La gravidanza: ventiquattresima settimana

Nella ventiquattresima settimana di gravidanza l'utero è grande come un cocomero e il bambino è già un piccolo essere umano in miniatura

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 27 Dicembre 2016 10:45

La ventiquattresima settimana coincide con il sesto mese di gravidanza. Il bambino è ormai diventato un piccolo essere umano. Quasi tutti gli organi sono formati tranne i polmoni che non sono sviluppati abbastanza per poter consentire al piccolo di vivere fuori dal pancione della sua mamma. Da questo periodo in poi la donna dovrebbe prendere circa un chilo al mese. L’aumento ideale di peso raggiunto si aggira intorno ai 9-12 kg. Un aumento eccessivo potrebbe essere provocato da un’alimentazione scorretta e renderebbe difficile i prossimi mesi di gravidanza e addirittura il parto.

I sintomi della ventiquattresima settimana di gravidanza

In questa settimana la donna incinta solitamente inizia a sentirsi stanca e particolarmente giù di tono. Per riacquistare forza e voglia di fare, ma anche sostenere al meglio il peso del pancione, è utile aumentare l’apporto di amido e di vitamine. Nella ventiquattresima settimana l’utero è ormai divenuto grande come un cocomero. Il corpo si sta trasformando velocemente e in modo straordinario. La mamma aumenta di peso, mentre il bambino, divenuto sempre più grande, preme contro alcuni organi. Spesso si soffre di mal di schiena o di altri problemi che possono essere legati alla postura.

Com’è il bambino nella ventiquattresima settimana di gravidanza

Gravidanza ventiquattresima settimana

Nella ventiquattresima settimana di gravidanza il bambino pesa mezzo chilo ed è lungo 28 centimetri. Il cervello del piccolo è particolarmente sviluppato e gli consente di compiere molti gesti, ma soprattutto di rispondere agli stimoli vocali e sentire tutto ciò che succede all’esterno. Cresce molto rapidamente e passa il suo tempo a toccare il cordone ombelicale, sollevare le braccia e succhiarsi il dito. I movimenti del bambino vengono avvertiti in modo particolare dalla mamma, che sente colpi e calci. Il piccolo risponde in modo straordinario agli stimoli della mamma, basta un colpetto, una musica o una carezza per provocare una sua risposta immediata. In questo periodo è importantissimo secondo gli studiosi creare un legame con il bambino, accarezzando la pancia e parlando con lui.

Per altre informazioni sulla gravidanza leggi anche:
La gravidanza: venticinquesima settimana
La gravidanza: ventiseiesima settimana
La gravidanza: ventisettesima settimana
La gravidanza: ventottesima settimana
La gravidanza: ventinovesima settimana