Come rendere unico il matrimonio con rito civile

Scopri come rendere il tuo matrimonio civile unico e indimenticabile con alcuni piccoli dettagli

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Rita Paola Maietta

Giornalista pubblicista

Giornalista e blogger dal 2010, le piace scrivere di moda, design, casa, matrimonio e lifestyle mentre si destreggia nella vita da mamma.

Chi ha detto che il matrimonio celebrato con rito ci vile non possa essere emozionante ed unico? Per tradizione, però, soprattutto le persone di una certa età ed ancorate ad antichi valori, potrebbero credere che il matrimonio civile non sia abbastanza speciale, quanto quello celebrato in chiesa. Nonostante questo, se gli sposi hanno deciso di sposarsi civilmente, dovrebbero poter andare dritti per la loro strada e non farsi influenzare. Anzi, potrebbero far ricredere tutti coloro che li avevano scoraggiati, rendendo la cerimonia speciale.

Di seguito, spiegheremo nel dettaglio alcune informazioni utili per sposarsi con rito civile in modo da lasciare tutti gli ospiti a bocca aperta. Perché anche un matrimonio civile può essere emozionante.

Matrimonio civile: la location per celebrare il rito

Prima di iniziare con la pianificazione di tutti i dettagli, bisogna conoscere alcune regole fondamentali che, se non rispettate, potrebbero rendere addirittura invalida l’unione. Prima di tutto, bisogna considerare il fatto che il rito debba essere celebrato nella casa comunale, alla presenza di un Ufficiale di Stato Civile. Se la casa comunale non è nelle corde degli sposi, c’è da informarsi circa altri edifici, altrettanto validi, che il comune di riferimento potrebbe mettere a disposizione delle coppie che decidono di convolare a nozze civilmente. Tra queste spiccano delle ville, location scenografiche e, in alcuni casi, anche spiagge o altri luoghi autorizzati a questo tipo di eventi.

Infatti, conducendo una ricerca, sarà possibile trovare delle alternative alle fredde case comunali. Sono molte le location più svariate che chiedono al Comune l’abilitazione per officiare i matrimoni preso di loro. In questo caso, la coppia potrà persino valutare di celebrare il rito e la svolgere il ricevimento in un’unica location, abbassando i costi totali.

Personalizzare l’ambiente e non solo

Se non si può far altro che sposarsi nella casa comunale, vuoi per praticità, vuoi per solennità, nulla è perduto. Per fortuna, molte città italiane hanno delle case comunali davvero molto belle. Non è difficile imbattersi in pareti affrescate o soffitti in legno.

Se così non dovesse essere, ma ci si ritrova di fronte ad un ambiente freddo e spoglio, si può personalizzare, anche un minimo. Chiedendo preventivamente se ci sono delle limitazioni relative agli allestimenti, si può addobbare la sala con i fiori prescelti per l’evento. Se l’ambiente è piccolo basta qualche tocco floreale qua e là per far sì che sia subito più caldo e romantico. Anche un bel tappeto guida, se la sala lo consente, potrebbe essere una buona idea per rendere l’ambiente decisamente più unico.

Nella personalizzazione gioca un ruolo molto importante anche la colonna sonora che fa da accompagnamento agli sposi dal momento del loro ingresso in sala fino alla firma della loro unione. Si potrebbe pensare alle canzoni che hanno accompagnato la coppia durante la loro storia d’amore, fino a quel momento. Inoltre, si potrebbe chiedere all’Ufficiale di Stato Civile se fosse possibile variare un po’ la classica formula da seguire, introducendo, ad esempio, la lettura delle promesse, proprio come si farebbe in chiesa. Il tutto, potrebbe essere seguito, passo per passo, sui libretti da dare a chi seguirà il rito in presenza.

Cos’è il blessing

Se l’idea di scambiarsi gli anelli nella casa comunale proprio non alletta gli sposi, ma vogliono comunque unirsi con un rito civile, la soluzione c’è e si chiama blessing. Si tratta di un’usanza che sta prendendo molto piede anche in Italia, nata in America ed Inghilterra. Essa consiste nel sposarsi prima davanti all’Ufficiale di Stato Civile in Comune. In questa sede, saranno presenti soltanto i due testimoni e/o pochi intimi.

Successivamente, per rendere indimenticabile la propria unione e dare la possibilità a più persone di condividere la propria gioia, gli sposi si scambieranno di nuovo le promesse in una qualsiasi location prescelta. Non sarà necessario che gli sposi facciano sapere ai loro ospiti che, in realtà, sono già diventati marito e moglie qualche ora (o giorno) prima. In questo modo, il matrimonio avrà valore legale ma ci si potrà sposare nella location che si è sempre sognata.

Durante questo tipo di rito, come celebrante si potrà scegliere chiunque (o quasi). La scelta minuziosa del celebrante permetterà di suscitare sia negli sposi che nei presenti tante emozioni. Non deve essere soltanto una persona cara ma anche brava con le parole. Se non si sa chi scegliere si potrebbe optare anche per un celebrante professionista che, sicuramente, non mancherà di dare enfasi ai momenti più ricchi di emozione del rito.

Se in Comune gli sposi hanno lasciato soltanto la firma ma non si sono ancora scambiati gli anelli, potrebbero chiamare il Parroco di famiglia a celebrare questa tipologia di rito. La sua funzione sarà quella di benedire gli anelli. In questo modo, se ci sono nonni o genitori particolarmente credenti, che mai avrebbero voluto un rito civile per i propri figli/nipoti, potrebbero rimanere stupiti.

I riti simbolici

Per rendere la celebrazione dell’unione ancora più particolare e memorabile, gli sposi potrebbero decidere di mettere in scena alcuni riti simbolici. Di seguito te ne descriviamo qualcuno. Tra i più gettonati spicca il Rito della Sabbia. I due sposi cingono in mano due vasetti, ricolmi entrambi di sabbia colorata di colori diversi. Nel corso del rito, i due verseranno la sabbia rispettiva in un contenitore unico, più grande, sempre trasparente. Simbolicamente ciò significa che le singole vite delle due persone che si stanno unendo in matrimonio, saranno mischiate indissolubilmente e non potranno essere separate.

La Cerimonia della Luce, invece, prevede l’accensione da parte della coppia di una candela, insieme. La candela simboleggerà l’inizio di un nuovo percorso insieme.

Un altro rito simbolico è quello che prevede la legatura delle mani durante il quale le mani di entrambi gli sposi vengono legate con un nastro. Questa legatura sta a rappresentare l’impegno che si prendono entrambi a trascorrere il resto della loro vita insieme.

I riti possibili non sono finiti. Basti pensare al rito delle rose che consiste nello scambiarsi una rosa come regalo a simbolo di impegno ed attenzione costante per gli anni insieme che verranno. Chi ha una vena artistica, invece, potrebbe inserire nel proprio matrimonio civile l’Unity Painting che consiste nel rovesciare due barattoli di vernice, di colori diversi, su una tela bianca e da quelli, bisognerebbe creare un dipinto. Il risultato, se soddisfacente, potrà essere conservato dagli sposi per il resto della loro vita insieme.

Tra i riti ce ne sono anche alcuni che prevedono la possibilità di far interagire gli ospiti come avviene durante il Rito del calore degli anelli. Le fedi  verranno custodite in un sacchetto. Quest’ultimo, passerà di mano in mano agli ospiti, fino a che non si giungerà agli sposi. Lo scopo è fare in modo che ogni persona attraverso cui saranno passati gli anelli, potrà fare il loro augurio silenzioso ai novelli sposi.

Se la location lo permette, un altro rito simbolico molto bello è quello di piantare un albero. Si tratta di un rito che acquista ancora più valore se il luogo dove si celebra l’unione è di famiglia o molto frequentato da amici e parenti. Ciò vale perché si potrà assistere, anniversario dopo anniversario, alla crescita di qualcosa che è stato messo a dimora insieme, in un giorno tutt’altro che comune.

I dettagli che fanno la differenza

Più che la classica entrata, gli sposi potrebbero stravolgere i loro ospiti (e anche gli addetti ai lavori), stravolgendo la tradizione. Chi ha detto che lo sposo debba per forza attendere una sposa, con i canonici svariati minuti di ritardo, in fondo ad un’ipotetica navata? Piuttosto, i due sposi potrebbero arrivare insieme, magari a bordo di un’auto d’epoca, guidata da lui o da lei. L’entrata potrebbe essere personalizzata sulla base dei gusti degli sposi e, sicuramente, c’è una flessibilità maggiore se si decide di essere un po’ sopra le righe pur di rimanere impressi nella memoria.

Sia che il matrimonio civile sia celebrato al comune sia che sia celebrato altrove, sono i dettagli a fare la differenza. Del resto, bisogna pensare anche agli ospiti, coloro che hanno condiviso un momento di gioia unico per gli sposi. Proprio loro, dovrebbero essere viziati e coccolati. Sia mai che pensino ancora che il matrimonio civile non possa essere emozionante.

Non appena si esce dal comune, ad esempio, si potrebbe pensare di offrire ai presenti un piccolo rinfresco. Previa richiesta delle autorizzazioni necessarie, si potrebbe noleggiare una delle tante ape car che si occupano di fornire questo genere di servizi. Immediatamente, come se si fosse ad una sagra di paese o in riva al mare, si potrà bere un calice ghiacciato di bollicine, rinfrescarsi con una granita o un gelato, assaggiare qualche stuzzichino.

Se raggiungere la location dell’evento potrebbe essere complicato, oltre a pensare ad un’eventuale logistica, si può provvedere a fornire delle infradito a tutti gli ospiti. Le invitate, con tanto di tacco 12, apprezzeranno molto il vostro gesto poiché non solo eviteranno cadute ma non rovineranno le loro scarpe da cerimonia.