Come organizzare le sedute di un matrimonio in chiesa e al ricevimento

Scoprite quali postazioni sono riservate alle famiglie degli sposi durante il rito religioso e come disporre al meglio tavoli ed invitati durante il banchetto

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Nell’organizzazione di un matrimonio nulla può essere lasciato al caso. Eppure se di menù, abiti e bomboniere si parla molto spesso, lo stesso non si può dire di un particolare altrettanto importante ma che spesso passa inosservato: l’organizzazione delle sedute degli ospiti. Esistono infatti delle direttive ben specifiche da seguire, sia per quanto riguarda il rito religioso che per il ricevimento. Ma dove devono accomodarsi le famiglie degli sposi durante il rito? E qual è la migliore postazione per amici e conoscenti? Cerchiamo di rispondere a questi spinosi quesiti tenendo bene a mente un particolare: l’ultima parola spetta sempre agli sposi che, qualora lo ritengano opportuno, potranno anche decidere di non rispettare pedissequamente la tradizione e divertirsi sperimentando con un’organizzazione del tutto originale e fuori dagli schemi.

Come organizzare le sedute di un matrimonio durante il rito religioso

Se gli sposi amano l’ordine e l’organizzazione al dettaglio possono assegnare uno specifico posto ai propri invitati anche in chiesa, oppure in caso contrario affidarsi al loro buon senso. Esistono infatti alcune regole ‘non scritte’ ma universalmente riconosciute quando si parla di riti religiosi, come ad esempio riservare le prime file vicine all’altare ai parenti più stretti degli sposi. Allo stesso modo sarebbe meglio concedere i posti prossimi alle navate agli invitati scelti per leggere dei brani sull’altare, così che non debbano fare troppa fatica per raggiungere il leggio.

Dove siedono le famiglie degli sposi in chiesa

La tradizione cristiana, che è attualmente la più seguita nei riti religiosi in Italia, prevede una rigida distinzione tra la famiglia della sposa e quello dello sposo in fatto di postazioni in chiesa. L’usanza vorrebbe infatti che ospiti ed invitati della futura moglie siedano al lato sinistro della navata, mentre i parenti del futuro marito occupino le sedute a destra. Probabilmente questa tradizione affonda le sue radici in epoche molto antiche, quando durante le celebrazioni religiose uomini e donne sedevano in aree distinte della chiesa. In alternativa, le rispettive famiglie degli sposi possono sedere alle spalle del coniuge di riferimento, che avrà accanto a sé sull’altare solo i testimoni.

Come organizzare le sedute di un matrimonio al ricevimento

Diversa la musica per quanto riguarda il ricevimento, dove gli sposi hanno decisamente meno restrizioni e più margine d’azione. In base alla location prescelta, potranno disporre i tavoli su più file o, perché no, divertirsi a mischiare invitati che non si conoscono. In merito alle sedute, così come per il rito religioso anche per il ricevimento il galateo suggerisce delle piccole regole che gli sposi farebbero bene ad osservare. Nessun imperativo assoluto, ma una serie di indicazioni pensate soprattutto per chi vuole rispettare le tradizioni.

Secondo l’etichetta, ad esempio, sarebbe bene alternare un invitato di sesso maschile ed uno di sesso femminile, indicando le rispettive sedute con dei segnaposti. Fate inoltre attenzione a tenere lontane persone tra cui non scorra buon sangue. Ricordate di stilare ed inserire lo schema dei tavoli nella vostra checklist di matrimonio  con largo anticipo: la lista va infatti consegnata al ristorante almeno tre settimane prima della cerimonia, così che chi di dovere abbia tempo per organizzare sedute e table setting.

Come disporre i tavoli

Prima di decidere dove far sedere i propri ospiti c’è un altro problema da risolvere: come disporre i tavoli dove questi ultimi siederanno. In base al numero di ospiti esistono diverse opzioni. Se si tratta di un matrimonio non troppo numeroso si può scegliere anche di tenersi su un’unica lunga tavolata a ferro di cavallo o a “T” con gli sposi al centro. In alternativa, invece, potete puntare su tavoli da 6 o da 8 da disporre a quadrato, a spina di pesce, a pettine o a margherita. In ogni caso, valutate con cura le dimensioni della location ed assicuratevi che ci sia abbastanza distanza tra un tavolo e l’altro, così che gli invitati possano muoversi agevolmente senza trovarsi a fare scomodi slalom. Volendo, potete anche scegliere dei nomi per ciasuna postazione seguendo un tema specifico.

Dove siedono gli sposi

Protagonisti assoluti della cerimonia, agli sposi sarà riservata una seduta piuttosto centrale. La tradizione vuole che il posto d’onore sia della sposa, con lo sposo alla sua destra. Al loro tavolo siederanno i testimoni: quelli della sposa accanto a lei e quelli dello sposo al suo lato. Alcuni scelgono che a sedere al tavolo con gli sposi siano i genitori, altri ancora che i futuri mariti e moglie abbiano una postazione solo per sé.

Per quanto riguarda i restanti ospiti, vige un po’ lo stesso regolamento della chiesa: i genitori, gli amici e i conoscenti della sposa siederanno sul lato sinistro della sala, mentre la parte dello sposo alla destra. Sia che si parli di un’unica tavolata che di sedute separate, i genitori e i parenti più prossimi siederanno in linea d’aria più vicini ai festeggiati, e a seguire amici, colleghi e conoscenti.

Idee per le sedute degli ospiti

Anche le sedute devono essere organizzate dagli sposi con un discreto anticipo. Solitamente i tavoli vanno organizzati per nuclei familiari o comunque in base al rapporto di prossimità che lega le persone. Nulla vi vieta comunque di venire meno alle regole non scritte e pensare a tipi di tavoli di diverso tipo, mettendo insieme persone che crediate possano avere qualcosa in comune.

Un’idea che sta prendendo piede ultimamente è quella del tavolo dei single: se avete molti amici sprovvisti del canonico ‘+1’ potrebbero apprezzare l’idea per allargare la propria cerchia di conoscenze. Tra gli evergreen considerati tali soprattutto per questioni di praticità c’è invece il tavolo dedicato ai bambini. Per regalare qualche ora di relax anche ai loro genitori pensate ad un servizio di animazione da dedicare ai più piccoli, così come ad un menu che possa soddisfare anche i loro palati, probabilmente poco avvezzi a sofisticate pietanze gourmet.

Infine scegliete una postazione leggermente più defilata per tecnici e musicisti: fotografi e video maker avranno bisogno di seguire agevolmente i movimenti degli sposi e tenere sotto controllo la sala per immortalare brindisi e piccoli episodi degni di nota. Nel caso di cantanti e performer, invece, assicuratevi che la loro postazione sia nelle immediate vicinanze di palco o pista da ballo.