Paese che vai, usanze che trovi. Anche in fatto di matrimoni. Nel mondo arabo, ad esempio, i fiori d’arancio rappresentano un momento cruciale nella vita delle giovani coppie, e sono intrisi di riti simbolici e tradizioni millenarie. Oltre ai festeggiamenti sontuosi, che possono durare per giorni, le cerimonie nuziali sono caratterizzate anche da una serie di riti prima e dopo il sì, che vedono la partecipazione delle famiglie degli sposi.
Si tratta in ogni caso di funzioni colme di significato, fedelmente tramandate di generazione in generazione. Ma cosa contraddistingue un matrimonio arabo? E quali sono i momenti più importanti della cerimonia? Ve lo spieghiamo in questo articolo
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Le origini dei matrimoni arabi
I matrimoni arabi vengono celebrati secondo quanto prescritto dalla religione islamica, e sono fortemente influenzati dalle tradizioni delle antiche tribù dei Beduini del deserto. Le funzioni religiose, ancora oggi, si sono mantenute fortemente autentiche, e quasi non subiscono influenze dall’Occidente.
I matrimoni combinati sono ancora comuni nel mondo arabo, ma non obbligatori: è in ogni caso necessario che entrambe le parti acconsentano all’unione. La tradizione prevede inoltre che, oltre ai futuri sposi, un ruolo centrale sia giocato dalle rispettive famiglie, direttamente coinvolte nell’allestimento della cerimonia.
Oltre al valore religioso, l’unione matrimoniale rappresenta uno dei capisaldi della società civile, e viene stipulata come un vero e proprio contratto.
Le tradizioni pre-matrimoniali nel mondo arabo
Prima del giorno del fatidico sì, la tradizione musulmana prevede che siano organizzate altre importanti cerimonie, che accompagnano gli sposi verso i fiori d’arancio.
Tulba
L’evento pre-nuziale più importante prende il nome di Tulba (o Tolbe). Solo lo sposo, la sposa e le rispettive famiglie partecipano a questo evento, che viene organizzato a casa della sposa.
Il futuro marito, insieme ai genitori, raggiunge l’abitazione della fidanzata, e ne chiede formalmente la mano alla famiglia. Se i suoceri acconsentono, i giovani leggono alcuni passi dal Corano, consumano un pasto leggero e iniziano i preparativi del matrimonio. Nel loro percorso religioso, saranno seguiti da un Imam fino al giorno del sì.
In passato il Tolbe era obbligatorio. Oggi, invece, molte coppie non lo rispettano, oppure gli attribuiscono un valore più simbolico che non è realmente connesso alla richiesta della mano della futura moglie.
Radwa
Alcuni popoli arabi organizzano anche un Radwa prima del matrimonio. Si tratta di un evento che si svolge uno o due giorni prima del rito, in cui il padre dello sposo si congratula formalmente con la coppia.
La notte dell’henné
Sempre prima delle nozze, si svolge un particolare evento dedicato all’henné, il tradizionale tatuaggio realizzato con foglie essiccate e polverizzate. Nel corso della cerimonia, le mani dei due futuri sposi sono coperte con intricati disegni che simbolizzano fertilità, felicità e abbondanza.
Nei Paesi più moderni, questa celebrazione si è trasformata in un evento tutto al femminile, in cui la sposa e le sue invitate mangiano e danzano ricoprendosi di tatuaggi.
Mahr
Il Mahr è una tradizione ancora rispettata in tutti i matrimoni arabi. Si tratta di un dono, solitamente in oro, che lo sposo regala alla futura moglie. Anche in caso di divorzio, quest’ultima può conservarlo.
Tradizioni durante il matrimonio arabo
Il Katb Al-kitaab è il nome arabo con cui si designa una cerimonia di matrimonio. Si tratta di un evento piuttosto breve e formale, durante il quale un funzionario pubblico illustra ai due sposi le condizioni dell’unione.
Spiega quindi allo sposo come onorare sua moglie, e alla sposa come trattare con rispetto il marito. I due firmano un contratto alla presenza di due testimoni di sesso maschile. Dopo la firma del patto – chiamato Nikah– il matrimonio diventa ufficiale.
Gli abiti nuziali
Il look per i matrimoni arabi può variare a seconda dell’evento a cui si debba prendere parte. Durante il Katb Al-kitaab, entrambe le parti vestono in modo conservatore. Braccia e gambe non devono essere esposte, mentre le donne devono coprire i capelli con un velo.
Anche gli ospiti dovrebbero seguire lo stesso codice di abbigliamento, evitando abiti che lascino troppi centimetri di pelle scoperti: questo vuol dire per le donne lunghi vestiti con hijab, e per gli uomini kandura, una lunga tunica di colore bianco.
Il ricevimento nuziale
Il ricevimento nuziale che segue la funzione religiosa prende il nome di Walima in arabo. È organizzato dalla famiglia dello sposo e pagato da quest’ultimo, come prescrive la tradizione musulmana. Sono invitate le famiglie dei due fidanzati, ed oltre a cibo e bevande in abbondanza, non mancano musica e una grande pista da ballo in cui tutti possano dimenarsi.
I festeggiamenti, soprattutto per le famiglie più ricche, possono protrarsi anche per giorni.
Zaffe
La maggior parte dei matrimoni arabi include anche una zaffe. Si tratta di un’entrata in grande stile della coppia nella location del ricevimento. Spesso, il padre della sposa la accompagna verso il marito e, quando lei ha raggiunto quest’ultimo, i due spostano i propri anelli nuziali dalla mano destra alla sinistra, simbolizzando l’unione.
La Zaffe è un’usanza popolare che include anche una processione di tamburi, danze e la partecipazione degli ospiti allo zaghrouta, il tradizionale suono vocale praticato dalle donne del Medio Oriente.
Danze nuziali
Dabme è la tradizionale danza araba durante le nozze. La svolgono sia ballerini professionisti che ospiti: durante i matrimoni arabi, infatti, gli invitati non restano seduti a lungo.
Inoltre in alcuni Paesi (come l’Egitto) sono molto comuni anche le esibizioni delle ballerine del ventre.
Così come nei fiori d’arancio occidentali, anche in quelli arabi il menù svolge un ruolo molto importante. Solitamente il cibo viene servito sotto forma di buffet, ed include pietanze di carne, insalata, stufato, frutta ed altri dolci che onorano la cucina araba.
Falafel, hummus, baklava, e baba ghannouj sono tra le scelte più comuni. Non può assolutamente mancare neppure la torta nuziale: il taglio del dolce, tuttavia, è molto diverso da quello dei matrimoni in Occidente. La tradizione vuole infatti che gli sposi utilizzino una spada: l’arma è solitamente tramandata di padre in figlio nella famiglia dello sposo.
Nei matrimoni arabi non si serve alcol, secondo i principi dell’Islam. Tuttavia gli ospiti possono bere té o caffè turco.
Le tradizioni post-matrimonio nel mondo arabo
Dopo la celebrazione del matrimonio arabo, c’è Barmet Al-aroos. In questa cerimonia, la coppia si allontana a bordo di un’auto finemente decorata. Amici e parenti li seguono a ritmo di musica e suonando il clacson dei loro veicoli per annunciare l’unione al mondo. In quanto al momento dell’uscita, può variare a seconda della regione del sì: in alcuni Paesi gli sposi vanno via dopo aver pranzato, mentre altri si allontanano prima, lasciando agli ospiti la possibilità di godere del banchetto.