Trekking con i bambini: altitudini, età, acquisti e strategie di sopravvivenza

Perché portare i bambini in montagna e a quale altitudine, come motivarli a camminare e cosa comprare per un trekking a portata di famiglia

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

La vacanza in montagna con i bambini è l’esperienza che, prima o poi, farà ogni coppia, anche quella con problemi di vertigini dal quarto piano in su. Certa come la pioggia a Pasquetta, la vacanza in montagna diventa un appuntamento annuale ed irrinunciabile per tutti noi. Dal trekking ai parchi avventura, l’esperienza in montagna affascina ogni bambino ed è per questo che, nonostante prima di allora abbiamo rinnegato l’esistenza delle Alpi e degli Appennini, temendo di dover rinunciare alla vacanza in spiaggia, essa diverrà parte strutturale del nostro piano ferie.

In questo articolo vedremo quali sono i benefici di una vacanza in montagna, quale strategia adottare contro la noia dei bambini durante le lunghe camminate, cosa comprare per fare trekking con i piccoli ed ovviamente da quale età è indicata questa esperienza.

Perché andare in montagna con i bambini e quando

Le vacanze in montagna e quelle al mare offrono molti benefici per i bambini, e ciascuna ha le proprie peculiarità. Per i bambini molto piccoli è più indicata una vacanza in montagna, in genere più mite in termini di temperature, rispetto alle canicole marittime sotto il sole di agosto.

Andare in montagna permette ai bambini una vera immersione nella natura e, per la maggior parte dei nostri figli, il muoversi in un contesto nuovo. Fare trekking in montagna offre l’opportunità di conoscere specie di animali e di piante altrimenti relegate solo ai libri di scienze, ma soprattutto permette di esplorare e di sviluppare quel meraviglioso senso di avventura innato nei più piccoli.

Ci sono molti percorsi di trekking per famiglie da fare con i nostri figli, alcuni prevedono itinerari facilitati, più brevi o meno ripidi, altri includono zone di sosta attrezzatissime che, in città, quanto meno in Italia, ce le sogniamo! Inoltre, alcuni sono studiati e sviluppati con gli enti del turismo per motivare i bambini a passeggiare, e ad alimentare la loro curiosità, con cacce al tesoro e premi, una volta terminato il percorso.

Non esiste un’età per cominciare ad andare in vacanza in montagna ma esistono altitudini per i neonati e quelle per i bambini un po’ più grandicelli. È sempre bene confrontarsi con il pediatra, in caso di dubbi, e informarsi al Cai ( Club Alpino Italiano).

La montagna ed i bambini: le altitudini per età

Se è vero che la vacanza in montagna è perfetta anche per i bambini più piccoli, è altrettanto vero che dipende dalle diverse altitudini. Il Cai raccomanda di fare attenzione ai bambini al di sotto dei 3 anni di età, in quando l’organismo è ancora in fase di sviluppo, per cui la capacità di adattamento non è ancora matura.

Sappiamo che salendo di quota abbiamo meno ossigeno a disposizione quindi per l’organismo non è indifferente un’altitudine rispetto ad un’altra, figurarsi per quello di un bambino o di un neonato. Sarà dunque necessario attenersi alle altitudini in base all’età.

Per questo, sino all’anno sarebbe opportuno non superare i 1500 mt, entro i  2 anni di età non è consigliato salire sopra i 2000 mt. Per i bambini tra i 2 e 5 anni le altitudini consigliate sono 2500-3000 mt.

È sempre importante vigilare sui bambini piccoli perché potrebbero avere difficolta a descrivere malesseri  improvvisi. Vien da sé che, in caso di patologie cardiache o respiratorie, ad esempio, meglio evitare di andare sopra i 2000 mt e sarà sempre opportuno confrontarsi con il / la pediatra.

Trekking con bambini
Fonte: iStock
Fare trekking con i bambini

In montagna coi bambini: strategie di sopravvivenza

Se è vero che i bambini amano la montagna in quanto permette loro di sentirsi liberi e di vivere avventure che, in genere, nelle nostre città si possono solo sognare, è altrettanto vero che, all’inizio, chiedere loro di camminare, tra salite e discese e stradine dissestate, non è sempre fonte di grande giubilo.

C’è il bambino che si ferma ogni due minuti, quello che si annoia, chi ha fame, chi ha perenne sete, chi è stanco. In genere, in montagna con i bambini, questo avviene appena usciti dall’albergo fino a quando non ci si rientra!

Per chi va in montagna con i bambini la prima volta non sarà facile capire quale strategia di sopravvivenza adottare per evitare di fermarsi ogni 10 metri, a causa di esigenze fanciullesche, a volte pretestuose, con il bieco fine di farsi prendere in braccio! È ovvio che adulti e bambini siano affascinati dalla montagna e dal trekking in modo diverso, e che abbiano altrettanto diversi. Per questo, bisogna farsi furbi, affinché le passeggiate in montagna con i bambini siano sempre piacevoli per tutti.

Strategie di sopravvivenza in 7 mosse:

  1. assegnare un premio finale per le lunghe passeggiate
  2. permettere a loro di scegliere qualche percorso
  3. fermarsi spesso alle aree giochi
  4. organizzare un pic-nic per ogni pranzo
  5.  raccontare storie durante le salite
  6. cercare altri bambini che fanno gli stessi tragitti
  7. dedicare un intero giorno al loro divertimento
  8. optare per un family hotel.

Con queste semplici mosse, dal pic-nic che sempre diverte i bambini, a una storia per capitoli dal potere distraente, alle tante attività dei family hotel etc, vedrete che la vacanza svolterà a vostro favore!

Trekking con bambini
Fonte: iStock
Fare trekking con i bambini

Cosa comprare per il trekking

Tante sono le cose da portare con voi, per fare lunghe passeggiate in montagna con i bambini, dal kit di primo soccorso, al tappeto da pic-nic, ad un eventuale walkie-talkie, più che necessario se volete trasformare ogni camminata in un’avventura. Vediamo alcune cose che possono esservi utili per il trekking con i bambini, in modo da prepararsi bene, prima della partenza.

Cominciamo dagli zaini, quello necessario per portarvi dietro le spalle vostro figlio, e quello per i bambini più grandi ed autonomi, per riporre dentro le proprie cose. Gli zaini porta-bebè possono anche essere affittati direttamente sul luogo ma se abbiamo più figli (o prevediamo di averne altri!), o se andiamo spesso in montagna, senza dubbio conviene comprarlo.

Lo zaino da trekking è importante anche per il bambino, per mettere dentro ciò che sarà necessario durante la giornata: dal panino, all’acqua, al cappellino, al peluche. Per i più piccolini, basterà un semplice sacchetto morbido, man mano, converrà comprare qualcosa di sempre più strutturato ed adeguato all’esperienza da fare.

La borraccia sarà la seconda cosa da comprare, sia per noi adulti che per i bambini. È importante, proprio come per le vacanze al mare, per essere sempre idratati. Del resto, ormai, è un prodotto indispensabile anche in città, quando i bambini escono da scuola per andare al parco o per fare le varie attività sportive, come per noi adulti, al fine di evitare la plastica monouso.

La montagna è sinonimo di pranzo al sacco ed anche di bellissimi pic-nic, questi ultimi, dicevamo poc’anzi, più divertenti per i bambini, rispetto a star seduti su una panca di un ristorante. Ecco quindi due cose utili per un trekking a tutto tondo, da comprare assolutamente. I bambini al ristorante si annoiano, meglio la soluzione in perenne aria aperta.

Se ci sono più bambini a fare trekking, come fratellini o amichetti, lo spirito di avventura potrà essere stimolato con un bel kit da piccoli esploratori della natura. Perfetti per l’obiettivo saranno i walkie talkie, sempre affascinanti per tutte le generazioni.

Torcia e fischietto, poi, se da un lato possono essere parte del gioco, dall’altro sono anche strumenti utili, per ritrovarsi, in caso di spedizioni più azzardate per il livello di attenzione dei piccoli che, va ricordato, vanno sempre monitorati. In montagna, ci si diverte ma mai bisogna allentare l’attenzione verso i figli! Questo che vi proponiamo è un kit perfetto per i giochi all’aperto dei vostri bambini, da sfruttare anche per le brevi gite fuori porta durante l’anno.