Parole che sembrano leggere, ma che in realtà sono pregne di significato. I toni scanzonati. La voce inconfondibile. Rino Gaetano ci ha lasciato in eredità tantissimo: musica da ballare e testi su cui soffermarsi a riflettere, vere e proprie poesie trasformate in canzoni. Brani che l’hanno reso immortale, che non avevano paura di scontrarsi con il potere e che ancora oggi conquistano tutte le generazioni.
Nato nel 1950, all’anagrafe Salvatore Antonio Gaetano, è morto a soli 30 anni il 2 giugno del 1981.
Da Il cielo è sempre più blu, passando per A mano a mano, senza dimenticare Gianna, il brano che ha portato sul palco del Festival di Sanremo, Rino Gaetano è stato un poeta, un grande artista del cantautorato italiano e la sua favola breve, insieme ai suoi brani indimenticabili, lo ha reso un mito che oggi, come ieri, non può essere dimenticato.
Rino Gaetano, la sua favola breve: vita, successo e parole
Che la strada di Rino Gaetano fosse quella della musica lo raccontano i dettagli della sua vita, della sua favola: quella di un ragazzo che sognava la musica e che ha saputo trasformare il desiderio in realtà. Aveva solamente 18 anni, infatti, quando con un gruppo di amici ha dato vita a un quartetto, i Krounks. Specializzati soprattutto in cover, è con loro che Rino ha mosso i primi passi nel mondo della musica. Lui, che suonava il basso, era già proiettato verso testi propri e scriveva canzoni. Lo faceva prendendo spunto da quelli che erano i suoi artisti di riferimento, come Jannacci o Fabrizio De André, oppure Bob Dylan e i Beatles.
Erano anni pieni di creatività, di arte e di vita, gli stessi in cui fece la conoscenza di tanti altri giovani con i suoi stessi sogni. È in quel periodo che affina le sue caratteristiche di cantautore: ironico, ma anche capace di essere tagliente.
Se la sua famiglia inizialmente desiderava per lui il posto fisso e un lavoro sicuro, Rino sognava i palchi e la musica. E così è stato: da un primo 45 giri inciso nel 1973, al primo album del 1974 Ingresso libero, che contiene un grande successo: Tu, forse non essenzialmente tu, al 1975 con Il cielo è sempre più blu, ancora oggi forse uno dei suoi pezzi più noti.
La storia ci racconta che Rino Gaetano, nonostante la sua giovanissima età, ha inciso sette album in studio, lasciando in eredità tantissime canzoni, ma anche il suo punto di vista sul mondo: ironico, dissacrante, ma non per questo meno impegnato. Performance, parole, spettacolo: Rino Gaetano nei suoi testi ha affrontato tante tematiche sociali, con quella leggerezza capace di arrivare a tutti e di aprire gli occhi sul mondo.
Rino, l’amore e la morte
E, come in ogni favola che si rispetti, non può mancare l’amore. Rino Gaetano era fidanzato con Amelia Conte, la loro relazione è iniziata grazie a una festa: i due si sono conosciuti a un compleanno e sono diventati amici. Un affetto che poi si è trasformato in amore: i due si sarebbero dovuti sposare nel 1981, ma il matrimonio non è mai stato celebrato.
In quella stessa chiesa dove avrebbero dovuto dirsi di sì, si è svolto il funerale di Rino Gaetano il 4 giugno del 1981: il cantautore infatti è morto il 2 giugno in seguito a un tragico incidente in automobile. Aveva solamente 30 anni.
Rino Gaetano, il mito continua: gli eventi per ricordarlo
Gli artisti non muoiono mai: Rino Gaetano non è più tra noi da oltre 40 anni, ma la sua musica continua a vivere. E lo fa anche con un evento in suo onore: si tratta del Rino Gaetano Day, che viene organizzato dal 2011 dalla sorella e dal nipote dell’artista. L’appuntamento si svolge il 2 e il 3 giugno al Parco Talenti di Roma e, per l’edizione 2023, il tema scelto è la sostenibilità ambientale e il supporto a Sea Shepherd Italia, onlus che si occupa di proteggere l’ecosistema marino e le specie impedendo attività illegali. Oltre alla Rino Gaetano Band, si esibiranno tantissimi altri artisti.