure non si trattava di un “insospettabile” dato che appena un anno prima era stato coinvolto in una vicenda simile a questa.

Prima di Antonella, infatti, c’era Luciana Biggi. Una donna di 36 anni che viveva a Genova. Il suo corpo senza vita venne ritrovato il 28 aprile del 2006 in un vicolo cittadino: qualcuno le aveva tagliato la gola. Anche lei, proprio come Antonella, aveva avuto una relazione con Luca Delfino.

Nonostante il ragazzo venne iscritto immediatamente nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario, le prove raccolte dagli inquirenti non furono tali per procedere con l’arresto. Lo stesso Luca, durante gli interrogatori e in più occasioni, aveva dichiarato la sua innocenza.

Agli inquirenti aveva raccontato che quella sera, dopo aver lasciato Luciana, aveva passeggiato per i carruggi urbani, ma nessuna telecamera cittadina era riuscita a confermare la sua versione dei fatti.

Il killer delle fidanzate

Sospettato, ma libero. Dopo la morte di Luciana, Luca aveva riaperto il suo cuore, questa volta destinandolo ad Antonella. Una relazione apparentemente idilliaca, la loro, che però si era presto trasformata in qualcosa di estremamente pericoloso.

Ossessionato dalla ragazza, Luca non aveva accettato la sua decisione di porre fine al rapporto. Così la follia omicida è esplosa, e ha mietuto un’altra vittima.

Il killer delle fidanzate, così soprannominato dalla stampa e dall’opinione pubblica, era stato condannato a 16 anni e 8 mesi di carcere per l’omicidio di Antonella. Diversi i tentativi di rivedere la condanna, in questi anni, perché considerati troppo lievi. Il publico ministero, nel 2009, aveva chiesto l’ergastolo per il killer.

Luca Delfino sarà presto un uomo libero

Sono passati 16 anni dalla morte di Antonella Multari, dall’ennesimo femminicidio che ha insanguinato il nostro Paese. 16 anni in cui un uomo, o meglio un assassino, ha scontato la sua pena e sta per tornare il libertà.

Dopo la detenzione, infatti, Luca Delfino si prepara a lasciare il carcere. Verrà trasferito in una REMS (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), quella di Genova, dove intraprenderà un percorso terapeutico. L’uomo, infatti, è considerato ancora socialmente pericoloso.

Tanta la preoccupazione dei cittadini, unita all’indignazione di tutti di fronte alla notizia. Diverse le rassicurazioni mosse dall’avvocato di Delfino che ha parlato di questo percorso come una seconda possibilità per il ragazzo. Una possibilità che, però, Luciana e Antonella non avranno mai più.