Tatti Sanguineti, giornalista: biografia e curiosità

Tatti Sanguineti è considerato tra i migliori critici cinematografici. La vita privata e le curiosità sull’illustre giornalista

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Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Pubblicato: 5 Dicembre 2016 01:24Aggiornato: 29 Ottobre 2024 07:37

Tatti Sanguineti è una figura eclettica nell’ambito della cultura e della settima arte. È considerato tra i migliori critici cinematografici. Ma è stato anche attore, sceneggiatore e regista. Un uomo dalla conoscenza enciclopedica e dalle grandissime doti da intrattenitore. Brillante, eccentrico, ma anche scomodo, ha racconato il cinema italiano. Carriera, vita privata e curiosità di Tatti Sanguineti.

Chi è Tatti Sanguineti

Tatti Sanguineti nasce il 15 novembre del 1946 a Savona. Nei primi anni ’80 lavora nel campo del cinema come organizzatore per la Mostra del Cinema di Venezia, gli Incontri Cinematografici di Salsomaggiore e il Taormina Film Fest.  Poi collabora anche con testate importanti nazionali come La Repubblica, Panorama e L’Europeo. Tra il 1986 e il 1993 partecipa ad alcune trasmissioni di Raitre come Fuori orario, Cose (mai) viste, Va’ pensiero e Fluff.

Nel 1989 inizia la lunga collaborazione con Piero Chiambretti, come coautore e a volte spalla nei suoi programmi televisivi: Prove tecniche di trasmissione, Prove tecniche di Mundiàl, Goodbye Cortina, Il portalettere, Telegiornale zero e Chiambretti Night, dove ha interpretato il ruolo di “Guardia della garitta 17”.

Interpreta se stesso nel documentario “Belluscone – Una storia siciliana” di Franco Maresco e in un episodio della serie “1992”. Nel corso della sua carriera recita in oltre una quindicina di film ed è anche sceneggiatore di alcune pellicole oltre a dirigere alcuni documentari. Per un breve periodo è conduttore del programma radiofonico Hollywood Party di Rai Radio 3.
È infine coordinatore del progetto di ricerca “Italia Taglia”, del Ministero dello Spettacolo e dall’Anica, sul tema della censura cinematografica in Italia. Sul cinema pubblica due volumi monografici dedicati a “Totò e Carolina” di Mario Monicelli e “La spiaggia” di Alberto Lattuada.

Negli anni Duemila cura alcune strisce tematiche per Sky Cinema, mentre dal decennio successivo passa a Mediaset per occuparsi su Iris delle rubriche “Storie di cinema” e “Note di cinema”.

Vita privata e curiosità su Tatti Sanguineti

Tatti Sanguineti da alcuni anni sarebbe tornato a vivere nella sua Savona. In un’intervista del 2020 ha lamentato che “nessuno mi fa più lavorare, non ho la pensione” e che “non c’è un editore che abbia il coraggio di pubblicare il mio libro su Walter Chiari con verità ingombranti…. Ho gravi problemi di salute, senza pensione, usufruire del contributo della legge Bacchelli aiuterebbe me e mia moglie”.

Sempre in un’intervista il critico cinematografico ha rivelato che da bambino andava al cinema almeno una volta a settimana “poi da grande capii che il cinema era la mia vocazione”. Nelle sale cinematografiche andava “da clandestino raccontando in famiglia che  andavo a giocare a pallone, al campetto”.

Tra i film in cui ha recitato Tatti Sanguineti ci sono “Sogni d’oro” di Nanni Moretti, “Visioni private” di Francesco Calogero, “Cuba libre – Velocipedi ai tropici”, “Il Caimano” sempre di Nanni Moretti, “Le rose del deserto” di Mario Monicelli e “Il grande sogno” di Michele Placido.

Tra le pellicole in cui risulta sceneggiatore ci sono “Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio” e “Permette? Alberto Sordi” di Luca Manfredi. Tra i documentari e l’attività da regista ci sono il cortometraggio “La tivù di Fellini”, la miniserie “Ciak si vota”, e i documentari “Cipputi Gino”, “La rabbia 1, la rabbia 2, la rabbia 3… l’Arabia”, “Giulio Andreotti – Il cinema visto da vicino”, “Giulio Andreotti – La politica del cinema”.