A tutto pizzo, la tendenza boho-chic (e sensualissima) dell’estate 2025

Reinterpretato attraverso i codici boho-chic, o apportando accenti vittoriani e dettagli couture alla scena moda urbana, il tessuto più aristocratico di sempre è tornato per liberarsi da ogni formalismo: tutto sul pizzo del 2025

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Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

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Intriso d’un aura romantica e audace al tempo stesso, rétro ma ultra-contemporaneo, il pizzo — contraddizioni annesse —  ha attraversato le epoche e gli stili più diversi per riproporsi oggi come immenso must-have, il tutto senza mai perdere il suo peculiare fascino. C’è solo una scelta da prendere, e il prima possibile: boho o gothic?

Il pizzo è la nuova-vecchia tendenza dell’estate 2025, ed è ovunque: come si indossa adesso

Sa essere nostalgico ma anche inaspettatamente moderno, facendosi elemento di rottura: dapprima considerato il più antiquato dei tessuti, dall’alto delle passerelle dell’estate 2025 il pizzo è apparso ad occhi nuovi improvvisamente inedito, fresco.

Di tradizione secolare, frutto di abili intrecci a restituirne i riconoscibili motivi a trama aperta, evoca nell’immaginario comune veli da sposa di nonne e bisnonne, centrini, orli caserecci e tende. O, almeno, così era sino a qualche tempo fa, prima che tutto cambiasse.

Di origini nobili, la meticolosa manifattura in oggetto affonda le proprie radici nel fasto del Rinascimento veneziano, quando ricopriva dogi e dame di corte con il suo intricato ordito, facendosi emblema di prestigio e raffinatezza. Totalmente realizzato a mano, era un lusso da ritenersi raro e prezioso, appannaggio esclusivo di sovrani e aristocrazie europee. Oggi, invece, è anche il nostro: ricomparsa in pedana sotto forma di colletti alla Peter Pan, corsetti e ruches, questa storica lavorazione strizza l’occhio alla già popolare estetica Ladylike ma regalandole un tocco vittoriano addizionale.

L’ennesimo ritorno al passato, forse, ma senz’altro guarnito di uno strato spesso di modernità: meno rifinito, grezzo per certi versi, il pizzo dei giorni nostri ha un nuovo spazio. Uno tutto suo. Se aveva da sempre avuto un posto nello scenario moda, quello ricavatosi nel 2025 è in prossimità delle bordature, sugli scolli e sulle maniche, oppure semplicemente ovunque.

Lo si è visto muoversi con disinvoltura tra bianchi candidi di ispirazione boho e neri gotici e sovversivi, ad incarnare un’idea di romanticismo più malinconica. Se da Chloé impersonava il ritorno dello stile boho, regnando sovrano attraverso elaborate camicette con volant e abiti eterei, Versace ne ha offerto un’interpretazione dal sapore anni Duemila riesumando gonne in pizzo asimmetriche a restituire un’atmosfera in un certo senso “disordinata”, ma chic.

Da Michael Kors, invece, il pizzo ha assunto una piega più discreta, inserendosi nel guardaroba per mezzo di gonne nere pensate per adeguarsi perfettamente ai gusti di qualsiasi ragazza cool.

Lo styling, vittima anch’esso di rivoluzione e disordine, nel panorama streetwear prevede talvolta semplici infradito, talvolta cotone, pelle, lana e seta, come in pedana da The Row. Da Carolina Herrera, invece, lassù bilanciava il minimalismo di un mini abito nero con gonna ampia. Diverso l’approccio di Valentino e Cecile Bahnsen, ancora zeppo di romanticismo alla Emily Dickinson maniera.

A volte è un dettaglio, altre un orlo, altre ancora è totale, vestendo la silhouette di trasparenze studiate ad arte e decorandola con intrecci raffinati: può risultare sognante e sussurrato, allo stesso modo audace e provocatorio, oppure ancora boho e ricercato. Di carattere cangiante, in grado di adattarsi ad ogni registro stilistico senza mai perdere il proprio magnetismo, il pizzo è di nuovo tra noi ed intende restare.

Nato nelle corti rinascimentali, pazientemente lavorato nei merletti veneziani e nelle trine francesi, lo si vede oggi reinventarsi sulle passerelle di stagione con tagli netti e sovrapposizioni grafiche: nelle collezioni dedicate all’autunno/inverno 2026 il pizzo si conferma tra i più grandi protagonisti, sensuale da Saint Laurent, minimal secondo Jil Sander, opulento nella visione di Oscar de la Renta, teatrale per Alexander McQueen, ma non vi è bisogno alcuno di aspettare.

Irresistibile su slip dress, bluse dal sapore vintage, gonne contrassegnate da trasparenze — accennate o esagerate — e sfizioso su accessori ricamati, si indossa dalle prime ore del giorno a notte fonda e secondo gli stili più opposti, in porzioni diverse. Vediamo in che modo.

Tutti i capi in pizzo da avere per l’estate 2025 secondo le passerelle d’haute couture: bianco o nero?

Oltre le passerelle le celebrities amano orientarsi verso il lato più sensuale del pizzo, è evidente, dimostrando come questa sia la scelta ideale per tutti quei look audaci da sera: è rimasta fissa nella memoria l’apparizione di Zoë Isabella Kravitz nel suo micro lace dress nero e trasparente alla sfilata di Saint Laurent.

Lo stesso è accaduto quando Kendall Jenner ha sfoggiato tutto il glamour gotico di cui è capace indossando un abito lungo fino ai piedi con maniche a campana in pizzo per l’afterparty degli Oscar di Vanity Fair.

Indimenticabile, poi, la splendida Lila Moss vestita da Anthony Vaccarello per Yves Saint Laurent. Insomma, pare proprio che accaparrarsi un vestito di pizzo sia d’obbligo, in versione immensa, scenografica, oppure mini-dress.

Bianco come Vittoria Ceretti, nero o pastello poco cambia: l’importante è che si sia pronte ad abbracciare la parte più magnetica di sé.

Dettaglio ammiccante se posto su di una gonna a ruota, sensualissimo se su body e brassière portati a vista, per la calda stagione 2025 il pizzo approda anche sui pantaloni: lunghi o corti esplorano le lavorazioni più celebri e disparate, dal macramè al sangallo, dallo chantilly al Valenciennes sino alla variante a tombolo, insomma, le alternative sono innumerevoli e destreggiarsi tra di esse non è certo cosa facile. Fashion victim consigliano di provarle tutte.

Decisamente coquette e dal tocco retrò, gli shorts in pizzo sono l’oggetto del desiderio dell’estate: messe provvisoriamente da parte le versioni più classiche e già viste, i pantaloncini del momento si fanno freschi e sbarazzini, slanciando persino la silhouette con insite innocenza e ingenuità.

Inguinali, a bermuda oppure lunghi sino a metà coscia, questi sono da scegliere interamente lavorati o arricchiti da inserti see through soltanto in prossimità degli orli, bianchi oppure in tonalità sgargianti.

Dai modelli con taglio ad “A”, più dritti e svasati alla Isabel Marant, a quelli rimborsati a palloncino, come visto da Chloé, tutti si abbinano con inattesa facilità a t-shirt e gilet per il giorno, ma anche a top senza maniche e slingback in vista di occasioni serali: perfetti con un paio di ballerine, riescono a conquistare finanche i più scettici se sdrammatizzati con degli stivali biker.