Kate Beckinsale cancella le foto dall’ospedale: mistero sulla salute dell’attrice

Kate Beckinsale ha cancellato le foto che la ritraevano ricoverata in ospedale ed è ancora mistero sulle reali condizioni di salute dell'attrice

Foto di Nicoletta Fersini

Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Un mese fa sul profilo Instagram di Kate Beckinsale avevano fatto capolino alcune foto piuttosto preoccupanti, che la ritraevano in ospedale. Irriconoscibile e con il viso stravolto, l’attrice aveva accennato ad un problema di salute senza però scendere nei dettagli del suo ricovero. A distanza di qualche settimana, una mossa social inaspettata: la Beckinsale ha cancellato tutti gli scatti senza dare alcuna spiegazione. Ed è ancora mistero sulle sue condizioni.

Kate Beckinsale cancella tutte le foto dall’ospedale

Non è un periodo semplice per Kate Beckinsale, attrice che abbiamo ammirato in film di successo come Pearl Harbor, The Aviator e, tra gli ultimi, Underworld. Un mese fa per la prima volta aveva rivelato di avere dei problemi di salute nel modo più inaspettato: qualche foto condivisa dal letto d’ospedale, con il volto segnato dalle lacrime e visibilmente preoccupato. Foto che hanno destato altrettanta preoccupazione nei confronti dell’attrice, che ha scelto di non rivelare dettagli in merito alle sue precarie condizioni di salute o ai motivi del ricovero.

Anche per tale ragione i fan non hanno potuto fare a meno di notare la scomparsa improvvisa di queste foto dal suo profilo Instagram. Così, ancora una volta senza alcuna spiegazione, la Beckinsale ha fatto un passo indietro e restano aperti mille interrogativi: si tratta di una scelta dettata dal desiderio di non esporsi troppo? O forse le sue condizioni sono peggiorate e non intende spiattellarlo ai quattro venti, almeno per il momento?

Mistero sulle condizioni di salute di Kate Beckinsale

Attualmente le uniche informazioni che l’attrice ha condiviso, rispondendo ad alcuni commenti preoccupati comparsi sotto alle foto incriminate, negano alcune cause del ricovero. Avendo avuto già problemi di cisti ovariche alcuni avevano ipotizzato una recidiva, ma la Beckinsale ha affermato che non si tratta di questo.

In passato, inoltre, era già stata in ospedale a causa dell’endometriosi (la stessa malattia di cui soffre e parla spesso Giorgia Soleri) e, “accusata” di essere ricorsa a trattamenti di botox e filler, aveva ammesso di aver ricevuto la diagnosi di sindrome da attivazione dei mastociti, “una lotta quotidiana di enorme fatica (…) reagisco male a centinaia di cose”.

La morte del patrigno e la malattia della madre

Il desiderio di privacy è del tutto lecito, specialmente quando si affronta un periodo complesso come quello che sta attraversando la celebre attrice. Kate Beckinsale accudisce la madre Judy Loe, alla quale è stato diagnosticato un cancro al quarto stadio ormai sei anni fa e, come se non bastasse, ha vissuto il profondo dolore per la perdita del patrigno, il regista Roy Battersby, colpito da ictus lo scorso gennaio.

Kate Beckinsale con il patrigno e la madre
Fonte: IPA
Kate Beckinsale con il patrigno e la madre

La Beckinsale ha perso il padre biologico Richard nel 1979, quando aveva soltanto 5 anni, e per lei Batterbsy è sempre stato un punto di riferimento oltre che uno degli affetti più cari.

Non è difficile comprendere, alla luce di ciò, il suo profondo rammarico alla notizia che in BAFTA non avrebbero potuto garantirle di inserire il nome di Battersby nel tributo in memoriam delle maestranze del cinema scomparse di recente: “Oggi BAFTA mi ha detto che ‘non poteva garantire’ che sarebbe stato incluso nel loro tributo ‘in memoriam’, per onorare i membri del settore che abbiamo perso. Quindi un uomo morto da meno di una settimana in qualche modo deve fare un provino davanti ad un comitato dopo una carriera lunga decenni (nella quale gli è stato conferito da tale organizzazione il più alto riconoscimento) per decidere SE vale la pena menzionare la sua morte. Se il suo lavoro, la sua vita, la sua arte, il suo cuore e la sua anima sono degni di essere menzionati. Questo mi ha spezzato il cuore di nuovo. Sono paralizzata, malata e nauseata e onorerò lui e il suo lavoro ogni giorno della mia vita“.