Come organizzare un matrimonio civile

Scopri i consigli più utili per organizzare un matrimonio civile: dai documenti alla scelta della location

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Rita Paola Maietta

Giornalista pubblicista

Giornalista e blogger dal 2010, le piace scrivere di moda, design, casa, matrimonio e lifestyle mentre si destreggia nella vita da mamma.

Pubblicato: 18 Ottobre 2022 16:40

Se stai pensando di unirti civilmente alla tua dolce metà, sappi che oltre alle decorazioni e alla location ci sono tutta una serie di fattori che non dovrebbero essere trascurati. In particolare, si tratta della burocrazia che non deve essere affatto sottovalutata se si vuole, ovviamente, che il matrimonio sia valido e perfetto.

Prima di iniziare la nostra trattazione è necessario fare un passo indietro e rispondere ad una domanda: cosa s’intende per matrimonio civile? Si tratta di un contratto vero e proprio che viene firmato dai due contraenti: gli sposi. Proprio per sua natura, viene sotteso da regole sancite dal codice civile e da leggi speciali. Per questo è l’unico matrimonio riconosciuto dallo Stato. Stando all’articolo 106 del Codice Civile, la funzione deve svolgersi in Comune. Tutti i matrimoni civili che si svolgono in altro luogo, invece, non sono altro che cerimonie figurative, che servono ai fini della riproposizione delle promesse.

Il matrimonio civile si differenzia dal matrimonio religioso perché è generalmente più rapido e semplice. Il secondo viene scelto da chi è credente e vuole sancire le proprie promesse davanti a Dio. Per renderlo valido e riconosciuto dallo Stato, il sacerdote, alla fine del rito, legge agli sposi gli articoli del codice civile. Per questo motivo, il matrimonio religioso può essere chiamato anche concordatario poiché è nato da un accordo, nel 1929, tra la Santa Sede e lo Stato.

Di seguito ne analizzeremo alcuni aspetti importanti per facilitarti l’impresa di organizzare un matrimonio civile in modo semplice.

Come organizzare un matrimonio civile in poco tempo

La burocrazia italiana può essere considerata piuttosto lenta e difficile da comprendere. Per sancire un matrimonio civile è necessario richiedere dei certificati, operazione che richiede necessariamente del tempo. Grazie alla legge Bessanini 1, sancita nel maggio del 1997, la procedura si è snellita. Infatti, da allora, è prevista l’autocertificazione ai fini della richiesta di tutti i documenti necessari per il matrimonio civile. Ciò assicura ai futuri sposi una riduzione dei tempi notevole. E lo sappiamo che quando si tratta di organizzare le nozze le tempistiche sono fondamentali.

Tra i documenti necessari spiccano: carta d’identità dei futuri coniugi, certificato di residenza, di cittadinanza, di stato libero e atto di nascita. In questo caso, si tratta di documenti semplici da reperire. Potrebbe rivelarsi più complesso richiedere documenti specifici per chi, ad esempio, è alle seconde nozze oppure vuole unirsi con una persona straniera.

Per snellire i tempi e organizzare il matrimonio civile nel più breve tempo possibile è buona norma contattare un funzionario competente con un anticipo di almeno tre mesi. Se si volesse organizzare il matrimonio civile in una location che esula dalla sede del Comune, allora sarà necessario muoversi con più anticipo per ottenere non solo la documentazione ma anche le autorizzazioni utili.

In ogni caso, c’è da tenere a mente che i tempi sono brevi e per ottenere il primo appuntamento per richiedere le pubblicazioni ci vuole un mese. Ciò potrebbe cambiare da città a città. In linea di massima, il solo rito civile potrebbe essere celebrato anche dopo appena 4 giorni dalle pubblicazioni. Il che potrebbe rivelarsi davvero vantaggioso soprattutto per chi non ha tempo da perdere. Anche perché l’atto di matrimonio viene rilasciato subito dopo la celebrazione.

Come organizzare un matrimonio civile economico

Il matrimonio civile in senso stretto può essere considerato molto economico e alla portata di ogni tasca. Infatti, se si pensa al rito in senso stretto, gli unici costi da pagare sarebbero quelli relativi agli oneri burocratici. Le uniche spese da pagare sarebbero relative, infatti, alle marche da bollo che vanno affisse sui documenti. Nel dettaglio, si tratta di:

  • 16 euro per una o due marche da bollo (sono due se gli sposi risiedono in due comuni diversi)
  • 16 per una marca da bollo se ci si vuole sposare in un comune diverso da quello di residenza
  • 0,26 euro se si vuole che venga rilasciato il Libretto Internazionale di Famiglia.

A questi costi potrebbero aggiungersene altri dovuti al rilascio di alcuni documenti particolari come, ad esempio, il certificato di divorzio e altro. Non bisogna dimenticare anche il costo di affitto della sala comunale che, a seconda dei comuni ma anche dei giorni può variare dai 100 ai 400 euro. Alcuni comuni, inoltre, non richiedono il versamento di alcuna somma.

In conclusione, un matrimonio civile, se considerassimo soltanto in rito in senso stretto, può rivelarsi davvero molto economico. Anche perché si può risparmiare su centinaia di altre cose superflue, dal vestito all’allestimento floreale.

Naturalmente, i costi possono cambiare nel caso in cui si voglia cambiare location, non solo per il ricevimento ma anche per lo scambio delle promesse. Vediamo qualche idea particolarmente gettonata.

Come organizzare un matrimonio civile all’aperto

Prima di pensare di organizzare il proprio matrimonio civile in una location diversa dalla Casa Comunale, sarebbe opportuno verificarne la sua validità. Ricordiamo, infatti, che la validità effettiva del rito civile si ha soltanto nei luoghi autorizzati dal comune, che abbiano valore legale. Ciò significa che i gestori di location e di spazi privati devono essere stati autorizzati altrimenti si tratta soltanto di uno scambio di promesse simboliche. Nel caso in cui nessuno dei luoghi ufficiali in cui celebrare il matrimonio civile ti convincano, allora potresti far adibire un luogo comunale a Sala di Celebrazione. Anche in questo caso, però, potrebbero esistere dei vincoli.

Se il tuo sogno è sempre stato quello di convolare a nozze, ad esempio, in riva al mare, questo è possibile. Considera, però, che la legge impedisce di sposarsi in luoghi destinati al turismo, generalmente caratterizzati da folla. Un rito civile in spiaggia valido potrebbe essere possibile soltanto nel caso in cui il Comune in cui hai deciso di sposarti disponga di una spiaggia destinata soltanto ai matrimoni. In caso contrario, come abbiamo detto, il matrimonio civile sarà semplicemente un rito simbolico. Quindi, prima o dopo esserti scambiato le promesse nella location prescelta, non autorizzata dal comune, dovrai sposarti obbligatoriamente in una Casa Comunale, davanti un Ufficiale di Stato Civile. In pratica, al Comune apporrai le firme e il rito simbolico lo potrai fare dove preferisci.

Come organizzare un matrimonio civile in spiaggia

Nel Belpaese sposarsi in spiaggia è possibile legalmente. A stabilirlo ci pensa la legge n. 396/2000 che permette ai Comuni la possibilità, come abbiamo detto poco più sopra, di poter disporre degli uffici di Stato Civile molteplici. La spiaggia dovrà essere riconosciuta casa comunale. In pratica, la spiaggia dovrà essere stata liberalizzata dal Comune e sarà un luogo in cui si è autorizzati a portare i documenti utili alle nozze. Altrimenti, ti potrai recare in Comune durante il giorno e sposarti simbolicamente sulla spiaggia al pomeriggio.

In generale, se ci si vuole sposare all’aperto, sarebbe meglio considerare tutti gli aspetti climatici. Tra questi, spicca l’esposizione. Se la spiaggia è in pieno sole e ci si sposa a mezzogiorno, sarebbe meglio pensare ad un altro orario. Eviterai un’insolazione ma anche le foto con gli occhi chiusi.

Un altro fattore importante da prendere in considerazione è il budget. L’affitto di una location di mare, infatti, potrebbe avere un costo compreso tra i 300 ed i 5000 euro. Inoltre, la cifra può variare tra chi risiede nel comune e chi no. La spiaggia sarà la prima cosa da fare in sede di organizzazione delle nozze. Una volta stabilita quella, potrai partire con il resto dei preparativi.

Come organizzare un matrimonio civile in villa

Il matrimonio civile in villa è uno dei più richiesti. Questo perché si avrà la possibilità di celebrare sia il rito che il banchetto all’interno di un’unica location, evitando spostamenti e due eventuali costi d’affitto diversi.  Anche in questo caso, soltanto alcune ville hanno la possibilità di far celebrare un rito che sia valido a fini legali.

Naturalmente, se vuoi organizzare il matrimonio in una villa, dovrai accertarti che possa disporre di spazi distinti. Per lo meno uno in cui celebrerai il rito, magari all’aperto, e un altro, magari all’interno, dove consumare i pasti e svolgere il ricevimento. Anche in questo caso, attenzione alle condizioni atmosferiche per avere sempre da parte un piano B.

Come organizzare un matrimonio civile originale

Una volta appurato che il matrimonio civile possa essere anche soltanto simbolico, perché non scegliere una location originale e sopra le righe? Soprattutto se gli sposi non sono nel mood del matrimonio tradizionale, possono decidere di lasciarsi andare a location insolite. Un esempio? Scambiarsi le promesse a bordo di una barca a vela, oppure in volo su una mongolfiera.

Un matrimonio civile, però, può essere originale anche pensando a tanti piccoli dettagli fuori dal comune (ed è proprio il caso di dirlo). Può bastare un ingresso d’effetto. La sposa, ad esempio, potrebbe guidare lei una bella cabriolet invece di percorrere la navata. E se invece del riso, gli ospiti usassero gli sparabolle verso i neosposi? Un tripudio di colori assicurato!