Giochi sensoriali: il segreto per stimolare lo sviluppo del tuo bambino 

Dalla più tenera età, proporre giochi sensoriali, anche facili da preparare in casa, aiuta i nostri piccoli a sviluppare creatività, pensiero, manualità. Eccone alcuni, distinti per fascia di età.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Pubblicato: 26 Febbraio 2025 11:01

I giochi sensoriali sono attività pensate per stimolare i cinque sensi del bambino: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Si tratta di esperienze ludiche che coinvolgono attivamente i piccoli, permettendo loro di esplorare il mondo attraverso diverse percezioni. Questi giochi possono essere semplici o complessi, realizzati con materiali facilmente reperibili e sono adatti a varie fasce d’età, come vedremo in seguito.

I bambini/e, come sappiamo, attraverso il gioco, imparano a conoscere il mondo attorno a loro, e lo fanno grazie ai cinque sensi. Durante queste attività, crescono sotto i nostri occhi, giorno per giorno, sviluppando capacità cognitive, motorie ed emotive. Se il nostro intervento poi, non è mai invasivo, ma solo di controllo, i nostri figli/e impareranno anche ad essere gradualmente sempre più autonomi e sicuri delle proprie capacità.

Già da qui possiamo comprendere quanto sia importante per i piccoli/e avere a che fare con oggetti, materiali, dimensioni, forme, texture, odori diversi e stimolanti. Il gioco sensoriale può inoltre favorire un apprendimento inclusivo e personalizzato, potendolo creare anche in base a bisogni ed ai diversi stadi dello sviluppo.

Giochi sensoriali, bambini
Fonte: iStock
Colori, materiali: come tatto e vista vengono stimolati con i giochi

Benefici dei giochi sensoriali

Lo abbiamo già intuito, i giochi sensoriali sono importanti per tutte le età, in quanto offrono numerosi benefici per il loro sviluppo.

Essi permettono di stimolare:

  1. lo sviluppo cognitivo;
  2. la crescita motoria;
  3. l’aumento della concentrazione;
  4. lo sviluppo della creatività;
  5. la parte emotiva.

I giochi sensoriali hanno molto a che fare con la filosofia montessoriana ed infatti alcuni di essi coincidono con quanto proposto da questo filone pedagogico sempre più in crescita. Ora vediamo, in modo più approfondito, in cosa consistono i  benefici che possiamo aspettarci dai giochi sensoriali.

Lo sviluppo cognitivo e quello motorio

I giochi sensoriali, come vedremo in seguito, propongono ai bambini strumenti adatti a stimolare la comprensione del mondo esterno e dunque l’apprendimento. Cosa posso fare con questo oggetto? Perché il liquido cambia colore o temperatura, come posso modificarlo? Perché se muovo questo oggetto sento un rumore? Sono domande che il bambino comincerà a farsi, trovando le sue risposte attraverso diversi tentativi, senza la necessità dell’intervento di un adulto. Inoltre, maneggiare quegli oggetti insegnerà al piccolo la motricità fine come quella grossolana.

Miglioramento della concentrazione e della creatività

L’attività sensoriale, soprattutto se molto varia, stimola il pensiero, la concentrazione e la risoluzione di problemi. Inoltre, molti di essi, pensati soprattutto per le fasce di età più grandi, sono studiati per coinvolgere il bambino attivamente, chiedendo anche la sua creatività. Per quanto innata e libera da schemi predefiniti, la creatività va sempre stimolata nei bambini/e in modo da allenarla e tenerla sempre viva, anche nel futuro.

Regolazione emotiva e riduzione dello stress

Le attività sensoriali sono un valido supporto per il benessere emotivo del bambino. Toccare materiali morbidi, ascoltare suoni rilassanti o manipolare oggetti malleabili può avere un effetto calmante, riducendo ansia e stress. In particolare, i giochi sensoriali sono spesso utilizzati nelle terapie per bambini con disturbi dello sviluppo o difficoltà nella gestione delle emozioni.

Giochi sensoriali, bambini
Fonte: iStock
Scoprire nuovi materiali e sensazioni con i giochi sensoriali

Quando iniziare con i giochi sensoriali?

I giochi sensoriali possono essere proposti fin dai primi mesi di vita. Alcuni, come vedremo, sono talmente semplici da poter essere fatti anche dai neonati. Non si tratta necessariamente di oggetti da acquistare, in quanto, in alcuni casi, possiamo crearli facilmente in casa con quello che abbiamo a disposizione.

Neonati: da 0 a 6 mesi

In questa fase, i bambini esplorano il mondo attraverso il tatto e la vista. È possibile introdurre giochi con superfici di consistenze diverse, tappeti sensoriali, giochi con luci soffuse o suoni melodiosi. Pensiamo ai peluche che, se accarezzati, emettono suoni dolci e/o si illuminano.

Da 6 ai 12 mesi

I bambini iniziano a interagire con gli oggetti e a scoprire nuove consistenze. I sacchetti sensoriali riempiti di liquidi colorati o il gioco con l’acqua possono essere esperienze affascinanti. Sono giochi facili da  preparare in casa: bastano un sacchetto per alimenti, dell’acqua o liquidi colorati. Possiamo anche aggiungere altri elementi, come perline, brillantini, sentiamoci libere di sperimentare.

Dai 12 mesi in poi

I piccoli sono pronti per attività più complesse come la manipolazione di pasta di sale, i travasi con materiali di vario genere o la pittura con le dita. In questa fase il bambino comincia ad essere più attivo nel gioco.

Dai 3 anni in su

A questa età, i giochi sensoriali possono coinvolgere esperimenti con il ghiaccio, il riconoscimento di odori e sapori e attività creative più elaborate che richiedono l’uso di colori e pennelli. Spesso, in questa fase, è il bambino/a stesso a proporci di fare un gioco sensoriale.

Giochi sensoriali, bambini
Fonte: iStock
Stimolare il tatto con i giochi sensoriali

Idee di giochi sensoriali per diverse età

Come possiamo dedurre da quanto sino ad ora scritto, i giochi sensoriali sono semplici, sia nella realizzazione pratica che quando è il bambino/a ad essere parte attività. Ciononostante i benefici sono davvero importanti. Questi, quanto la loro complessità, dipendono molto dalla fascia di età.

Neonati:

  • tappetini sensoriali con materiali diversi;
  • giocattoli con luci e suoni.

Bambini 6-12 mesi:

  • sacchetti sensoriali con liquidi colorati o perline;
  • giochi con l’acqua (ciotole con cucchiai per spruzzare e travasare).

Bambini 1-3 anni:

  • modellare la pasta di sale;
  • sabbiera con conchiglie e sassolini;
  • travasi con riso colorato o legumi secchi.

Bambini 3+ anni:

  • pittura con le dita;
  • esperimenti con il ghiaccio e l’acqua calda;
  • barattoli montessoriani;
  • percorsi sensoriali con materiali diversi (erba, sassolini, spugne).
Giochi sensoriali, bambini
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Libro tattile: esempio di un gioco sensoriale dai tanti benefici

Libri tattili: cosa sono, a cosa servono, età

Non ne abbiamo ancora fatto cenno ma anche i libri tattili sono ottimi giochi sensoriali, da proporre già dai primi mesi di vita sino ad oltre i tre anni. I libri tattili e sensoriali in particolare stimolano il tatto e la vista. Sono spesso realizzati con materiali di diverse consistenze come stoffa, carta ruvida, velluto, plastica morbida e altri elementi tridimensionali che invitano alla scoperta sensoriale.

Funzione dei libri sensoriali

Questi libri hanno un ruolo cruciale nello sviluppo della percezione sensoriale e cognitiva del bambino. Grazie alla varietà di superfici, colori e forme, i piccoli imparano a distinguere  i diversi materiali, le diverse sensazioni sotto le proprie dita, migliorando la coordinazione occhio-mano. Inoltre, i libri tattili sono strumenti ideali per favorire l’apprendimento precoce del linguaggio, poiché spesso includono elementi interattivi come finestrelle da sollevare, bottoni da premere o parti in rilievo da toccare.

Tutte questa attività, oltre a essere divertenti, aiutano i bambini a sperimentare in autonomia il mondo esterno, e sono perfette da integrare nella routine quotidiana per favorire lo sviluppo multisensoriale in modo naturale e giocoso.