Ucraina, la foto che non dimenticheremo: i bimbi orfani nascosti in un seminterrato

Ci sono immagini che valgono più di mille parole, come la foto dei bimbi orfani nascosti in un seminterrato diffusa dalla Guardia Nazionale Ucraina

Foto di Nicoletta Fersini

Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Ci sono immagini che valgono più di mille parole. La narrazione di un dramma per certi versi tanto vicino, ma in fondo così lontano. Perché per noi è impossibile pensare che i piccoli possano vivere l’orrore della guerra, eppure le sirene sono diventate il naturale sottofondo nelle città dell’Ucraina e in mezzo al caos dei grandi, a farne le spese sono proprio i bambini. Proprio come quelli dell’orfanotrofio di Kropyvnytskyi, costretti a rifugiarsi in un seminterrato per avere salva la vita.

La foto dei bambini in Ucraina che non dimenticheremo

“Questo è un rifugio in un orfanotrofio specializzato nella città di Kropyvnytskyi in Ucraina. Tutti i bambini sono orfani. Molti sono malati…”, così scrive l’account Twitter ufficiale del Parlamento ucraino, ritwittando a sua volta la foto diffusa dalla Guardia Nazionale dell’Ucraina. “Una foto che tutto il mondo dovrebbe vedere!”, aggiunge e non possiamo controbattere in alcun modo se non restando in silenzio di fronte a un’immagine che fa male.

Sono tanti, tutti vicini e con i pigiamini colorati questi piccoli orfani, circondati dalle tutrici che non li lasciano soli neanche per un momento. La guerra dei grandi gli impedisce di essere bambini: nessun gioco all’aria aperta, né la gioia di rincorrersi tra i corridoi dell’orfanotrofio. Soltanto l’attesa che tutto finisca e vada per il meglio, mentre degli angeli speciali si prendono cura di loro al meglio.

L’orfanotrofio di Kropyvnytskyi è un posto molto particolare, che accoglie bambini senza una famiglia e spesso in condizioni di salute precarie. E da ogni minuto che passano, rannicchiati tutti insieme in quel seminterrato, potrebbe dipendere la loro stessa vita.

Il drammatico appello dell’ospedale pediatrico di Kiev

Guerra” è una parola che non dovrebbe esistere nel vocabolario di nessun bambino. Dovrebbero esserci giochi, sorrisi, prati verdi e cieli baciati dal sole. Ciò che sta accadendo in Ucraina è il ritratto dell’egoismo e dell’avidità che non guardano in faccia a nessuno, neanche alle creature più fragili.

La foto condivisa su Twitter dalla Guardia Nazionale dell’Ucraina ci ha messo poco a rimbalzare sui social e i giornali di tutto il mondo ed è stata la molla che ha fatto scattare il drammatico appello dell’ospedale pediatrico Okhmadet di Kiev. Lì i medici raccontano una situazione simile a quella dell’orfanotrofio, in cui tanti bambini malati di cancro sono costretti a rifugiarsi negli scantinati, per evitare i bombardamenti russi.

Bambini coinvolti in una guerra che non gli appartiene, già alle prese con la difficile battaglia contro la malattia per cui serve un altro tipo di “munizioni”. I medici dell’ospedale sono preoccupati, mancano le dosi per la chemioterapia e non c’è tempo da perdere: ogni minuto è prezioso per salvare le loro vite. Il personale si sta impegnando con tutte le sue forze per garantire a questi piccoli le cure di cui hanno bisogno, stanno provando a trasferirli al centro medico pediatrico specializzato di Leopoli.

Ma la strada è tanta e lastricata di pericoli. Non è sicuro uscire ma non lo è altrettanto stare rinchiusi in quel seminterrato. E sì, il mondo deve vedere tutto questo. Anche se non impariamo mai dagli errori.