Ci sono degli abiti destinati a rimanere impressi nella mente di ognuno di noi, per la grandezza degli artisti che li hanno creati e dei momenti che hanno segnato nella storia. Di certo, a 25 anni dalla scomparsa di Gianni Versace, le sue creazioni continuano a essere impossibili da dimenticare e i suoi abiti più belli trascendono il tempo e le tendenze, facendoci sognare ancora oggi.
Gianni Versace, i meravigliosi abiti di Lady Diana
Gianni Versace e Lady Diana erano legati da una grande amicizia che ha segnato anche la storia della moda. La prima volta che la Principessa indossò una sua creazione fu per un servizio fotografico realizzato da Patrick Demarchelier. Era il 1991, e quegli scatti hanno segnato un’epoca. In quelle foto Lady D portava un vestito lungo azzurro chiaro tempestato di applicazioni, divenuto immediatamente iconico. Ma negli anni la Principessa arricchì il suo guardaroba con tantissimi pezzi firmati Versace: oltre i tailleur (che amava particolarmente e che collezionò in diversi colori, anche accesi), stupendi anche gli abiti da sera.
Uno dei più belli – e che nascondeva un significato nascosto – fu l’abito viola che scelse per la cena di gala al Field Museum of Natural History di Chicago nel giugno del 1996. Un capo che le calzava alla perfezione e di un colore molto appariscente che segnava la sua ritrovata libertà dopo il divorzio dal Principe Carlo.
Il Safety Pin Dress che indossò Liz Hurley (e che fece scandalo)
Tra gli abiti più iconici firmati da Gianni Versace è impossibile dimenticare il Safety Pin Dress, l’abito nero scelto da Liz Hurley per presentarsi nel 1994 alla première del film Quattro matrimoni e un funerale. Il vestito, neanche a dirlo, fece immediatamente scandalo. La ragione erano gli accessori dorati che lo tenevano unito: si trattava di una serie di spille da balia impreziosite dal simbolo di Versace ai bordi, che allacciavano le varie porzioni di tessuto, lasciando alcuni punti del corpo dell’attrice scoperti.
Quell’abito – che ha fatto conoscere la maison anche a livello internazionale – è ancora oggi uno dei grandi capi contemporanei più famosi nel mondo della moda.
Gianni Versace, i celebri abiti “Oroton”
A Gianni Versace dobbiamo l’invenzione dell’Oroton, un tessuto nato dalla sua immensa creatività, che fosse morbido come la seta ma che si avvicinasse in qualche modo alla consistenza del metallo. Da qui nacquero quegli abiti che divennero un pilastro, e che ancora oggi vengono indossati da star come Jennifer Lopez, Blake Lively e Kim Kardashian.
In occasione del 20esimo anniversario della sua scomparsa, Carla Bruni, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Helena Christensen hanno chiuso la sfilata primavera/estate 2018 con cinque abiti in Oroton, tutti diversi, per celebrare l’immenso talento di Gianni.
Cindy Crawford, l’indimenticabile abito rosso
Sul red carpet degli Oscar del 1991, mano nella mano dell’allora marito Richard Gere, la musa dello stilista Cindy Crawford sfoggiò l’indimenticabile abito rosso firmato Gianni Versace. Si trattava di un lungo abito da sera con una generosa scollatura, che a guardarla oggi è più attuale che mai.
In un sondaggio del 2008 pubblicato su The Telegraph, il vestito è stato votato al dodicesimo posto nella classifica dei migliori abiti di tutti i tempi visti su un red carpet.
Madonna, musa ispiratrice e testimonial Versace
Lo stile inconfondibile di Gianni Versace non poteva che stregare anche una star del calibro di Madonna. Il sapiente mix di tradizione e innovazione, eleganza e sensualità, con un pizzico di irriverenza, ha conquistato la popstar che ancora oggi è legata alla maison di moda, per la quale ha posato per più di una campagna. Indimenticabile l’abito plissettato dorato indossato sul palco nel 1995.