Barattolo della calma: cos’è, ma soprattutto, funziona davvero?

Lo chiamano anche Calm Jar o Mind Jar il gioco montessoriano che aiuta i bambini a gestire meglio le emozioni: come farlo, cosa metterci dentro, per quali età è più adatto e quali sono i benefici.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Pubblicato: 23 Gennaio 2025 11:31

Non c’è bambino immune al fascino delle classiche palline di vetro che, una volta scosse, diventano un tripudio di neve in grado di imbiancare il paesaggio all’interno. Il barattolo della calma è un gioco montessoriano che si ispira a questo meccanismo, ricreando la stessa sensazione di meraviglia e di rilassamento. Chiamato anche  Calm Jar o Mind Jar, rispettivamente vaso della calma e vaso della mente, è uno strumento semplicissimo da realizzare, come le più classiche attività montessoriane.

Negli ultimi decenni, barattolo della calma si è guadagnato grande popolarità, in quanto esempio di un gioco che stimola l’autonomia, l’indipendenza, la fiducia e la gestione delle emozioni.

In questo articolo ci concentreremo sulle sue origini, sulle varianti da realizzare (o da acquistare) e sulla sua efficacia anche in base all’età dei nostri figli e figlie.

Origini del barattolo della calma

Il barattolo della calma affonda le sue radici  all’interno del metodo Montessori, approccio educativo che ha il proprio focus nell’indipendenza, nell’autodisciplina e nel rispetto per il naturale sviluppo psicologico del bambino. Il barattolo della calma, come atri oggetti montessoriani ha quindi lo scopo principale di aiutare i bambini a gestire le emozioni, rendendoli sicuri delle proprie capacità.

Cos’è e come funziona

Il concetto alla base è semplice come la sua realizzazione che, come premesso, è adatta anche ai più piccolini. Si tratta di un classico barattolo trasparente, che troviamo in qualsiasi dispensa casalinga, riempito di acqua e glitter. Scuotendo il barattolo, al suo interno si mescoleranno colori, liquidi e brillantini, donando un effetto calmante.  Man mano che i glitter torneranno alla base del contenitore il bambino, osservando il processo, si rilasserà regolando il proprio stato emotivo.

Barattolo della calma
Fonte: iStock
Come fare e cosa mettere nel barattolo della calma

Barattolo della calma: le varianti

Il barattolo della calma, in genere, viene realizzato dallo stesso bambino/a, in quanto anche il suo processo di creazione ha valore, rafforzando le proprie capacità ed il senso di sicurezza in se stesso e nello sperimentare pazienza ed attesa. Le emozioni da risistemare, se così vogliamo metterla, vengono incanalate anche nella creazione manuale che richiede concentrazione e calma, prima della soddisfazione finale.

Essendo un oggetto che si può riprodurre in casa, oltre la classica, esistono tante varianti che risentono dell’età del bambino/a, della creatività e delle capacità dello stesso, oltre che degli oggetti che si hanno a disposizione.

Versione classica

Questa prevede l’uso di un contenitore trasparente di vetro, come quello che usiamo per la salsa o la marmellata, lavato bene ed asciugato all’aria con cura, successivamente riempito con acqua, glitter e colla e colorante. Successivamente ne vedremo la realizzazione passo dopo passo.

Temi stagionali

Creare barattoli della calma a tema natalizio, ad esempio,  è una classica attività montessoriana che si fa per stimolare le capacità dei più piccoli, nei lunghi pomeriggi invernali. Semplici e simpatiche sono anche le versioni come quella di cielo estivo notturno, con stelline al posto de brillantini o quelle con colori rilassanti come il blu e il verde e della sabbia per richiamare il mare.

Materiali alternativi

Oltre ai glitter, si possono utilizzare perline, biglie, piccole figure di plastica o sabbia colorata per diversificare l’aspetto e la funzione del barattolo ma anche per ricreare un effetto sonoro rilassante.

Barattoli sensoriali

Alcune versioni di barattolo della calma includono elementi tattili o sonori, come sabbia sonora o oggetti che producono un lieve tintinnio, per arricchire l’esperienza sensoriale.

Sul mercato esistono dei giochi dedicati alla tenerissima età dei nostri bambini che hanno la stessa funzione ed in parte lo stesso aspetto del classico calm jar fatto in casa. Scuotendo alcuni di questi oggetti, molto spesso a forma cilindrica, il bambino vede piccolissime palline colorate che scivolano in basso, quando il gioco viene ruotato, ascoltando un rumore simile ad un lieve fruscio o a quello di una pioggerellina rilassante i bebè sono portati a sciogliere le loro tensioni e a lasciarsi trasportare dalla calma ricreata nell’oggetto.

Barattolo della calma
Fonte: iStock
Come fare e cosa mettere nel barattolo della calma

Come creare il  classico barattolo della calma

Per realizzare il barattolo della calma nella sua versione più classica, occorrono:

  • un barattolo trasparente con coperchio;
  • colla glitter o colla trasparente;
  • glitter di vari colori;
  • acqua calda.

Istruzioni, passo dopo passo:

  • riempire il barattolo con acqua calda, fino a circa tre quarti;
  • aggiungere colla glitter e mescolare bene;
  • versare i glitter e colorante alimentare (opzionale);
  • chiudere il barattolo;
  • sigillare il coperchio con colla a caldo.
Barattolo della calma
Fonte: iStock
Come fare e cosa mettere nel barattolo della calma

Benefici e funzionalità del barattolo della calma

Il barattolo della calma è pensato come uno strumento educativo e terapeutico, dai molteplici benefici.

I 4 benefici del barattolo della calma:

  1. la regolazione delle emozioni;
  2. la consapevolezza del presente
  3. lo sviluppo della pazienza;
  4. la gestione dei conflitti;

In parte lo abbiamo già visto, il barattolo della calma aiuta a regolare le emozioni riducendo la rabbia, lo stress, che anche i bambini possono provare. Aiuta, inoltre, a concentrarsi nel presente, mettendo in secondo piano quanto li ha resi nervosi qualche minuto prima. Allena la pazienza, la manualità, quando esso è realizzato dal bimbo/a. Infine, se ciò che ha creato rabbia fosse un conflitto, ad esempio un bisticcio con il fratello o la sorella, come fosse una clessidra, usare il barattolo potrebbe gestire il tempo utile per riflettere e calmarsi.

Barattolo della calma
Fonte: iStock
Come fare e cosa mettere nel barattolo della calma

Barattolo della calma: (se) funziona a quale età

È lecito chiederselo, il barattolo della calma funziona davvero?  Ed in parte la risposta dipende da ciò che ci aspettiamo e dall’età in cui lo proponiamo come oggetto per calmare, rilassare, regolare le emozioni.

Se nostro figlio urla, ad esempio, e speriamo di ottenere del silenzio in casa, è ovvio che scuotere un barattolo non servirà a nulla. I bambini/e non vengono – e non devono- essere messi a tacere, quando piangono, quando fanno i famosi e tanto discussi capricci, quando battono i piedi sul pavimento, usando un ciuccio o un barattolo. Dietro quello che ci appare un comportamento incomprensibile, c’è una motivazione e la nostra attenzione deve essere tutta lì, per poter sciogliere quella rabbia, quello stress, quel capriccio.

Prendere in braccio nostro figlio, creando un contatto fisico, se si tratta di un bebè, ad esempio anche con una fascia porta bebè, ha maggiore probabilità di aiutarlo a stare meglio e quindi a calmarsi, rispetto ad un barattolo.

Se è più grandicello ed è arrabbiato perché l’amichetto, invitato a casa, si è preso il suo gioco preferito, è con il dialogo ed il confronto tra i due che potremo ritrovare serenità, cogliendo l’occasione per educare al rispetto di se stessi e degli altri.

Il barattolo della calma, come la sua realizzazione lenta, creativa, lasciata nelle mani dei nostri figli e delle nostre figlie, è sicuramente uno strumento utile e versatile anche per età diverse ma non è la soluzione a tutto.

Durante la primissima infanzia può essere usato per aiutare il bambino a rilassarsi prima della nanna, soprattutto se fatto in modo da riprodurre suoni dolci, come quelli della natura.

Poco più grandi, sino ai 4 anni, può essere usato per insegnare loro a riconoscere le proprie emozioni, chiedendogli cosa provano.

In età scolare può essere il nostro approccio educativo, da usare in casa o nei centri di comunità frequentati dai piccoli, per affrontare dinamiche sociali conflittuali. Come un rito riconosciuto da tutti i membri: prima ci si calma, poi si affronta ciò che ha determinato rabbia o soffernza.

In età adolescenziale come in quella  adulta, esso può essere associato a contesti di terapia o pratiche di rilassamento.