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I 5 luoghi nel mondo dove si vive più a lungo

Le chiamano “blue zone” e sono le aree geografiche con un’aspettativa di vita più alta della media: sapete quali sono i luoghi dove si vive più a lungo e a cosa è dovuta questa longevità?

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Un interessante studio demografico condotto anni fa dai ricercatori Gianni Pes e Michel Poulain e pubblicato su Experimental Gerontology ha permesso di identificare le zone del mondo dove raggiungere i 90 anni di età non è una rarità e dove i centenari non mancano.

Fra le blue zone c’è l’italianissima provincia di Nuoro, in Sardegna. In particolare, la più alta concentrazione di over 90 è stata riscontrata nei paesi montani della Barbagia, una regione montuosa situata nella Sardegna centrale. Lì a riuscire a superare i 100 anni sono anche tanti uomini, dato che sorprende dal momento che in genere la popolazione maschile risulta avere una vita più breve rispetto a quella femminile, infatti altrove faticano ad arrivare a questo importante traguardo.

E nel resto del mondo? I risultati delle indagini demografiche non lasciano dubbi, godono di una straordinaria longevità anche gli abitanti dell’isola di Icaria in Grecia, di Okinawa in Giappone, della penisola di Nicoya in Costa Rica e del villaggio di Loma Linda nella California meridionale.

Come mai si vive così a lungo in queste zone? Se lo sono chiesti anche i ricercatori che hanno identificato quali sono i punti in comune nello stile di vita delle comunità residenti nelle diverse blue zone, dove le malattie hanno una bassa incidenza permettendo così di avere una vita, non solo lunga, ma anche in salute.

L’alimentazione è una delle motivazioni della longevità: le popolazioni che abitano nelle zone blu si nutrono con cibi semplici, locali, genuini, poco raffinati e spesso autoprodotti. Gli ingredienti più consumati sulle loro tavole sono i legumi e le verdure. La loro dieta è dunque principalmente vegetariana.

Si tratta di persone attive e poco sedentarie: lavorano, camminano, praticano attività manuali in casa e fuori casa. Questo movimento quotidiano permette loro di mantenersi in salute.

La famiglia è un valore molto importante per cui i rapporti parentali sono forti e intensi. Difficile sentirsi soli e depressi, quando si è parte di un nucleo familiare unito e capace di essere di supporto. Così come è determinante per l’umore sentirsi utili socialmente e parte di una comunità dove esistono stretti legami fra le persone e dove a fare da collante talvolta è il condividere la stessa fede religiosa.

In queste comunità inoltre è poco diffuso il tabagismo a tutto vantaggio della salute.

Questo è ciò che avviene nelle blue zone, ma che fare se invece si vive in aree geografiche dove la salute è messa a dura prova? Una buona idea è quella di tutelarsi sottoscrivendo una polizza assicurativa. RealmenteInSalute di Reale Mutua, per esempio, ha come obiettivo quello di garantire il benessere del singolo e del nucleo familiare, intervenendo in caso da infortuni e malattie di diversa entità. L’assicurato inoltre può contare su programmi di prevenzione, cura e assistenza continuativa. Abbiamo visto dagli studi effettuati sugli abitanti delle blue zone quanto è importante adottare abitudini quotidiane salutari. Per questo motivo chi sottoscrive RealmenteInSalute può avere accesso a servizi innovativi e contenuti tecnologici pensati per incoraggiare a perseguire uno stile di vita sano ed equilibrato. Un piccolo incentivo per stare in forma e prendersi cura della propria salute può rivelarsi davvero prezioso.

In collaborazione con Reale Mutua