Matrimonio celtico: rito, significato e come vestirsi

Come organizzare una cerimonia nuziale ispirata alle usanze degli antichi abitanti di Gran Bretgana ed Irlanda

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Il matrimonio celtico è un’alternativa originale, a tratti magica, ad una cerimonia tradizionale. Si tratta infatti di un rito ispirato alla cultura neopagana, intriso di rituali a stretto contatto con la natura e con abiti e musica folkloristici. Queste nozze hanno un valore prettamente simbolico, motivo per cui sono particolarmente adatte a coppie che intendano celebrare il loro legame in modo alternativo ma senza la necessità di un ‘contratto sociale’. Siete incuriositi dal matrimonio celtico e vorreste organizzare anche voi una cerimonia di questo tipo? Ecco tutti gli step da seguire.

Quali sono le origini del matrimonio celtico

Come suggerisce lo stesso nome, il matrimonio celtico è ispirato alle tradizioni dei Celti, ovvero di quelle popolazioni che abitavano in Irlanda e Gran prima dell’arrivo dei Romani e del Cristianesimo. Si trattava di società pagane, in cui tutti i riti, incluso quello del matrimonio, rappresentavano dei passaggi chiave nell’età di un adulto, ed erano celebrati a stretto contatto con la natura.

In particolare, il matrimonio testimoniava la libera unione di due persone, che potevano decidere di separarsi in qualsiasi momento oppure concordare il concubinaggio. Trattandosi di un vero e proprio ‘contratto sociale’, non venivano svolti rituali sacri, ma spesso tali unioni venivano celebrate anche con grandi banchetti e danze per sancire l’unione di clan importanti.

Spesso ad officiare queste cerimonie erano le donne, che godevano di un ruolo molto importante nella società celtica. I riti collegati al matrimonio non erano di natura spirituale, ma probabilmente c’erano alcuni rituali per l’iniziazione sessuale dei giovani. Un  ruolo fondamentale era tuttavia concesso alla natura, che rappresentava l’elemento sacro per eccellenza nella cultura celtica.

Il matrimonio celtico oggi si rifà quindi alla tradizione dell’epoca, imitandone i simboli. Poiché non si hanno notizie certe sulle celebrazioni matrimoniali delle culture indoeuropee, ci si ispira prevalentemente ai riti conosciuti che sono stati a noi tramandati attraverso manoscritti e documenti.

La location per la cerimonia

La scelta della location è l’elemento più importante per la celebrazione di un matrimonio celtico.E’ fondamente scegliere uno spazio all’aperto, il più possibile a stretto contatto con la natura: tra le opzioni più gettonate, ci sono boschi, giardini e casolari immersi nel verde. Proprio per trarre il massimo vantaggio da questi spazi, sarebbe meglio officiare le nozze in primavera o estate, così da godere al meglio della fioritura e della luce fino a tarda sera. Vista la grande importanza che la luna rivestiva nella cultura celtica, è altrettanto importante assicurarsi che sia piena o crescente nel giorno prescelto.

In quanto a decorazioni ed addobbi, anche in questo caso la parola d’ordine è ‘minimal’: preferite quelli naturali, come ramoscelli, foglie e fiori, per creare dei suggestivi centrotavola. Per illuminare gli ambienti, invece, preferite candele a lampade ed elettricità. Infine, per respirare a pieno lo spirito di convivialità tipico delle popolazioni celtiche, optate per tavolate lunghe (meglio se in legno) invece che piccoli tavoli raggruppati.

I rituali durante un matrimonio celtico

A rendere particolarmente suggestivo un matrimonio celtico sono i rituali che lo compongono, ispirati proprio a quelli degli antichi abitanti di Gran Bretagna ed Irlanda. Trattandosi di società in cui la natura e i suoi elementi rappresentavano la parte ‘divina’ della vita, sono proprio questi ultimi il punto focale di molte celebrazioni. Tra i rituali più diffusi ci sono:

  • Il salto del ramo, che simboleggia l’inizio della vita matrimoniale. Ne va posto uno sul terreno, meglio se di un albero importante e maestoso come la quercia, che insieme gli sposi devono superare con un salto. Tale balzo, rappresenta lo scavalcamento dell’uscio di casa, e quindi l’inizio della quotidianità coniugale.
  • Il rito del nastro. Secondo questo rituale, il celebrante dovrà unire le mani sinistre degli sposi con un nastro simbolico: quest’ultimo, infatti, dovrà essere custodito a turno dalle rispettive famiglie dei coniugi nei giorni precedenti la cerimonia. Solo in questo modo, vista la centralità che clan e famiglie avevano nella cultura celtica, l’oggetto sarà di buon augurio per la nuova unione.
  • In quanto alle formule da recitare, ne esistono diverse che gli sposi possono pronunciare durante l’unione. Si può scegliere tanto di affidarsi a parole in antica lingua celtica che ad adattamenti in italiano, decisamente più semplici da recitare. In alternativa, ci si può affidare ad una preghiera di protezione: in questo caso gli sposi devono trovarsi all’interno di un cerchio, che può essere realizzato con pietre, fiori o bastoncini di legno, mentre la leggono.
  • Il giuramento sulla pietra. Si tratta di una tradizione che arriva dalla Scozia, Paese in cui il sasso rappresenta le basi su cui si poggerà il futuro. Gli sposi tengono un sasso insieme mentre si leggono le promesse, vi incidono i propri nomi e poi lo lanciano in un corso d’acqua.

Come vestirsi durante un matrimonio celtico

Se state pensando ad una cerimonia celtica, dimenticate gli abiti da sposa tradizionali, e lasciatevi sedurre da look ed outfit ispirati al mondo della natura. Più che modelli pomposi e principeschi, quindi, puntate su creazioni dalle linee semplici ed essenziali, da impreziosire con fiori e foglie: sono proprio questi ultimi l’elemento che non può assolutamente mancare nel vostro guardaroba (oltre che nel bouquet). Anche per quanto riguarda le calzature prediligete sandali e scarpe basse o, meglio ancora, non abbiate timore di mostrare i vostri piedi nudi.

Gli sposi, invece, molto spesso puntanto sul tartan, un tessuto molto popolare in Scozia ed Irlanda. Chi volesse, può anche optare per un tradizionale kilt scozzese, facendo a meno, rigorosamente, di cravatte e papillon. Anche barba e capelli dovranno essere il più naturali possibili, per un look decisamente ‘wild’.